Differenza tra farina tipo 0 e 00

FARINA 0 E FARINA MANITOBA….sono la stessa cosa?
Si e no….no e si.

Leggi questo semplice articolo e scoprirai perchè molto spesso vengono confuse.

Iniziamo a dire che: identificare una farina esclusivamente con lo ZERO non serve a nulla; sfatiamo quindi il “mito” della macinazione.

Quasi sempre alla domanda: “che differenza c’è tra la farina 0 e la farina Manitoba” qualche scienziato risponde dicendo che la farina 0 è più granulosa. NON E’ COSI’!

I famosi ZERO o DOPPIO ZERO non c’entrano nulla con la dimensione dei granuli, ma quello che viene rivelato è la quantità di sali minerali (in gergo definiti ceneri).

Per la legge infatti la differenza è che la “00” ha al massimo 0,55% di sali minerali, mentre la “0” ne ha al max 0,65%.

Detto questo, quando si parla di farina di Manitoba si intende una farina ricavata da un grano che si coltiva in Canada

le caratteristiche della farina di Manitoba – CLICCA QUI

Quel territorio prende il nome Manitoba dall’antica tribù indiana che lo abitava.

Oggi generalmente si identifica una farina molto forte e alta di proteine; infatti in commercio ritroviamo prodotti fatti con grani che di origine UE.

Capiamo quindi che la farina di MANITOBA può a sua volta essere ZERO o DOPPIO ZERO mentre la nostra comune farina ZERO è quasi sempre farina di grano tenero (generico).

Perchè usiamo la farina di MANITOBA?

Questa farina è usata per lunghe lievitazioni perché essendo ricca di glutine (una W superiore ai 350) rende l’impasto finale più elastico e forte.

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Quando si va al supermercato per comprare una farina, è normale restare un po' disorientati di fronte all'ampia scelta di tipologie di farine: ce ne sono proprio tante, una per ogni gusto ed esigenza!
Fra quelle più diffuse e consumate, ci sono senza dubbio la 0 e la 00: ma sapete con esattezza che differenza c'è tra farina 0 e farina 00? Ad esempio, sapete qual è la più adatta per fare i dolci e quella migliore per preparazioni salate come la pizza o il pane? E quella meno raffinata e quindi più nutriente?
Di seguito troverete le risposte a tutte queste domande: naturalmente una farina non vale l'altra ed è importante conoscere bene tutte le differenze, per comprare quella giusta a seconda dell'utilizzo che si intende farne!

Cosa indica il numero: differenze nel tipo di lavorazione

Anzitutto, per capire che differenza c'è tra farina 0 e farina 00, bisogna avere ben chiaro a cosa si riferisce il numero che le contraddistingue: il numero sta ad indicare il livello di raffinazione che il chicco del grano ha subito. Più il numero è grande, minore sarà il grado di lavorazione e raffinazione della farina: si parte quindi dalla farina 00 (la più raffinata) per arrivare alla farina di tipo 2, che invece è meno lavorata. Oltre il numero 2 abbiamo le farine integrali. Le farine integrali sono appunto quelle meno lavorate e più ricche di crusca: infatti con la raffinazione si va a perdere la parte più esterna del chicco del grano (che è quella ricca di crusca) e si mantiene solo la parte più interna e centrale, che invece è ricca di amido.
Già da questa breve spiegazione avrete quindi capito quale differenza c'è tra farina 0 e farina 00: la 0 è meno raffinata della 00!
Questo significa che la 00 è una farina ottenuta praticamente solo dalla parte interna del chicco: quindi è molto ricca di amido e ha pochissima crusca (quasi niente). La farina 0, invece, per quanto sia sempre una farina lavorata, lo è meno rispetto alla 00.

Qual è la più sana? Differenze dal punto di vista nutrizionale

Ed ecco che, una volta compreso il meccanismo di lavorazione e raffinazione delle farine, possiamo arrivare a capire che la differenza tra farina 0 e farina 00 interessa anche il profilo nutrizionale: la 00, essendo molto raffinata, contiene come abbiamo visto parecchio amido, che è uno zucchero complesso. Di conseguenza è la farina meno salutare perché l'amido favorisce un brusco innalzamento della glicemia (questo non va bene, soprattutto se si soffre di diabete).

La farina 0 invece contiene meno amido rispetto alla 00, perché è meno raffinata. Sempre per questo motivo contiene anche una maggiore quantità di crusca. Inoltre presenta una maggiore concentrazione di glutine.

Tra le due, quindi, la più sana è la 0: ribadiamo ancora che entrambe sono pur sempre farine lavorate (infatti tutte e due si presentano come farine fini e bianche), pertanto l'apporto di nutrienti è comunque limitato (hanno poche fibre e poche proteine). Una farina di tipo 2 o una farina integrale sono sicuramente migliori dal punto di vista nutrizionale!
Detto questo, va però precisato – a scanso di equivoci - che né la farina 00 né quella 0 sono tossiche per l'organismo: non per nulla sono state e continuano ad essere molto utilizzate per impasti di vario genere. Vediamo quindi che differenza c'è tra farina 0 e farina 00 anche da questo punto di vista: gli usi in cucina.

Quando usare la farina 00

Una farina molto raffinata come la 00 non è indicata per alimenti che richiedono una lunga lievitazione, come l'impasto della pizza, della focaccia o del pane (al massimo la si può usare per questo genere di ricette solo se si intende preparare un prodotto a lievitazione veloce: in tal caso può avere una buona resa).
E' invece perfetta per la pasticceria, ovvero per fare dolci come torte e biscotti o per l'impasto della frolla. In queste ricette l'impasto lievita nel forno, per cui non c'è il problema della lunga lievitazione. Inoltre è adatta anche per preparare la pasta fresca all'uovo.

Farina 0: per quali ricette e impasti sceglierla

Al contrario della farina 00, la farina di tipo 0 è perfetta per ottenere degli ottimi prodotti da forno che necessitano di una lunga lievitazione: infatti viene molto impiegata per preparare pizze, focacce, panzerotti, calzoni e pani di ottima qualità (ovvero quei pani che vengono fatti lievitare a lungo).
Essendo più ricca di glutine e di proteine rispetto alla 00, questa farina permette di ottenere impasti molto elastici, facili da stendere e da lavorare: anche per questo motivo è la scelta migliore per preparare tutti quegli impasti che poi vanno stesi, come appunto quello della pizza.

Ora che vi abbiamo spiegato nel dettaglio che differenza c'è tra farina 0 e farina 00, saprete sicuramente come regolarvi per comprare quella più adatta alle vostre esigenze nutrizionali e alle ricette che avete in mente di sperimentare!

Cosa succede se si usa farina 0 al posto della 00?

Nello specifico, maggiore è il grado di raffinazione, minore sarà l'acqua assorbita. Quindi se decidete di sostituire, mettiamo, la farina 00 con la farina 0 in un plumcake, dovrete ribilanciare l'impasto aggiungendo una maggiore quantità di ingredienti liquidi.

Per cosa si usa la farina tipo 0?

Questa farina è particolarmente consigliata se si desiderano impasti particolarmente elastici e consistenti, ottima quindi per fare il pane, la pasta fresca, le brioches o la pizza ma si richiederanno maggiori tempi di lievitazione.

Che tipo di farina è meglio usare?

La farina integrale, ha i livelli nutrizionali migliori di tutte poiché con la macinazione viene mantenuto l'intero chicco in tutte le sue parti: amido, crusca e germe del grano.

Qual è la migliore farina per la pizza?

Le farine migliori per preparare la pizza sono quindi le farine di grano tenero forti, cioè con un alto indice proteico in grado di avviare il processo di formazione del glutine; come la farina 0 e in particolare la Manitoba, ottenuta attraverso la macinazione dei chicchi di grano di una particolare varietà originaria ...

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