Cosa vede un neonato di un mese

Cosa vede, ascolta e prova un neonato

I neonati sembrano crescere anche mentre li guardi. Non solo il peso alla nascita raddoppia nei primi cinque mesi, ma la capacità di interagire con quello che gli sta intorno si sviluppa altrettanto facilmente. Infatti, i bambini nella fase di crescita sembrano rivolgersi ai genitori e al resto del mondo con tutti i loro sensi.

1. La vista

Già al quarto mese, i neonati possono concentrare lo sguardo su oggetti che si trovano in qualsiasi punto della stanza, anche se la maggior parte preferisce guardare quelli che sono più vicini. Le espressioni facciali sono la cosa più interessante per un bambino, ma adesso cominciano a seguire intenzionalmente tutti gli oggetti nel loro campo visivo. E dal momento che i neonati hanno un’innata preferenza per i colori vivaci, aggiungi qualche tonalità più forte ai colori pastello che di solito si associano alla stanza del bambino.

2. Quanti suoni!

Adesso ascoltare si fa più importante per il tuo bambino, che ama sentire il suono della tua voce mentre parli, canti o canticchi. A quattro mesi, il tuo bambino è in grado di distinguere la tua voce dalle altre. Un neonato, a quattro mesi, riesce ad apprezzare il suono dei campanelli a vento, il ticchettio di un orologio e il motivo del carillon posto a lato della culla.

3. Allungare le mani e toccare

Ogni giorno il bambino si concentra su come mettere in relazione ciò che vede e sente con il senso del tatto. All’inizio i bambini non capiscono che le mani fanno parte del proprio corpo. I neonati si guardano le mani mentre si muovono davanti ai loro occhi e sorridono mentre una mano afferra l’altra. A poco a poco iniziano a toccare i giocattoli della culla e se una manina tocca per caso uno di questi giocattoli si fermano sorpresi.

Quando entrano nel quarto mese, il riflesso del pugno chiuso scompare e il neonato è in grado di aprire, chiudere intrecciare le dita. A cinque mesi i bambini riescono ad allungare le mani e ad afferrare un oggetto, a portarlo da una mano all’altra e, infine, a portarselo alla bocca per esplorarlo meglio.

È eccitante per un bambino capire di potere condizionare le cose. E incominciando a interessarsi delle cose esterne a loro, compiono un passo importante.

Durante i novi mesi di gravidanza, gli occhi del feto si formano molto presto, ma il bambino non li aprirà prima del settimo mese e, una volta nato, la vista sarà l’ultimo senso a svilupparsi completamente.

Cosa vede il feto quando è nel pancione?

La vista è l’ultimo dei cinque sensi a svilupparsi nel feto: le palpebre, infatti, restano chiuse fino a 26 settimane per consentire lo sviluppo completo della retina. Tuttavia, anche quando le palpebre sono ancora chiuse, il feto riesce a distinguere la luce dal buio, e quando la luce attraversa la parete addominale della mamma, il bambino la percepisce come una tinta rossastra o violacea, soprattutto quando la mamma si trova in un ambiente esterno al sole, o esposta a luci forti. La luce filtrata nella pancia è tutto ciò che il feto riesce a percepire e, a circa 33 settimane di gravidanza, le pupille del feto cominciano a comprimersi o dilatarsi a seconda dell’intensità della luce che percepiscono.

Da quando un neonato inizia a vedere?

Un neonato inizia a vedere sin da subito, da quando nasce. Appena uscito dal pancione, il bimbo percepisce vagamente il mondo: vede, ma non in modo definito. I suoi occhi sono gonfi a causa della pressione creata dal parto, un gonfiore che scompare nel giro di poche ore. Alla nascita, la massima distanza di messa a fuoco è di circa 20-30 cm, quel che basta al neonato per cogliere i lineamenti del viso di chi lo tiene in braccio. Oltre quelle distanze, il neonato riesce a percepire solo forme, movimenti e luci indistinte, e i suoi occhi sono poco coordinati tra loro, spesso vagando verso quelle sagome e incrociandosi.  

Cosa vede un neonato ai primi mesi?

Nel primo mese di vita, il neonato è miope. Gli occhi sono di un colore non ben definito e lo sguardo può sembrare un po’ vacuo. Il bambino è soprattutto attratto dalle fonti luminose, percepisce bene la differenza tra luce e buio, come nel pancione della mamma, e forme e colori forti lo attirano anche se non ne riesce a definire chiaramente i dettagli. Il piccolo impara da subito ad esercitare i muscoli oculari per fissare quello che gli interessa, e ciò che lo colpisce particolarmente, durante le prime settimane di vita, sono i volti: non riesce ancora a concentrarsi, ma focalizza la sua attenzione sul viso di mamma e papà per pochi secondi, individuando capelli, naso, occhi e bocca, e imparando a distinguere le facce l’una dall’altra.

Durante il secondo mese di vita, la vista del neonato migliora, permettendogli di tenere a fuoco entrambi gli occhi e seguire gli oggetti in movimento. Durante il terzo mese, il bambino impara a distinguere i colori e matura una preferenza per i colori brillanti. Ai quattro mesi di vita, il bambino sviluppa il coordinamento mano-occhio, imparando ad afferrare gli oggetti che riesce a individuare. Col passare del tempo, a poco a poco, la sua attenzione sarà sempre più attratta dagli oggetti piccoli e in movimento.

Tra i 6 e gli 8 mesi, il bambino è in grado di vedere perfettamente, con la vista sviluppata come quella di un adulto: la sua attenzione si fissa sugli oggetti più vicini, ma è in grado di individuare e mettere a fuoco anche persone e oggetti lontani. I volti sono sempre i soggetti di maggior interesse, per cui il bambino avrà paura di chi non conosce, dei lineamenti più duri, degli uomini con la barba. Allo stesso tempo, il colore degli occhi diventa più simile a quello finale e definitivo, seppure alcune variazioni siano ancora possibili.

Quando il neonato inizia a riconoscere la mamma?

Il riconoscimento vero e proprio di mamma e papà avviene però alla fine dei primi 3 mesi. Mentre, intorno al nono mese il neonato è in grado di rendersi conto di essere un piccolo esserino autonomo che riconosce non solo le persone più vicine a lui (mamma, papà e nonni) ma anche gli estranei.

Cosa vedono i neonati a 40 giorni?

Nelle prime settimane di vita la vista non è ancora del tutto formata. Il neonato in questo lasso di tempo si può definire miope: riesce a vedere chiaramente solo quello che è a 20-25 cm di distanza dal suo viso, ma questa situazione pian piano, con il passare dei giorni, migliora.

Cosa fare con un neonato di un mese?

Come intrattenere un neonato di un mese Cantargli canzoncine e filastrocche, metterlo nella culla facendo girare simpatiche giostrine su di lui, iniziare lentamente - anche se è molto piccolo - a fargli osservare il mondo. Ad esempio portandolo davanti ad uno specchio.

Quando i bambini iniziano a sorridere?

I primi sorrisi appaiono a circa un mese e mezzo e sono per lo più in risposta a stimoli visivi, quali la visione del volto della mamma o del papà. È subito dopo i 2 mesi che il sorriso inizierà ad avere un significato sociale.