Mal di gola con febbre a 38

Gola secca, un senso di bruciore, difficoltà a deglutire. Il mal di gola è un sintomo comune tipico della stagione autunnale, quando gli sbalzi di temperatura sono frequenti. Si tratta di un'infezione di lieve entità, che può creare fastidi solo se si prolunga per qualche giorno. A volte può essere passeggero: molte irritazioni della gola sono dovute semplicemente a condizioni ambientali, per esempio lo smog che respiriamo o l'inalazione di vapori e polveri irritanti. Il fumo di sigaretta è un'altra importante causa di irritazione della gola. Altri fattori di rischio possono essere le bevande o i cibi troppo caldi, l'aria eccessivamente secca o, al contrario, troppo umida.

Rimedi fatti in casa

I rimedi fatti in casa sono consigliati soprattutto quando il mal di gola è un sintomo passeggero dovuto a particolari condizioni ambientali, ma sono un'ottima soluzione anche nel caso il mal di gola sia provocato dall'attacco di virus e batteri e preannuncia l'arrivo di qualche malattia da raffreddamento, per esempio il raffreddore o l'influenza. In questi casi è utile evitare gli alcolici, il fumo e le bevande calde e bere molti liquidi. E ancora:

  • aumentare il consumo di verdura e frutta, ricche di vitamina C e sali minerali
  • sorseggiare bevande fredde che aiutano a deglutire
  • succhiare caramelle balsamiche
  • fare gargarismi per trovare sollievo all'irritazione
  • evitare sbalzi di temperatura
  • se il mal di gola è accompagnato da febbre è consigliabile il riposo a letto, in un ambiente non eccessivamente riscaldato e ben umidificato
  • non è dimostrato che tenere la gola coperta con una sciarpa quando si esce di casa prevenga il mal di gola.

Trattamento

Le forme lievi di mal di gola, di solito di origine virale, possono trarre giovamento dai farmaci di automedicazione. In questi casi possono essere utili i disinfettanti locali (antisettici) in forma di pastiglie, spray o collutori.
Quando non si tratta di un mal di gola passeggero, a seconda dei casi possono essere utili:

  • quando c'è la febbre: gli antipiretici
  • antinfiammatori
  • antibiotici.

Ma prima di assumere qualsiasi tipo di farmaco, ogni sintomo va sempre sottoposto alla valutazione del medico.

Quando rivolgersi al medico
Il mal di gola colpisce maggiormente i bambini: in genere il disturbo scompare in pochi giorni, senza lasciare conseguenze. Se la causa è un virus, è l'occasione buona per consentire al sistema immunitario di costruirsi le difese, in modo da essere in grado di sconfiggerlo quando si dovesse presentare di nuovo.

Anche il mal di gola provocato da infezione batterica da streptococco si risolve nel corso di qualche giorno. In alcuni casi, però, il mal di gola può essere un sintomo di malattie più gravi. È necessario consultare un medico se:

  • il mal di gola non passa né si attenua dopo 3-4 giorni dal suo inizio
  • è violento e accompagnato o seguito da febbre alta
  • si ha grande difficoltà a deglutire o a respirare
  • si manifesta solo in una zona laterale del collo
  • è accompagnato da eruzioni cutanee.

Prevenzione

Un'alimentazione ricca di verdure e frutta è la migliore prevenzione contro il mal di gola. Le vitamine A e C stimolano e rafforzano il sistema immunitario. Sono da preferire le verdure di colore arancione o giallo, come carota e zucca, perché contengono betacarotene da cui l'organismo ricava la vitamina A. Gli agrumi (arance, limoni, mandarini e pompelmi) e i kiwi, poi, sono ricchi di vitamina C.

Molte irritazioni della gola possono essere dovute semplicemente alle condizioni ambientali. In questi casi per evitare il disturbo possono essere utili alcune precauzioni:

  • durante i mesi invernali negli appartamenti l'aria è molto secca a causa del riscaldamento: è utile quindi mantenere una buona percentuale di umidità nelle stanze (ma senza esagerare!), aprendo spesso le finestre e utilizzando un umidificatore, oppure mettendo sui caloriferi vaschette colme di acqua. La temperatura ideale non dovrebbe superare i 20°C
  • non consumare cibi o bevande troppo calde che possono irritare le mucose
  • evitare che il fumo di sigaretta ristagni nelle stanze.

Un po’ di bruciore alla gola, un leggero raffreddore e qualche brivido: l’agente infettivo ha sicuramente colpito. Ma la sua origine è virale o batterica? È importante riuscire a riconoscerne il principio per poter capire la giusta cura.

Con il cambio di stagione e l’abbassamento delle temperature il nostro sistema immunitario è inevitabilmente più debole e vulnerabile, esponendo così la nostra gola ai virus che circolano.

In genere la faringite – o mal di gola – virale inizia con bruciore alla gola, spesso accompagnato da raffreddore, malessere generale e qualche linea di febbre che, quando c’è, tende a risolversi in un paio di giorni. La gola, infine, appare molto arrossata.

Quando l’origine è batterica, la gola fa molto male, è arrossata e sulle tonsille, molto ingrossate, appaiono delle macchie biancastre, comunemente chiamate “placche”. Questa forma di mal di gola è quasi sempre accompagnata da febbre elevata e persistente, salivazione eccessiva, difficoltà a deglutire e malessere generale. Spesso è presente anche un aumento dei linfonodi del collo. L’assoluta certezza diagnostica si ha, però, solo con l’esecuzione del cosiddetto tampone faringeo.

Terapie:

  • per le faringiti virali la cura è il riposo, per permettere al sistema immunitario di combattere l’infezione. Al bisogno si può poi ricorrere a farmaci per contrastare i sintomi, come gli antinfiammatori e gli antifebbrili.
  • per il mal di gola di origine batterica vanno usati gli antibiotici. Se è stato eseguito il tampone, si fa una scelta mirata in base al risultato dell’antibiogramma, negli altri casi si sceglie l’antibiotico più tollerabile ed efficace

Il primo errore da evitare è quello dell’autoprescrizione come spesso accade. L’antibiotico è del tutto inutile se l’infezione è virale. Deve essere il medico a prescriverlo ed è fondamentale seguire le indicazioni in termini di dosaggio, orari di assunzione e durata della terapia.

Soprattutto per alcune categorie di pazienti è consigliabile la vaccinazione antinfluenzale, oltre ad osservare le buone norme igieniche, come lavare spesso le mani.

Fonte: corriere.it

Cosa fare in caso di febbre e mal di gola?

Sono indicati, tisane calmanti (per esempio, a base di malva, erisimo, altea ecc.), camomilla o tè, latte, brodi leggeri (ideale quello di pollo, se piace, soprattutto in caso di influenza), spremute e centrifughe di frutta o verdura fresche non acide.

Come capire se la febbre è virale o batterica?

Una differenza tra malattie virali e batteriche è quella relativa all'esordio delle manifestazioni cliniche: l'infezione virale in genere porta a un'impennata febbrile repentina e con temperature molto alte, il cui momento acuto dura in genere due o tre giorni e poi i sintomi tendono a scemare.

Quando il mal di gola deve preoccupare?

In caso di mal di gola è bene rivolgersi al medico se compaiono difficoltà respiratorie, a deglutire o ad aprire la bocca, se il fastidio dura più di una settimana, se è associato a mal d'orecchi, a sfoghi cutanei, a dolore alle articolazioni o a linfonodi del collo ingrossati, se le tonsille sono grosse o hanno delle ...

Quale antibiotico per mal di gola e febbre?

Claritromicina (es. Biaxin, Macladin, Klacid, Soriclar, Veclam) si raccomanda di assumere una compressa da 250-500 mg di farmaco ogni 12 ore. In caso di sospetta o accertata infezione da Haemophilus influenzae, assumere 500 mg di attivo. Protrarre la terapia per 10 giorni.