Dove si trova il viandante sul mare di nebbia

Quando si fa il nome di Caspar David Friedrich si pensa immediatamente alla sua opera emblema di tutta la corrente romantica, ovvero il Viandante sul mare di nebbia. Friedrich non solo rappresentava ma era il Romanticismo personificato, dominato da un carattere solitario e da una certa malinconia, l’artista tedesco riesce a esprimere le angosce, l’inquietudine e la solitudine di fronte alla grandiosità della natura che per l’essere umano non ha pietà e rappresenta una forza vitale quanto brutale e temibile. Questi sentimenti sono ben espressi da Caspar David Friedrich: Viandante sul mare di nebbia fa parte oggi della collezione di opere d’arte della Kunsthalle di Amburgo ed emana una forza tale da attrarre a sé gli occhi di tutti i visitatori, che ne restano estasiati. Conosciamo più da vicino il dipinto che ha segnato un’epoca.

Viandante sul mare di nebbia, il capolavoro del Romanticismo

Friedrich è oggi considerato il principale esponente del Romanticismo tedesco: quasi fosse l’anima stessa del movimento pittorico, ha saputo interpretarne gli ideali e il linguaggio che si distaccavano notevolmente da quelli della pittura tradizionale neoclassica. Ogni sua opera è carica di simboli e sentimenti proprio perché le immagini ora devono evocare e non imitare la realtà. Anche per questo le sue figure umane sono riprese sempre di spalle e sono infinitesime di fronte alla maestosità della natura, proprio come il suo Viandante sul mare di nebbia.

L’analisi del dipinto più importante del Romanticismo

È una più che rara occasione quella in cui Friedrich pone in primo piano, nonché al centro del suo Viandante sul mare di nebbia, l’essere umano. Seppur sempre di spalle, l’uomo qui ritratto spicca in modo particolare perché l’artista lo ha posto in cima a un precipizio, in controluce, a contemplare il panorama che gli si staglia di fronte. I capelli sono mossi dal vento, il soprabito ne avvolge l’intera figura e nella mano destra stringe un bastone da passeggio: questi gli elementi che si possono cogliere subito della figura. Poiché il bastone è il segno di un certo retaggio, si crede che Friedrich abbia voluto raffigurare così l’amico Gotthard von den Brincken, di cui intendeva conservare il ricordo attraverso questo dipinto. Proprio perché il viandante è arrivato sulla scogliera senza nessun altro al suo seguito, lo si può facilmente immaginare come un uomo introverso, che vaga solitario quasi come fosse un pellegrino in cerca di risposte da un’entità superiore, e il paesaggio sembra tanto infinito da fagocitarlo. La sua attenzione è catturata dalla misteriosa valle su cui si affaccia dalla scogliera: dal fascino antico, è avvolta in un mare di nebbia in cui si intravedono alcune cime alberate.

Christian Marquardt Getty Images

Friedrich: il Viandante sul mare di nebbia e il suo significato

Raffigurare un paesaggio con la nebbia significa per Friedrich aumentare la forza dell’immaginazione, perché con la nebbia qualsiasi paesaggio sembra più grande e trascendentale. È l’occhio, prima che la mente, a essere maggiormente attratto dalla nebbia che si staglia in una lontananza che pare indefinita, tanto da mescolarsi con l’orizzonte e diventare indistinta dal cielo.

Dove è ambientato il Viandante sul mare di nebbia?

Il senso della lontananza e dell’infinito nebbioso viene ancor di più trasmesso dalle montagne che appaiono piccole e flebili sull’orizzonte, quasi a significare che oltre c’è ancora di più di quello che si può supporre. Queste montagne, però, non sono immaginarie: l’artista tedesco, infatti, raffigura i massicci dell’Elbsandsteingebirge, in Boemia. Sulla destra, infatti, si riconosce la collina dello Zirkelstein, con la sua caratteristica forma cilindrica, a sinistra si profila il Rosenberg, mentre le rocce sulle quali si erge il viandante fanno parte della Kaiserkrone.

Il mare di nebbia e la Rückenfigur: cosa rappresentano

Altra peculiarità dell’opera di Friedrich Il Viandante sul mare di nebbia è la presenza proprio della Rückenfigur, letteralmente figura di spalle, che il pittore introduce nelle sue composizioni e che è sempre rappresentata come contemplativa del paesaggio. Si tratta di un artificio attraverso cui l’artista permette allo spettatore di immedesimarsi con il personaggio ritratto, al punto da comprenderne quasi le emozioni e i pensieri. Tale figura, introdotta da Friedrich, rappresenta la caratteristica peculiare del Romanticismo tedesco. Singolare è anche la scelta dei colori usati per il Viandante sul mare di nebbia: laddove di solito prevalgono tonalità cupe e scure, qui il pittore usa toni luminosi in cui i blu, i grigi, i rosa e gialli si mescolano per creare un mare di nebbia insolitamente vivido, contro le tonalità più opache del viandante e dello scoglio. Si tratta di una scelta ben studiata: gli elementi reali rappresentati dalle rocce e dall’uomo e raffigurati con una precisione rigorosa e attenta a ogni particolare, si oppongono in modo deciso agli elementi indefiniti del paesaggio fatto di una nebbia così intangibile, da apparire quasi vaporosa. La fonte di luce spunta qui dal basso delle rocce, per schiarire tutta la scena in modo che il mare nebbioso sembri meno profondo e indefinito.

Christian Marquardt Getty Images

A cosa pensa il Viandante sul mare di nebbia?

Nell’opera icona del Romanticismo tedesco, il viaggiatore rappresenta l’imperfezione e l’inferiorità dell’essere umano di fronte alla maestosità e alla grandezza della natura: in questa contemplazione dell’indefinito e dell’infinito paesaggio si nascondono simboli religiosi e misterici. L’uomo, che si sente perso di fronte alla grandiosità della natura, non può far altro che contemplarla nella ricerca di un’interiorità e una spiritualità che solo lei può ispirargli. In questo atteggiamento contemplativo, l’uomo diventa indagatore della propria anima e della propria fede, riconoscendo di essere un nulla rispetto alla solennità dell’Infinito. La natura, potente e sublime, ma anche amara e crudele, induce il viandante a meditare sulla propria condizione di essere umano riflettendo sul senso dell’assoluto e dell’infinito.

Dove è conservato Viandante sul mare di nebbia?

Il Viandante sul mare di nebbia (in tedesco Der Wanderer über dem Nebelmeer) è un dipinto a olio su tela del pittore romantico tedesco Caspar David Friedrich, realizzato nel 1818 e conservato alla Hamburger Kunsthalle di Amburgo.

Chi rappresenta il Viandante sul mare di nebbia?

VIANDANTE SUL MARE DI NEBBIA, SIMBOLOGIA Particolare è l'interpretazione data al bastone al quale si regge il viandante: si tratta infatti delle illusioni, che sorreggono l'uomo nella sua esistenza, facendo riferimento dunque alla poetica romantica di Giacomo Leopardi.

Cosa rappresenta il viandante?

È considerato il manifesto della pittura romantica. Oggi, inoltre, è considerato una icona che rappresenta il piacere del viaggiare. In particolare è stato adottato dagli amanti della montagna quale espressione della passione che li spinge a conquistare le grandi vette.

Cosa rappresenta l'opera Il Viandante sul mare di nebbia?

Friedrich: il Viandante sul mare di nebbia e il suo significato. Raffigurare un paesaggio con la nebbia significa per Friedrich aumentare la forza dell'immaginazione, perché con la nebbia qualsiasi paesaggio sembra più grande e trascendentale.

Articoli correlati

Toplist

L'ultimo post

Tag