Dal 14 ottobre 2021, e fino al 13 dicembre 2021, è possibile inviare le domande per fruire del contributo a fondo perduto “Sostegni” (art. 1 del D.L. n. 41/2021) e del contributo “Sostegni-bis alternativo” (art. 1, co. da 5 a 13 del D.L. n. 73/2021). Possono presentare istanza i soggetti che svolgono attività di impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario titolari di partita IVA che hanno conseguito, nel 2019, ricavi o compensi compresi fra 10
milioni e 15 milioni di euro. Infatti, l’Agenzia delle Entrate, con un Provvedimento prot. n. 268440 del 13 ottobre 2021), ha approvato il modello di domanda, con le relative istruzioni, per richiedere i contributi. Le nuove agevolazioni spettano ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione o che producono reddito agrario, titolari di partita IVA e residenti o stabiliti in Italia, che: Non possono accedere ai contributi: Una volta verificato il possesso dei requisiti, per calcolare i contributi spettanti, la differenza tra le medie mensili viene moltiplicata per una percentuale
specifica, a seconda dell’oggetto della domanda. Se viene richiesto esclusivamente il contributo “Sostegni”, l’importo è ottenuto applicando la percentuale del 20% alla differenza tra: con un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. In questo
caso viene riconosciuto anche il contributo “Sostegni-bis automatico” (art. 1, commi da 1 a 3, del D.L. n. 73/2021). Se si richiede esclusivamente il contributo “Sostegni-bis alternativo” il contributo è pari al 30% della differenza tra: Se vengono
richiesti entrambi, per il contributo “Sostegni-bis alternativo” si applica la percentuale del 20% alla differenza tra: Per tutti i soggetti l’importo di ciascun contributo non può essere superiore a 150.000 euro. Contributo a fondo perduto Sostegni e Sostegni-bis alternativo: come e quando fare domandaI contribuenti possono richiedere i contributi a fondo perduto con apposita istanza, mediante i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, fino al 13 dicembre 2021. Nell’istanza devono essere indicati:
I contributi arrivano mediante bonifico o, su specifica scelta irrevocabile del richiedente, possono essere riconosciuti come crediti di imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione. Argomenti⭐️ Segui Lavoro e Diritti su Google News, Facebook, Twitter o via email Pagamenti automatici per i contributi a fondo perduto del decreto Sostegni bis: il 22 giugno 2021 il MEF e l'Agenzia delle Entrate informano che sono partiti i bonifici per i nuovi aiuti. Ammontano a 5,2 miliardi di euro le somme erogate sui conti correnti e come crediti d'imposta. Nessuna novità, invece, sulle nuove domande.Pagamenti automatici dei contributi a fondo perduto al via: partono gli aiuti del decreto Sostegni bis. A darne notizia sono l’Agenzia delle Entrate e il MEF, con il comunicato stampa pubblicato nel pomeriggio del 22 giugno 2021. Ammontano a 5,2 miliardi di euro le somme erogate con bonifici e crediti d’imposta in favore dei titolari di partita IVA già beneficiari del contributo del primo decreto Sostegni. Il pagamento automatico disposto il 22 giugno 2021 arriva con qualche giorno di ritardo rispetto ai tempi comunicati inizialmente dal Ministro dell’Economia, Daniele Franco. Nel corso dell’audizione presso la Commissione Bilancio della Camera sulle novità del decreto Sostegni bis, erano due i tempi annunciati:
Per i pagamenti automatici la questione pare risolta, e sebbene con una settimana di ritardo sono in arrivo i bonifici. Ancora nessuna notizia invece sulle nuove domande e, in tal caso, si attende un apposito provvedimento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Contributi a fondo perduto Sostegni bis: pagamenti automatici al via. Aiuti per 5,2 miliardiSono partiti il 22 giugno 2021 i pagamenti dei contributi a fondo perduto riconosciuti in via automatica dal decreto Sostegni bis in favore dei titolari di partita IVA già beneficiari della prima tranche di aiuti del decreto Sostegni. Sono 1,77 milioni i bonifici effettuati, per un totale di 5 miliardi di euro. Si affiancano a questi i 38 mila crediti d’imposta riconosciuti, pari a 166 milioni di euro, per chi ha chiesto il contributo a fondo perduto in compensazione. In totale sono quindi oltre 1,8 milioni i beneficiari del nuovo contributo automatico per un totale di 5,2 miliardi di euro. A fornire i dati sui pagamenti automatici sono l’Agenzia delle Entrate e il Ministero dell’Economia, con il comunicato stampa del 22 giugno 2021.
Il contributo a fondo perduto è erogato dall’Agenzia delle Entrate con la stessa modalità che il beneficiario aveva scelto per il precedente:
Il nuovo contributo automatico spetta esclusivamente ai soggetti con partita Iva attiva al 26 maggio 2021, data di entrata in vigore del decreto Sostegni bis, purché il precedente contributo non sia stato indebitamente percepito né restituito. Contributi a fondo perduto Sostegni bis, pagamenti automatici partiti, in ritardo. Incognita sulle nuove domande: slitta la data del 23 giugno 2021Come annunciato dal Ministro dell’Economia nel corso dell’audizione del 7 giugno 2021, il pagamento del contributo a fondo perduto automatico era atteso in data 16 giugno, giorno durante il quale l’Agenzia delle Entrate avrebbe dovuto effettuare un bonifico di pari importo ai beneficiari dell’aiuto previsto dal decreto Sostegni. Alle dichiarazioni del Ministro dell’Economia non sono seguite conferme ufficiali da parte dell’Agenzia delle Entrate. La notizia sull’avvio dei pagamenti è arrivata soltanto il 22 giugno 2021. Nessuna novità invece sulle nuove domande: non è stato ancora emanato il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che, a detta del Ministro Franco, avrebbe dovuto aprire la nuova finestra per l’invio delle domande dal 23 giugno 2021. Evidentemente è necessario attendere ancora per avere conferme sui tempi per richiedere la nuova quota di aiuto. Si suddivide in più fasi il nuovo contributo a fondo perduto previsto dal decreto Sostegni bis. L’articolo 1 del decreto n. 73/2021 disegna un meccanismo stratificato, e la prima fase operativa interesserà chi ha fatto domanda per richiedere i primi sostegni previsti dal decreto n. 41/2021 entro il 28 maggio. In favore di questi, ossia i titolari di partita IVA fino a 10 milioni di ricavi e compensi e in caso di calo di fatturato pari almeno al 30 per cento tra il 2019 e il 2020, è previsto il pagamento automatico di un nuovo contributo a fondo perduto, di importo pari a quanto già erogato. Domanda per il fondo perduto integrativo, slitta la data del 23 giugno 2021, incognita sul pagamento da luglioIl pagamento automatico apre la stagione dei nuovi contributi a fondo perduto. Dopo l’erogazione dell’importo riconosciuto a chi ha già beneficiato dei primi sostegni, dovrebbe partire la nuova fase di trasmissione delle domande. Stando a quanto indicato dal Ministro Franco, le nuove domande previste dal decreto Sostegni bis sarebbero dovute partire dal 23 giugno 2021. Così non sarà, considerando che ancora non è stato pubblicato il consueto provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Bisognerà attendere ancora prima di poter richiedere il contributo a fondo perduto riconosciuto a titolo di “integrazione”, da calcolare sulla base del calo medio mensile di fatturato e corrispettivi registrato tra aprile 2020 e marzo 2021 rispetto ai 12 mesi precedenti. Secondo le proiezioni dell’Agenzia delle Entrate, sono circa 280.000 le partite IVA che avrebbero diritto all’integrazione dell’importo già riconosciuto. Il decreto Sostegni bis prevede infatti che, sulla base dei coefficienti di calcolo previsti dal decreto n. 41/2021, l’erogazione dell’importo verrebbe riconosciuta non a tutti, ma solo qualora dovesse emergere un importo superiore rispetto alla somma già ricevuta considerando il nuovo periodo temporale di riferimento. Il nuovo sostegno consente di cogliere al meglio il periodo della pandemia, afferma il Ministro dell’Economa, consentendo anche a chi è rimasto fino ad oggi escluso da ristori e sostegni di ricevere un supporto dallo Stato. Sono circa 360.000 le partite IVA che invece avrebbero diritto al contributo a fondo perduto per la prima volta e, secondo quanto previsto dal decreto Sostegni bis, con coefficienti di calcolo più elevati, fino al 90 per cento del calo medio mensile registrato per i soggetti di dimensioni ridotte.
Secondo il Ministro Franco, i pagamenti dovrebbero partire da inizio luglio, per un importo stimato in 3,4 miliardi di euro. Bisogna tuttavia evidenziare che anche in questo caso non c’è nulla di confermato, e che la mancanza di notizie certe circa i tempi di apertura dello sportello per fare richiesta rischia di far tardare anche le nuove erogazioni. In estate le domande per i contributi a fondo perduto a conguaglioIl terzo filone dei contributi a fondo perduto previsti dal decreto Sostegni bis dovrebbe invece partire in estate. Saranno mesi roventi per partite IVA ed intermediari, considerando tra l’altro che l’accesso al contributo a fondo perduto a conguaglio, i cui criteri di accesso e calcolo sono demandati ad un decreto del MEF, è subordinato alla presentazione della dichiarazione dei redditi entro il 10 settembre 2021, rispetto alla scadenza ordinaria del 30 novembre. Una regola prevista in virtù del fatto che il contributo a fondo perduto a conguaglio si concentrerà sul risultato economico dei contribuenti, e non sul fatturato. In caso di peggioramento del risultato economico di esercizio nel 2020 rispetto al 2019, i titolari di partita IVA con ricavi e compensi inferiori a 10 milioni di euro potranno richiedere l’erogazione di una nuova tranche di aiuti, il cui importo verrà determinato anche in base a quanto ottenuto da ciascun contribuente nel 2020 e nella prima parte dell’anno in corso a titolo di ristoro o sostegno. Si tratterà quindi di un contributo di natura perequativa, per il cui finanziamento sono stati stanziati ulteriori 4 miliardi. Il plafond disponibile è tuttavia destinato ad aumentare, considerando le risorse non utilizzate relative al contributo a fondo perduto del primo decreto Sostegni e quelle che rimarranno, di conseguenza, in relazione al pagamento automatico previsto dal decreto n. 73/2021. Le domande trasmesse sono state inferiori a 2 milioni, rispetto ai 3 milioni stimati inizialmente. Avanza un “tesoretto” da più di 4 miliardi, che potrebbe essere utilizzato per portate a 15 milioni la soglia di ricavi o compensi per l’accesso al fondo perduto a conguaglio. Quando arrivano i soldi del contributo alternativo?L'importo dei contributi a fondo perduto alternativi non può superare, in ogni caso, i 150mila euro e sarà pagato a partire da luglio.
Quando arriva il contributo a fondo perduto per le partite Iva?Con il via libera concesso lo scorso 10 novembre dalla Commissione europea, viene specificato che l'erogazione del contributo dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2021.
Quando arrivano i nuovi Ristori 2022?26 aprile 2022 - Sono ora disponibili i Bonus Ristori 5 Covid 19 per le imprese — Italiano.
Quando verrà erogato il contributo a fondo perduto sostegni bis?il contributo “Sostegni-bis perequativo”, il quale troverà attuazione successivamente al 10 settembre 2021.
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