730 cosa vuol dire sei a debito

Per sapere quale sia il risultato del 730, cioè se tu debba pagare o ottenere un rimborso, devi verificare quanto riportato nel quadro "liquidazione delle imposte del dichiarante" che si trova nel modello 730-3 che ti viene consegnato da chi ti presta l’assistenza fiscale, in cui viene di fatto elaborato tutto quello che hai indicato nel 730.

Infatti, dal rigo 91 al 101 vengono indicate separatamente tutte le imposte e gli eventuali acconti da versare. I righi 91, 92, 93, 98 e 99 del 730-3 sono dedicati rispettivamente all’Irpef, all’addizionale regionale, alla comunale, all'imposta sostitutiva sui premi di risultato e welfare aziendale e alla cedolare secca.  Nella sezione “crediti”:

  • nella colonna 1 dei righi 92 e 93 sono indicati i codici che individuano la Regione e il Comune di residenza;
  • nella colonna 2 sono indicati per ogni singola imposta gli importi inferiori a 12 euro che non ti saranno rimborsati dal sostituto d'imposta;
  • nella colonna 3 è riportato il credito per ogni imposta;
  • nella colonna 4 viene eventualmente indicato l’importo del credito d'imposta di colonna 3 che decidi di utilizzare per pagare altre imposte. In quest’ultimo caso, sarà compilata la sezione del 730-3: “dati per la compilazione del modello F24”. Copierai i dati di questo quadro nel modello F24 che serve per pagare altre imposte (Imu, Tasi...);
  • nella colonna 5 trovi il credito d'imposta che ti viene versato dal sostituto d'imposta in busta paga o sulla pensione.

    Nella sezione “debiti”:

  • nella colonna 6 sono indicati, per ogni imposta, gli importi inferiori a 12 euro che non ti vengono addebitati;
  • nella colonna 7 trovi il debito per ogni imposta.

Nel rigo 97 trovi l'acconto per l'addizionale comunale 2022 se non è stata sufficientemente trattenuta dal sostituto d'imposta in corso d'anno. Ricorda: se l'importo è inferiore a 10 euro, non se ne tiene conto nella somma finale degli importi indicata nei successivi righi dal 161 al 164.

Dal rigo 94 al 96, se si è a debito, sono calcolati gli acconti.

Nei righi 100 e 101 trovi quanto devi pagare di acconto sulla cedolare secca per il 2022.

A questo punto, si tirano le somme e nei righi dal 161 al 164 trovi quanto devi al Fisco o quanto credito vanti nei suoi confronti. Se sei a debito, nella colonna 1 del rigo 161 riporta quanto sarà trattenuto in busta paga a luglio (agosto o settembre per i pensionati) o ne mesi successivi per presentazioni successive del 730 e a novembre. Il versamento dell'acconto di luglio comprende oltre al primo acconto per il 2022, l’eventuale saldo che risulta dovuto per il 2021. Se hai scelto di rateizzare, devi dividere l’importo indicato nella colonna 1 del rigo 161 per il numero di rate che hai indicato nel quadro F (rigo F6 colonna 7) e che viene riportato anche in questo quadro.

Il secondo acconto (colonna 2 del rigo 161), che si paga a novembre, non può essere rateizzato nemmeno se la somma risultasse ingente.

Le colonne del rigo 162 sono riservate a chi non ha il sostituto d'imposta e trova indicati gli stessi importi come li abbiamo appena visti per il rigo precedente. In questo caso sarà compilata anche la sezione "importi da versare mod F24 (730 dipendenti senza sostituto)" per permetterti la corretta compilazione dell'F24 e il successivo versamento. La stampa dell'F24 viene fatta da chi ti presta l'assistenza fiscale.

Se sei a credito con il Fisco, nel rigo 163 trovi il rimborso che finirà nella busta paga di luglio o nella pensione di agosto/settembre (o nei mesi successivi in caso di presentazione successiva del 730).

Il rigo 164 è per chi non ha sostituto d'imposta e risulta a credito in questo campo viene indicato quanto verrà rimborsato dall'Agenzia delle Entrate.

Se la dichiarazione è congiunta, nel prospetto c'è solo l'importo complessivo, che tiene conto della liquidazione delle imposte dei coniugi.

Calcolare l'Irpef fino al 2021

L’Irpef, imposta sul reddito delle persone fisiche, è proporzionale al reddito, cioè all’aumentare di questo cresce anche l’aliquota d’imposta applicata.

Per calcolarla si usano gli scaglioni di reddito riportati nella tabella seguente:

Il reddito su cui calcolare le imposte è il reddito complessivo, che è dato dalla somma di tutti i redditi dichiarati ad esclusione di quelli da locazione su cui hai deciso di versare la cedolare secca. Prima di applicare la tassazione dal reddito complessivo devi togliere:

  • l’eventuale reddito dell’abitazione principale e delle sue pertinenze;
  • gli oneri deducibili.

Ricorda: dall’imposta lorda si tolgono le detrazioni eventualmente legate al tipo di reddito dichiarato e quelle riconosciute sulle spese sostenute in corso d’anno, oltre ai crediti d’imposta. Da tutti questi calcoli nasce l’imposta netta eventualmente da versare.

Calcolare l'Irpef dal 2022

L’Irpef, imposta sul reddito delle persone fisiche, è proporzionale al reddito, cioè all’aumentare di questo cresce anche l’aliquota d’imposta applicata. Nel 2022 le aliquote e gli scaglioni d'imposta sono variati e verranno applicati per i conguagli che si faranno sulla dichiarazione dei redditi che si presenta nel 2023 per i redditi 2022. 

Per calcolarla si usano gli scaglioni di reddito riportati nella tabella seguente:

Il reddito su cui calcolare le imposte è il reddito complessivo, che è dato dalla somma di tutti i redditi dichiarati ad esclusione di quelli da locazione su cui hai deciso di versare la cedolare secca. Prima di applicare la tassazione dal reddito complessivo devi togliere:

  • l’eventuale reddito dell’abitazione principale e delle sue pertinenze;
  • gli oneri deducibili.

Ricorda: dall’imposta lorda si tolgono le detrazioni eventualmente legate al tipo di reddito dichiarato e quelle riconosciute sulle spese sostenute in corso d’anno, oltre ai crediti d’imposta. Da tutti questi calcoli nasce l’imposta netta eventualmente da versare.

Quando si è a debito con il 730?

Se questi hanno addebitato entrambi un'imposta calcolata con l'aliquota del primo scaglione di reddito, dal modello 730/2022 emerge sicuramente un debito IRPEF perché il calcolo non deve essere effettuato su 10.000 ma su 20.000 con un'aliquota diversa per la parte che eccede il primo scaglione.

Come capire se si è a debito o credito 730?

II modo più semplice per capire in quale situazione ti trovi è andare a guardare il prospetto di liquidazione all'interno del tuo 730, lo trovi facilmente cercando “730-3” in alto nel modello. Nelle righe dalla 161 alla 164 trovi l'importo del risultato della tua dichiarazione.