Quanto latte deve bere un neonato di 20 giorni

Quanto latte deve prendere un neonato

Con l’allattamento materno ogni poppata è diversa. Nelle prime settimane di vita, il neonato può prendere 20 grammi in una poppata e 90 nella successiva. Quello che conta è la quantità che il bimbo assume, complessivamente, nelle 24 ore.

La quantità di latte che devono prendere i neonati dipende, ovviamente, dalle settimane di vita. Se il bimbo è nutrito con latte formulato, le istruzioni saranno fornite dal pediatra e, in ogni caso, si trovano indicazioni di massima anche sulle confezioni dei vari tipi di latte in commercio. Con l’allattamento materno esclusivo le prime settimane possono essere difficili, ma con un po’ di pazienza e l’esperienza che si acquisisce giorno dopo giorno, si semplifica tutto.

Scopri di più sull'alimentazione dei neonati

Anche in questo caso, comunque, per non brancolare nel buio, soprattutto se insorge il dubbio che il bimbo non prenda latte a sufficienza, bisogna chiedere al pediatra le quantità consigliate per l’età del piccolo. Possono essere di grande aiuto anche le ostetriche e le associazioni che promuovono l’allattamento materno.

Quale deve essere la frequenza delle poppate?

Per quanto riguarda la frequenza delle poppate, si consiglia l’allattamento a richiesta. Alcuni pediatri (ma soprattutto alcune mamme, zie, suocere, eccetera…) consigliano di mantenere un intervallo di massima tra una poppata e l’altra; ultimamente va di moda, come indicazione, quella delle tre ore. Ecco, questo non è allattamento a richiesta.

A richiesta vuol dire quando pare al bambino, perché se si stabilisce una finestra temporale, anche se è solo un’indicazione di massima, l’allattamento non è più a richiesta.

Attaccando il bambino al seno spesso si favorisce la produzione di latte e si fornisce al piccolo un surplus di nutrimento affettivo. Inoltre, come dicevamo poc’anzi, le poppate sono una diversa dall’altra e quindi può succedere che il piccolo, un’ora prima, abbia preso 20 grammi di latte perché aveva sete o semplicemente voglia di mamma e un’ora dopo abbia fame, perché allora aspettare?

Come stimare quanto latte prende il neonato

Per fare una stima del latte che il bimbo prende nelle 24 ore si può ricorrere alla doppia pesata, dotandosi di un diario, in cui bisognerà riportare l’ora della poppata e la quantità di latte che il neonato ha preso. Se il bambino cresce adeguatamente non è necessario fare una stima precisa, anzi, se vi rendete conto che la crescita è buona, potete anche lasciare stare la pratica della doppia pesata.

Se, invece, il neonato cresce poco, per valutare se dipende dalla quantità di latte assunto, la doppia pesata andrebbe fatta calcolando tutte le poppate, anche quelle notturne. Ovviamente, se all’ora di andare a dormire vi rendete conto che il bambino ha preso più o meno la quantità di latte indicata per la sua età, potete evitare di pesarlo anche la notte.

Altra cosa ovvia: il bambino non va mai cambiato tra una pesata e l’altra, altrimenti non capite più quanto latte ha preso!

Come si valuta la crescita del neonato?

L’incremento ponderale del bambino è uno dei fattori più importanti per valutare il suo stato di salute, oltre che l’adeguatezza della sua nutrizione.

I neonati, nei primi mesi di vita, dovrebbero crescere in media 20/30 grammi al giorno e dunque circa 150-200 grammi a settimana. Stimare la crescita effettiva del bambino è più importante che fare la doppia pesata. La doppia pesata vi dice solo quanto latte ha preso il neonato in una o più poppate; il calcolo del peso vi informa, invece, sull’aumento ponderale reale.

Per fare una stima accurata del peso potete procedere in questo modo:

ogni due giorni, pesate il bambino, sempre sulla stessa bilancia, la mattino, al risveglio, prima della poppata. Fatelo al cambio del pannolino e pesate il piccolo con solo il body intimo indosso. Se il bambino cresce in maniera adeguata, dopo qualche settimana potete tranquillamente cominciare a pesarlo meno spesso.

Ovviamente, oltre a pesarlo a casa, bisogna portarlo dal pediatra, per una valutazione più accurata della crescita e delle condizioni generali di salute; nel primo anno di vita è consigliabile portarlo a controllare più o meno ogni 30 giorni, anche quando vi sembra che vada tutto bene.

Sapevi che l'allattamento naturale fa bene anche alla mamma?

Il latte è l’alimento principale dei neonati almeno fino ai 6 mesi d’età. Nella maggior parte dei casi l’alimentazione avviene tramite latte materno, direttamente dalla madre. Il latte vaccino è infatti un prodotto totalmente naturale in grado di fornire al neonato tutti i principi nutritivi per la corretta crescita e lo sviluppo degli organi interni.

Quando, per svariate ragioni, non è possibile somministrare al bambino il latte materno, si ricorre dunque al latte artificiale, disponibile liquido o in polvere. In questo caso occorre valutare diversi aspetti e scegliere il latte più adatto alle esigenze del neonato. Per una corretta alimentazione occorre inoltre seguire alcune semplici regole: ad esempio la frequenza dei pasti, la quantità di latte in correlazione all’età, i misurini necessari e tutte le buone norme di sicurezza. Bisogna inoltre ricordare che spesso è il neonato stesso a consigliare, tramite il suo comportamento, come quanto e quando dare il latte. Accortezza, calma e consigli del pediatra faranno il resto. Per non essere totalmente impreparati però, vediamo insieme alcuni consigli da seguire non dimenticando che ogni bambino ha le sue specifiche peculiarità ed esigenze.

Quante volte deve mangiare neonato? 

Tra le tante preoccupazioni dei neogenitori, l’alimentazione del bambino è sicuramente ai primi posti. Sono tante infatti le domande che si fanno le mamme e i papà non appena il neonato torna tra le mura di casa. In particolare occorre fare chiarezza sulla frequenza dei pasti: quante volte deve mangiare un neonato?

Come in tutto quello che riguarda i bambini in tenerissima età, anche l’alimentazione dipende da caso a caso. A seconda del peso e delle condizioni del neonato è bene infatti consultare il proprio pediatra e stabilire quale sia la frequenza più idonea. È possibile però individuare alcuni “paletti” in cui deve rientrare l’alimentazione dei bambini.

In particolare la frequenza delle poppate, sia con latte materno che con latte artificiale, dovrebbe essere all’incirca:

  • neonati di 1 mese: 6 pasti al giorno
  • neonati di 2 mesi: 5 pasti al giorno
  • neonati di 3 mesi: 5 pasti al giorno
  • neonati di 4 mesi: 4 pasti al giorno
  • neonati di 5 mesi: 4 pasti al giorno
  • neonati di 6 mesi: introduzione dei primi alimenti e circa 3-4 pasti al giorno

Esistono inoltre diverse filosofie di pensiero. C’è chi infatti sostiene di alimentare il neonato ogni qualvolta lo richieda, soprattutto nel caso dell’allattamento al seno. Sarà infatti l’organismo del bambino e il ciclo di sonno-veglia a regolare con il tempo la frequenza. Di diverso pensiero invece chi sostiene di alimentare il neonato ad intervalli regolari e quindi “forzati”.

Quanto latte deve bere un neonato?

Abbiamo visto quanti pasti dovrebbe fare un neonato, ma il tutto dipende e varia molto da bambino a bambino, non esiste una regola ferrea e in ogni caso è fondamentale seguire sempre le indicazioni fornite dal pediatra di fiducia

TIpicamente si utilizza una formula matematica per vedere quanto latte il neonato dovrà bere durante le 24 ore.

Quanto latte deve bere un bambino = (Peso del Bimbo in grammi / 10 ) + 250

Se un bambino pesa ad esempio 3,k KG = (35000/10)+ 250 = 600gr di latte nelle 24 ore.

In base a quante volte mangia nel giorno la cifra verrà suddivisa, ad esempio se fa 5 pasti è 600/5 =120g a pasto

Ovviamente questa formula è solo una pura indicazione di massima

Quanta quantità in base ai mesi (tabella grammi latte neonato)

Oltre alla frequenza dei pasti, un altro aspetto da considerare è la quantità di latte da somministrare al neonato. Questa varia in base all’età del bambino e soprattutto al tipo di allattamento. In caso di allattamento al seno infatti è difficile conoscere la quantità di latte vaccino succhiato dal neonato. In questo caso sarà sufficiente dare da mangiare al neonato ogni volta che questi lo richiede. Il vantaggio è duplice: da un lato si seguono i ritmi e le caratteristiche dell’organismo del bambino, dall’altro si aumenta la produzione di latte per la mamma.

Al contrario in caso di allattamento con latte artificiale occorre seguire innanzitutto i consigli del pediatra di fiducia. Le variabili in gioco sono infatti molteplici, partendo dal peso del neonato ai suoi eventuali problemi gastro-intestinali, intolleranze e abitudini.

In caso di utilizzo di latte artificiale, i genitori possono optare per il latte liquido già pronto all’uso oppure per il più diffuso latte in polvere da diluire in acqua. In particolare è possibile seguire la seguente tabella dei grammi di latte da somministrare al neonato:

  • Prima e seconda settimana: 80-90 grammi
  • Terza e quarta settimana: 90-100 grammi circa
  • Secondo mese: 150-160 grammi
  • Terzo mese: 160-180 grammi
  • Quarto mese: 180-190 grammi
  • Quinto mese: 190-210 grammi
  • Sesto mese: 200-250 grammi
Età del neonatoQuantità a pasto indicativaNumero pasti al giornoQuantità giornaliera indicativa
1° e 2° settimana 80-90 grammi 6 550ml
1 mese 90-100 grammi circa 6 720ml
2 mesi 150-160 grammi 6 800ml
3 mesi 160-180ml 5 800ml
4 mesi 180-190 grammi 5 900ml
5 mesi 190-210 grammi 5 1000ml
6 mese 200-250 grammi 3 1000ml o più
7 mese 250ml 2  1000ml o più

Quanti misurini?

Per la preparazione del latte artificiale in polvere è consigliato seguire le regole indicate sulla confezione. Ogni marca ha infatti diverse caratteristiche che variano in base a composizione del latte in polvere e capienza del misurino.

Ogni latte artificiale in polvere avrà quindi le indicazioni da seguire per diluire in maniera corretta il preparato. Non vanno dimenticate infine le procedure per la preparazione del latte artificiale. Basta infatti seguire alcune semplici regole, tra cui:

  • lavarsi accuratamente le mani
  • sterilizzare biberon, ghiera e tettarella,
  • far bollire l’acqua e utilizzarla ad una temperatura di almeno 50 gradi
  • agitare il biberon per far sciogliere la polvere
  • raffreddare il biberon fino ad una temperatura di 40 gradi (sotto l’acqua corrente fredda)

NEONATI PREMATURI: QUALI SONO LE DOSI INDICATE DI LATTE ARTIFICIALE

A volte possono verificarsi alcuni problemi di allattamento con i bambini prematuri. Eppure, i bimbi nati prima del tempo hanno ancora più bisogno di latte materno rispetto a quelli nati a termine e in buona salute.

Si ricorre quindi all’allattamento artificiale quando non è possibile allattare il bambino al seno. Infatti il bambino nato prematuro, potrebbe non riuscire a succhiare dal seno della madre. Se la mamma riesce ad estrarre abbastanza latte i neonati prematuri possono benissimo guadagnare peso solo con il latte materno, a volte aggiungendo vitamina D o fosforo, in base alle indicazioni del medico.

Qualora questo non fosse possibile e si ritenga necessaria la somministrazione di latte artificiale, esistono tipologie di latte con formule speciali per bimbi prematuri. Quella più indicata è la formula di tipo 0 per bambini prematuri o con basso peso alla nascita. Questa tipologia di latte è ideale come complemento del latte materno o come unica fonte nutrizionale.

Il latte artificiale formula 0 è pensato per fornire tutti i nutrienti indispensabili per il rapido ed armonico recupero del prematuro, in ospedale e a casa. Si tratta infatti di un latte artificiale caratterizzato da un elevato apporto energetico e proteico che deve essere utilizzato sotto controllo del medico pediatra. Questo latte va somministrato seguendo dosi e quantità riportate sulla confezione o stabilite dal dottore.

In genere nella prima settimana di vita sono 10 ml per pasto, aumentando la dose di 10 ml al giorno, fino ad arrivare dopo una settimana a pasti con 70-80 ml di latte. Nel primo mese dopo la prima settimana in media ci si mantiene sui 100 ml a pasto, nel secondo mese sui 110-120 ml a pasto, terzo e quarto mese le dosi di latte artificiale sono invece di circa 140-150 ml a pasto, infine nel quinto e sesto mese si arriva a circa 200-250 ml a pasto.

I latti di tipo 0 devono garantire un accrescimento simile a quello del terzo trimestre di gravidanza. Infatti aiuteranno il tuo bimbo a introdurre 130-135 Kcal/Kg di peso corporeo. Ha infatti un elevato contenuto proteico. Le proteine nel latte di tipo 0 vengono parzialmente idrolizzate per facilitarne la digestione, ma anche per impedire che possano essere assorbite tramite la mucosa intestinale del bambino. Inoltre, contengono lattosio e destrine a basso peso molecolare e una maggiore quantità di sali e vitamine. Per il ferro si preferisce invece una integrazione farmacologica.

Come faccio ad essere sicura della giusta quantità?

Come abbiamo accennato all’inizio, una delle maggiori preoccupazioni dei genitori è capire quanto latte somministrare ai neonati. Tabelle, consigli, regole possono aiutare a tranquillizzare mamme e papà ma fortunatamente i genitori hanno un grande alleato, quasi insospettabile. Si tratta del neonato stesso!

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Non dimentichiamoci infatti che siamo esseri umani che seguono ritmi naturali e così come il corpo della mamma solitamente produce il latte materno dopo la gravidanza, così la piccola creatura venuta da poco al mondo vi guiderà alla scoperta del suo corpo.

Secondo la maggioranza degli esperti in materia infatti, occorre dare il latte al bambino quando questi lo richiede. Poche ore dopo la nascita e nei primi giorni ne chiederà poco, mentre una volta a casa dovrete scendere a patti con pianti e poppate notturne. Ma dopo alcune settimane il bambino inizierà a seguire il tradizionale ritmo sonno-veglia e quindi a richiedere il latte di giorno e a riposare di notte.  

Seguendo frequenza e quantità dei pasti e introducendo i primi cibi solidi intorno al sesto o settimo mese, avrete un bambino sano e forte. Da ricordare infine di seguire sempre le indicazioni del pediatra di fiducia e di considerare che ogni bambino ha le sue specifiche esigenze in base a peso, eventuali disturbi e sviluppo dell’organismo.

Per qualsiasi dubbio chiedete al vostro pediatra. Quanto riportato in questo articolo sono consigli che vanno approvati da un pediatra o un ostetrica che segue il vostro bambino

Quanto latte deve bere un neonato di 20 giorni

Info Importanti prima dell'acquisto:

Il latte materno è l'alimento ideale per il neonato, anche durante lo svezzamento e l'alimentazione diversificata.  Quando l'allattamento al seno non è possibile o non è sufficiente si può passare all'uso di una formula per neonati in polvere o liquido. Ricordiamo che prima di scegliere un latte artificiale o formulato è necessario interpellare il pediatra o un medico competente. Il sito esclude ogni responsabilità.

Quanto latte beve un neonato di 20 giorni?

1° mese. Per il primo mese il neonato dovrà fare circa 6 poppate al giorno, una ogni 3 ore e mezzo circa. Nella prima settimana si comincia con 10grammi a pasto il primo giorno, si aumenterà poi la dose di 10 grammi ogni giorno, fino ad arrivare al termine della settimana che prenderà circa 70-80 grammi.

Quanti ml di latte ogni poppata?

Quanto latte assumono i bambini allattati al seno? I nostri studi hanno dimostrato che possono assumere dai 54 ml ai 234 ml di latte a poppata. A volte le mamme pensano che il loro bambino abbia fatto una buona poppata e si sorprendono notando che, in realtà, ha assunto una quantità molto ridotta di latte.

Quanti ml di latte a 1 mese?

Intorno al 5° giorno di vita del neonato, la madre produce circa 480 ml di latte, mentre dopo un mese vengono mediamente prodotti 750 ml di latte (570-900 ml/die).

Quando aumentare il latte ai neonati?

Uno schema classico prevede, come numero dei pasti: fino al terzo mese del bebè: sei poppate al giorno ogni tre ore e mezzo; intorno al quarto mese: si passa a cinque poppate ogni quattro ore; quinto- sesto mese: quattro poppate.