Dopo quanto tempo una causa civile va in prescrizione

Una Causa Civile Può Cadere in Prescrizione? – Quando parliamo di prescrizione, facciamo riferimento a un termine, che esiste sia nel settore penale che in quello civile, che si caratterizza da aspetti del tutto differenti tra loro e, molto spesso, non è semplice comprendere questo concetto, soprattutto quando non si è un esperto del diritto.

Facciamo chiarezza: nell’ambito penale, non va in prescrizione il processo, bensì il reato. E ovviamente, di conseguenza, in seguito alla scadenza del reato, si chiude persino il processo. Per quale motivo, però, i reati vanno in prescrizione? Scopriamolo insieme!

Dopo quanto tempo una causa civile va in prescrizione

L’obiettivo primario della pena, almeno per quanto previsto dalla Costituzione italiana, non è quello della condanna del colpevole, bensì la sua rieducazione, facilitando la sua reintroduzione nella comunità.

L’interesse all’attuazione della pena, poiché pubblico, viene raggiunto dallo Stato al posto della popolazione.

La vittima ha soltanto la possibilità di costituirsi parte civile in modo da ottenere l’indennizzo.

Tuttavia, dopo diversi anni dal reato, l’obiettivo di punire il colpevole scompare totalmente. Qual è l’interesse principale per lo Stato nel processare un uomo che, durante la sua giovane età, è intervenuto in una rissa colpendo un soggetto, ma nello stesso momento si è pentito, diventando virtuoso?

Dunque, la quasi coincidenza tra il fatto non lecito e la punizione è utile per far comprendere al reo il gesto che ha compiuto, in modo da sentirsi pentito e per far si che non commetta più quel gesto.

Una disposizione inflitta dopo alcuni anno, invece, potrebbe essere considerata soltanto come uno scopo punitivo, ma non rieducativo.

Per questo motivo, dunque, i reati dopo alcuni anni vanno in prescrizione, ovvero scadono.

Quando parliamo di prescrizione, dunque, facciamo riferimento alla data di scadenza di un reato, ovvero quando scade persino il processo che termina con la liberazione del colpevole per presente prescrizione.

Il limite viene calcolato sulla base del massimo della pena, che troviamo nel codice penale, ed è corrispondente alla gravità del fatto illecito. Tutti i crimini punti con l’ergastolo, come la strage o un omicidio volontario, non vanno mai in prescrizione.

Nel nostro Paese, però, diversamente da quanto accade negli altri Paesi, è più semplice far scendere le azioni criminose.

Di fatti, la fine della prescrizione penale, che inizia ad entrare in vigore dal momento in cui il fatto criminoso è stato commesso, non viene sospesa o rinviata al giudizio con la sentenza di primo grado, ma si protrae in appello fino alla sentenza determinante da parte della Cassazione.

Ciò vuol dire che, tanto più diventa lungo il processo, tanto sono elevate le possibilità che il colpevole possa uscire senza pena.

In buona sostanza, se il processo ha una durata molto elevata, il reato potrebbe prescriversi e, dunque, condurre alla fine del procedimento a causa della scadenza dei termini. Ciò non si manifesta, però, nel caso del processo civile anche se può sembrare scorretto.

L’unico caso in cui si può avvenire la prescrizione nel settore civile è prima del momento del processo quando il soggetto non esercita in tempo il proprio diritto, mettendo subito in atto il giudizio di fronte al giudice. In questo caso fa pressione l’interesse della controparte che non ha la possibilità e non deve essere sospesa per molti anni a un debito, un’azione non corretta sul proprio posto di lavoro oppure per un comportamento errato.

Dopo quanto tempo una causa civile va in prescrizione

Dunque, il diritto deve essere tenuto in funzione e fatto valere entro la data di prescrizione, scaduto il quale processo non può più avvenire.

Se, però, la causa viene attivata in tempo, ha tutte le facoltà per sospendere la prescrizione per l’intera durata e in questo caso il diritto non si può prescrivere.

In pratica, nel settore penale il processo non si prescrive, ma viene prescritto il reato. Quando parliamo di prescrizione facciamo riferimento al termine di scadenza del reato. Nell’ambito del civile, invece, il processo non può essere prescritto, ma in questo caso si prescrive soltanto il diritto del cittadino.

Prescrizione dei Reati Civili

Con il termine prescrizione facciamo riferimento a una causa di estinzione del reato che, dopo essersi verificata, non permette la produzione degli effetti penali. Quindi, quando parliamo di prescrizione, ci riferiamo a un istituto giuridico piuttosto antico, che esiste sia nel diritto penale che in quello civile.

La ragione di tale prescrizione è piuttosto semplice da comprendere; di fatti dopo alcuni anni dal reato, si ritiene venga meno l’importanza da parte della giustizia di punire il presunto reo. Effettivamente, se maggiore è l’allontanamento del reato nel tempo, minore sarà l’efficacia rieducativa che la sanzione è tenuta a produrre sul colpevole.

Quindi, quando parliamo di prescrizione, ci riferiamo a una causa di estinzione presente persino nel diritto civile. In un caso del genere, però, la prescrizione non concerne il processo, ma l’esercizio del diritto. Ciò significa che, dopo il ricorso al tribunale per l’ottenimento della tutela delle ragioni personali, se il diritto non si è estinto precedentemente, si sarà protetti dalla prescrizione.

Dunque, la prescrizione del reato è un metodo di estinzione del reato che si attua nel momento in cui, per causa del prolungato trascorrere del tempo, lo Stato cessa l’interesse personale alla realizzazione della pretesa punitiva di un individuo a seconda di uno specifico atto criminoso.

Decorrenza della Prescrizione Civile

Secondo l’articolo 2935 del Codice Civile, a seconda del momento iniziale di decorrenza della scadenza della prescrizione, si stabilisce che la prescrizione inizia a decorrere dal momento in cui il diritto ha le facoltà per essere fatto valere.

In corrispondenza della regola espressa, se il diritto è sottoposto a condizione sospensiva, il termine di prescrizione non avrà la possibilità di decorrere se non da quando il termine scade. In un caso del genere, la situazione soggettiva attiva, potrà farsi valere in maniera concreta, proprio perché diventa efficace.

Codice Civile Art. 2934

Secondo l’articolo 2934 del Codice Civile, tutti i diritti si estinguono per prescrizione, nel momento in cui il titolare non lo esercita per il tempo stabilito dalla legge. Non sono sottoposti alla prescrizione, invece, i diritti indisponibili e tutti quelli indicati dalla legge.

Questi diritti non sono prescrittibili sia poiché sottratti alla disponibilità del soggetto titolare, sia perché corrispondono a un interesse della comunità. Tali diritti sono quelli della personalità, quelli di Stato, oppure i poteri di diritto familiare o i diritti patrimoniali discendenti dai rapporti familiari.

Prescrizione Sentenza Civile Passata in Giudicato

Dopo quanto tempo una causa civile va in prescrizione

La prescrizione relativa al diritto di credito contenuto in una sentenza di condanna è pari a 10 anni: più nello specifico, nel momento in cui su un diritto ha preso parte una sentenza di condanna passata in giudicato, la prescrizione viene constatata sempre dopo dieci anni, pure se facciamo riferimento a un diritto per cui il decreto legislativo fissa una prescrizione di durata minore.

Ad esempio, ammesso che per il diritto all’indennità del professionista la legge determina una prescrizione, nel momento in cui quest’ultimo ottiene una sentenza verso il debitore, il credito personale si prescrive dopo un decennio.

Quando decade una causa civile?

la prescrizione comincia a decorrere a partire dal giorno in cui è stato commesso l'illecito e si protrae per cinque anni. Pertanto se il danneggiato non esercita successivamente l'azione volta ad ottenere il risarcimento in sede civile, entro siffatto periodo, costui decade da tale diritto.

Quanto dura al massimo una causa civile?

In conclusione, si può ipotizzare la durata di un processo compresa tra un minimo di circa 6 mesi a un massimo di 3-4 anni; ma tale ipotesi non può ritenersi del tutto attendibile, stante l'esistenza di numerose variabili di diversa natura.

Quanto tempo ci vuole per andare in prescrizione?

La prescrizione estingue il reato(2) decorso il tempo corrispondente al massimo della pena edittale stabilita dalla legge e comunque un tempo non inferiore a sei anni se si tratta di delitto e a quattro anni se si tratta di contravvenzione, ancorché puniti con la sola pena pecuniaria.

Quando decade una causa?

La prescrizione è una causa di estinzione. Nel diritto civile estingue i diritti, salvo quelli che la legge qualifica come indisponibili o che sottrae alla prescrizione. Nel diritto penale estingue i reati, salvo quelli per i quali è prevista la pena massima dell'ergastolo.