A che età si castrano i gatti

Pro e contro: cosa cambia quando il gatto è stato operato?

Se decidi di far sterilizzare o castrare il gatto, tieni presente che il tuo pelosetto andrà incontro a cambiamenti ormonali che probabilmente influenzeranno anche il suo comportamento. A seconda dei casi, le persone descrivono questi cambiamenti nel gatto come positivi o negativi: dipende molto da caso a caso.

E molto dipende anche dall’umano che osserva il micio! C’è chi è felice se il suo compagno peloso non si arrampica più ovunque e non cerca più di scalare muri e mensole. Qualcun altro invece trova che il suo amico di zampa sia diventato pigro e apatico, dopo l'operazione.

Non tutti i gatti reagiscono allo stesso modo a queste modificazioni ormonali. Uno degli effetti negativi più comuni è la riduzione dei livelli di attività: alcuni gatti vengono percepiti come pigri e svogliati, dopo la sterilizzazione.

Gli effetti positivi della castrazione nel gatto

Ovviamente l’intervento presenta numerosi aspetti positivi, per questo viene consigliato:

  • I gatti castrati sono generalmente più aperti ed equilibrati. In media, hanno anche un'aspettativa di vita più lunga rispetto alle zampe di velluto non castrate.
  • Di solito sono meno aggressivi nei confronti degli altri gatti e hanno un territorio più piccolo. Ciò riduce di molto il rischio di incidenti nei gatti domestici fuori casa e in generale la frequenza di liti e zuffe tra gli spiriti liberi.
  • Dopo l’intervento di castrazione, la gatta non va più in calore.
  • È escluso il rischio di "calore permanente" che può verificarsi nei gatti non castrati che non si accoppiano. Si tratta di una condizione molto pesante, che porta ad uno stato di stress permanente e ad un aumento del rischio di malattie dei genitali.
  • I gatti maschi smettono, di solito, di fare marcature e lasciare tracce di urina nell’appartamento.
  • Sono ridotte di molto le probabilità che il gatto sviluppi patologie a carico dei genitali o degli organi riproduttivi (ovviamente queste ultime si azzerano nel caso della castrazione).

Dopo la castrazione: a cosa devo fare attenzione?

Se il tuo gatto viene operato in orario mattinale, di solito alla sera puoi già riprenderlo con te. Assicurati di aver preparato un posticino tranquillo e comodo, a casa, dove il tuo pelosetto possa smaltire gli effetti residui dell'anestesia e riprendersi senza essere disturbato.

Nella maggioranza dei casi l’anestesia lascia l’animale ancora intontito per diverse ore. Adagia sul pavimento una coperta o una cuccia su cui possa sdraiarsi comodamente. Niente sedie o divano, perché all’inizio c’è il rischio che il tuo pelosetto cada e si faccia male, e sicuramente sulle prime non si muoverà volentieri.

Dolori e possibili problemi post-operatori

Soprattutto le femmine possono aver bisogno di qualche giorno in più, prima di stare di nuovo bene e non provare dolore. I maschi, invece, di solito stanno bene già dopo uno o due giorni dall’intervento.

Vale comunque la pena di tenere sotto osservazione il gatto, in questa fase di convalescenza, in modo da informare prontamente il veterinario in caso si verifichino complicazioni. Di solito il medico che esegue l’intervento chiama o chiede di essere chiamato al telefono un paio di giorni dopo l’operazione, per controllare che tutto proceda per il meglio.

Sterilizzare o castrare il gatto: l’alimentazione corretta

Un intervento come la castrazione incide sul fabbisogno energetico del tuo amico peloso. Già due giorni dopo la castrazione, il metabolismo basale, ovvero il fabbisogno calorico dell’organismo, diminuisce di circa il 30%. Se riduce anche l’esercizio fisico, il tuo gatto può diventare rapidamente in sovrappeso.

Ecco perché, se non vuoi che l’intervento incida pesantemente sul suo peso, con il rischio che il tuo micetto abbia, a lungo termine, problemi di salute, ti conviene prestare grande attenzione a quello che mangia e passare agli alimenti per gatti sterilizzati.

Non si tratta affatto di cambiare completamente le sue abitudini alimentari. Basta ridurre le porzioni e pesare regolarmente il tuo pelosetto per essere tranquilli di non stare alimentandolo troppo. Se noti un aumento di peso nelle settimane o nei mesi successivi alla castrazione, significa che devi ridurre la quantità di alimenti che gli dai nell’arco della giornata.

Può essere utile passare agli alimenti dietetici, ad esempio. In commercio esistono queste tipologie di umido e crocchette e sia gli alimenti specifici per gatti sterilizzati, con un profilo nutrizionale adeguato alle diverse esigenze degli animali castrati.

A proposito, non fa alcuna differenza il fatto che, di solito, questi alimenti vengano definiti “per gatti sterilizzati” e non ci sia scritto invece “per gatti castrati”. Il concetto è lo stesso e vanno bene in entrambi i casi.

Quando il gatto inizia a spruzzare?

Quando iniziano i gatti a spruzzare e cosa fare? Dovresti cominciare a cercare segni di marcature urinarie quando il tuo gatto raggiunge la maturità. La maggior parte dei gatti comincia a 6 o 7 mesi, sebbene i gatti maschi raggiungano la maturità tra i 4 e i 5 mesi.

Come cambia un gatto castrato?

Dopo la castrazione, infatti, di solito scompaiono l'odore fastidioso da marcatura, i miagolii o le urla di richiamo sessuale, così come i comportamenti dominanti o aggressivi nei confronti dei potenziali competitors sessuali.

Quanto costa la castrazione di un gatto maschio?

L'intervento non provoca danni alla salute dell'animale, ma priva il gatto degli ormoni che regolano il comportamento sessuale, in modo da far cessare il desiderio di accoppiarsi. Il costo della castrazione cambia a seconda del veterinario, ma solitamente il prezzo oscilla dagli 80 ai 120 euro.

Quanto costa la sterilizzazione di un gatto?

La sterilizzazione della gatta, essendo un'operazione più invasiva ha un costo maggiore rispetto alla castrazione del gatto maschio. Il costo sterilizzazione gatto va dai 150 ai 250 euro (visita preanestesiologica inclusa).