Dopo quanto i neopatentati possono guidare tutte le macchine

Le patenti di guida di categoria A2, A, B1 e B, prevedono limitazioni di velocità e di guida per i primi anni dalla data di superamento dell'esame.

Per neopatentato, si intende una persona che ha conseguito la patente A2, A, B1 o B da meno di 3 anni.
(e dunque, se dopo fa la patente C, non è più considerato neopatentato).

Limiti di velocità
I neopatentati devono osservare dei limiti di velocità particolari. Non possono andare oltre i 100 km/h in autostrada e oltre i 90 km/h sulle strade extraurbane principali (art. 117 Codice della strada) per i primi 3 anni dalla data di conseguimento della patente.

Punti
Se commettono infrazioni che comportano la decurtazione punti, a loro saranno sottratti il doppio dei punti, ad es. la guida con cellulare che ti fa perdere 5 punti, al neopatentato ne fa perdere 5x2=10 (art. 126 bis codice della strada - tabella allegata). Questo obbligo sussiste per i primi 3 anni dalla data di conseguimento.

Limiti di guida
Ai titolari di patente di guida di categoria B conseguita dopo il 9 febbraio 2011, per il primo anno dal rilascio non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara superiore a 55 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1, ai fini di cui al precedente periodo si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW.

Chi consegue la patente dunque, per un anno deve stare attento a non guidare autoveicoli che hanno una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kw/t.
Nel caso di autoveicoli di categoria M1 (cioè le classiche autovetture) devono stare attenti anche al fatto che non superino la potenza massima di 70 kw.

Esiste però una deroga: i neopatentati (per il primo anno dal conseguimento della patente) possono guidare veicoli i deroga ai limiti di guida se accompagnati da una persona di massimo 65 anni titolare almeno di patente B conseguita da 10 anni o di patente di categoria superiore in funzione di istruttore.

A chi sono applicabili i limiti dei neopatentati
Le limitazioni dei neopatentati valgono dal conseguimento della patente:

  • in caso di nuova patente italiana
  • in caso di nuova patente rilasciata a seguito di revoca della precedente (tranne se la revoca è avvenuta come sanzione accessoria art. 219 cds)
  • per gli stranieri che hanno convertito la loro patente
  • per i militari che hanno convertito la loro patente

Ad esempio, un conducente russo (o di qualsiasi Paese extra UE) residente in Italia, dopo un anno di residenza, deve convertire la patente in italiana. Nel momento in cui gli viene rilasciata la nuova patente italiana, è considerato anche lui un neopatentato e come tale deve rispettare sia i limiti di guida che i limiti di velocità contenuti nell'art. 117 del CDS.

Le limitazioni non sono applicabili, solo  se i conducenti  pur se neopatentati circolano in italia con patente estera, anche se i conducenti sono italiani.

Come facciamo a capire se una macchina è di potenza limitata oppure no?
Possiamo consultare il sito internet del Ministero dei Trasporti (ilportaledellautomobilista.it) dove inserendo la targa del veicolo si ottengono le informazioni che si cercano, oppure guardare direttamente sulla carta di circolazione.

Nelle carte di circolazione dei veicoli immatricolati dopo il 4.10.2007 il rapporto potenza/tara è specificato chiaramente (circolare del Ministero dei trasporti n. 43/2007 prot.0090675/RU del 3 ottobre 2007).

Nelle vecchie carte questo dato non è presente e non è nemmeno calcolabile in maniera istantanea.

Mentre c’è sempre l’indicazione della potenza netta massima (codice P2), spesso su questi documenti manca l’indicazione della tara che è la massa del veicolo in ordine di marcia che si calcola così: tara = massa a vuoto + peso del conducente, indicativamente fissato a 75 kg + peso della ruota di scorta e benzina 5 kg.

Analizziamo alcuni modelli di carte di circolazione:

  • Modello MC 804 a compilazione manuale (in uso fino al 1977)
    In queste vecchie carte di circolazione il valore kw/t dovrebbe essere specificato chiaramente alla pagina 2.
    In generale, se si trova la potenza espressa in CV occorre fare questa conversione: 1 KW = 1 CV x 0,736.
    Attenzione a non confondere i cavalli fiscali con i cavalli vapore: sono questi ultimi che indicano la potenza massima effettiva!

  • Modello TT 820 F (in uso verso il 2001)
    In questo tipo di carta di circolazione è specificato solo il valore della massa complessiva a pieno carico (F2) e della potenza (P2), ragione per cui non è possibile calcolare la tara.

  • Modello MC 820 - formato A4 – ancora in uso
    Nelle carte di circolazione di modello "nuovo" viene obbligatoriamente riportata la massa complessiva a pieno carico alla pagina 2, con codice comunitario F2.
    Pur mancando la tara, solitamente sono riportate nelle annotazioni a pagina 3 o 4 la portata (principalmente nei veicoli per il trasporto di cose, della categoria internazionale N) o la massa a vuoto (principalmente nei veicoli per il trasporto di persone, della categoria internazionale M).

Ecco come ricavare la tara a partire da questi dati:
tara = massa complessiva a pieno carico (F2) – portata
tara = massa a vuoto + 80 kg (peso indicativo del conducente più benzina e ruota di scorta)

Se il peso è espresso in kg, basta dividere il numero dei kg per 1000 al fine di ottenere il dato della tara in tonnellate.
La potenza specifica si ottiene dividendo la potenza massima per la tara.

Potenza specifica = Potenza netta massima (P2)/tara (in tonnellate).

NELLA SECONDA IMMAGINE DI ESEMPIO RELATIVA A UNA CARTA DI CIRCOLAZIONE MODELLO MC 820 SI VEDE CHE E' SPECIFICATA LA MASSA A VUOTO, DUNQUE BISOGNA CALCOLARE LA TARA E DI SEGUITO DIVIDERE LA POTENZA PER LA TARA PER ARRIVARE AL RAPPORTO POTENZA/TARA CHE CI INTERESSA. NELLA FATTISPECIE L'AUTOVETTURA NON PUO' ESSERE GUIDATA DA UN NEOPATENTATO - D'ALTRONDE ANCHE LA POTENZA MASSIMA (110 KW) E' SUPERIORE A QUELLA CONSENTITA.

LA TERZA IMMAGINE DI ESEMPIO E' RELATIVA AD UNA CARTA DI CIRCOLAZIONE RECENTE CHE RIPORTA IL RAPPORTO POTENZA/PESO: NELLA FATTISPECIE QUESTO VEICOLO PUO' ESSERE GUIDATO DA UN NEOPATENTATO.

Dopo quanto i neopatentati possono guidare tutte le macchine

Dopo quanto i neopatentati possono guidare tutte le macchine

Dopo quanto i neopatentati possono guidare tutte le macchine

Legge n. 156 del 2021, recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge n. 121 del 2021

Limitazioni nella guida.

Quando si possono guidare tutte le auto?

Se ci si domanda dopo quanti anni dalla patente si può guidare qualsiasi macchina la risposta è che per il primo anno dal rilascio non è consentita la guida di autoveicoli con potenza superiore a 55 kw/t (cioè kilowatt per tonnellata, che misura il rapporto fra peso e potenza dell'autoveicolo).

Quanto tempo dura la limitazione per i neopatentati?

Come anticipato, il neopatentato è soggetto a limiti di potenza e cilindrata sulle auto che durano 12 mesi dal conseguimento della patente. I limiti di velocità, ovvero fino a 100 km/h su autostrade e 90 km/h su strade extraurbane, durano invece 36 mesi. Stessa durata per i limiti alcolemici.

Cosa cambia dopo 3 anni di patente?

Per quanti anni si è considerati neopatentati La condizione di neopatentati ha una durata di tre anni dal conseguimento della patente di guida. Al termine dei tre anni, la quasi totalità delle limitazioni decade e chi prima era neopatentato viene ora considerato alla stregua di tutti gli altri automobilisti.

Che cilindrata si può guidare a 19 anni?

motocicli di cilindrata massima di 125 cm³, di potenza massima di 11 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg. tricicli di potenza non superiore a 15 kW. macchine agricole che non superano i limiti di sagoma dei motoveicoli.