La nausea è un disturbo caratterizzato da una sensazione di leggera spossatezza accompagnata da desiderio di vomitare. Spesso si manifesta con pallore, vertigini e sudorazione e può essere accompagnata da disgusto per il cibo o per alcuni odori, da fastidio a livello dello stomaco, abbondante produzione di saliva. Le patologie che possono risultare associate alla nausea sono le seguenti: Si ricorda che l’elenco non è esaustivo
ed è sempre bene chiedere consulto al proprio medico soprattutto se il disturbo persiste. Poiché le patologie che possono risultare associate alla nausea sono molto diverse tra loro, per mettere a punto un protocollo terapeutico atto a risolvere o lenire la condizione è fondamentale individuare la patologia che ne è alla base e agire su questa. Fondamentale è il parere del proprio medico di fiducia, che saprà consigliare sul da farsi. Evitare
di consumare certi cibi o di esporsi a determinati stimoli ambientali (olfattori, visivi, gustativi) può aiutare a circoscrivere le manifestazioni del disturbo. Nel caso in cui la nausea dipenda dall’assunzione di alcuni farmaci è bene consultarsi con il proprio medico per farsi prescrivere – se possibile – una terapia alternativa. In caso di malattie già diagnosticate in precedenza (vedere elenco malattie associate).
Molto diversi tra loro sono i fattori che possono scatenare la
nausea, fattori emotivi, presenza di particolari stimoli (olfattori, visivi, gustativi), stato di gravidanza, assunzione di alcuni farmaci, disturbi a carico di alcuni organi (malattie gastrointestinali, cardiocircolatorie, renali, lesioni a carico dell’orecchio interno), problemi psicologici.Quali malattie si possono associare alla nausea?
Quali sono i rimedi contro la nausea?
Con la nausea quando rivolgersi al proprio medico?
Scopri le soluzioni naturali per ritrovare velocemente il benessere quando hai lo stomaco sottosopra
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Il più delle volte è
l’effetto di una cattiva digestione, soprattutto dopo un pasto particolarmente abbondante: le pareti dello stomaco si distendono troppo, dando il via a quella sgradevole sensazione di vomito imminente. Ma non solo: la nausea può comparire anche durante il primo
trimestre di gravidanza (a causa dell’aumento degli ormoni), oppure se si soffre di cinetosi, disturbo capace di trasformare un piacevole viaggio in un supplizio. Per correre ai ripari velocemente, ecco alcuni rimedi fai da te, semplici e
naturali.
CON LO ZENZERO
«Gli effetti antinausea di questa pianta, in grado di stimolare e accelerare lo svuotamento dello stomaco sono ufficialmente riconosciuti», spiega il dottor Emilio Minelli, medico di famiglia ed esperto in medicina naturale a Milano. «Fai sobbollire 3 g di radice fresca tagliata a piccoli pezzi in 200 ml di acqua bollente per 5 minuti. Lascia il preparato in infusione per altri 10 e poi bevi a piccoli sorsi nell’arco di un’ora», suggerisce l’esperto.
Se cerchi un’alternativa più semplice, puoi far sciogliere mezzo cucchiaino da caffè di polvere di zenzero in mezzo bicchiere d’acqua. «Quando sei in procinto di metterti in viaggio, invece, porta con te un pezzetto di radice fresca della pianta, da masticare lentamente. Si tratta di rimedi adatti anche per la nausea in gravidanza, perché non presenta controindicazioni per il bebè in arrivo».
CON IL LIMONE
Se il disturbo è dovuto a qualche stavizio alimentare puoi correre ai ripari con il limone: «I flavonoidi contenuti nella buccia dell’agrume facilitano i movimenti dello stomaco, agevolando così i processi digestivi ed eliminando anche un’eventuale acidità che, spesso si associa alla nausea», puntualizza il dottor Emilio Minelli. «Per preparare il “canarino” è sufficiente fare sobbollire 2 o 3 grosse scorze di limone (private della parte bianca che le separa dalla polpa) in 200 ml di acqua bollente per 5 minuti, lasciandole in infusione per altri 10. Attenzione però: va sorseggiato caldo».
CON ERBE E GRANULI
Alcune soluzioni naturali possono essere usate all’insegna del fai da te. Le più efficaci? «La tintura madre di Achillea, per esempio, è indicata se il disturbo è presente da giorni e, magari, è associato alla sensazione di avere un buco allo stomaco, segnale di una probabile gastrite. Le dosi: 30 gocce 3 volte al giorno, da assumere per 4-5 giorni», suggerisce Emilio Minelli.
«Nux vomica 5 CH, invece, è suggerita quando la nausea è legata a un eccesso alimentare, mentre il rimedio omeopatico adatto per il mal di viaggio è Cocculus 5 CH. 3 granuli ogni 4-5 ore, per entrambi», conclude l’esperto.
PROVA ANCHE L’AUTOMASSAGGIO
Per contrastare la nausea (soprattutto quella gravidica) si può effettuare il tuina, tecnica che si rifà all’antica medicina cinese. «Con il polpastrello del pollice parti 3 dita sopra la piega del polso e massaggia la zona che arriva alla mano con movimenti dal basso verso l’alto. Quest’area, chiamata “6 ministro del cuore”, ha un’azione riflessa, in grado di accelerare lo svuotamento dello stomaco. I suoi effetti sono così efficaci che la Food and drug administration lo suggerisce anche per contrastare la nausea indotta dai chemioterapici», spiega il dottor Emilio Minelli, esperto di medicina naturale.
«Se invece il problema si presenta dopo un pasto troppo abbondante, massaggia con i polpastrelli delle dita l’area intorno all’ombelico facendo 100 giri, prima in senso orario e poi antiorario», conclude il dottor Emilio Minelli.
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Articolo pubblicato sul n. 29 di Starbene in edicola dal 3/7/2018