Quanta liquirizia pura si può mangiare al giorno

Vi è mai capitato di chiedervi quanta liquirizia mangiare in un giorno? Ecco cosa è importante sapere.

La liquirizia è un rizoma che in tanti amano che ha davvero svariate proprietà. 
Oltre ad essere buona può rendersi utile al fine di rendere più buoni i dolci è infatti ottima anche da gustare da sola. E per questo, chi la ama ogni oltre limite, potrebbe trovarsi a chiedersi quanta mangiarne per non stare male.

Sebbene a riguardo ci siano parecchi dubbi, i medici hanno più volte risposto a questo quesito. E visto che oltre alle buone ricette, ci piace pensare anche alla salute, oggi vi riporteremo la quantità che è sempre meglio non superare.

Iniziamo con il ricordare che la liquirizia ha tra le tante proprietà, quella di alzare la pressione arteriosa. Per questo motivo è consigliabile non consumarla se si soffre di ipertensione. Farlo, infatti, potrebbe portare ad aumenti piuttosto pericolosi.

Quanta liquirizia pura si può mangiare al giorno
(amicoorsocafe.com)

Detto ciò, passiamo a quanta mangiarne. Il quantitativo indicato dai medici va dai 2 ai 5 grammi al giorno. Ciò dipende dalla glicirrizina che si trova al suo interno e della quale non andrebbero mai superate certe quantità. E, ovviamente, non vanno sottovalutati gli zuccheri che possono renderla un problema per chi soffre di diabete.

Inoltre, è meglio anche non mangiarla proprio tutti i giorni e per periodi prolungati. Il rischio, altrimenti, sarebbe quello di andare incontro a ritenzione idrica, aumento della pressione, gonfiore diffuso, dolori muscolari e mal di testa.

Tutti sintomi poco piacevoli da vivere. Se vi piace tanto, quindi, è meglio alternarla con altri alimenti e gustarla solo di tanto in tanto, magari all’interno dei dolci in cui l’impiego può essere ridotto offrendo comunque una piacevolissima esperienza di gusto.

Ora che sapete quanta liquirizia potete mangiare al giorno (se in salute e non ipertesi), vi basterà seguire le indicazioni e inserirla in un contesto alimentare vario per poterne godere senza preoccupazioni.

E tutto senza dimenticare che esistono anche tanti altri sapori che vale la pena donare ai vostri dolci. Tra i tanti ricordiamo la cannella e la vaniglia che sapranno addolcire la vostra vita in modo vario e piacevole.

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Attenzione alle ‘overdose’ di liquirizia, perchè se si è sopra i 40 anni possono portare ad aritmie cardiache anche gravi. Lo ricorda l’Fda in uno dei suoi ‘warning’, secondo cui una quantità di 57 grammi al giorno per due settimane è sufficiente a rischiare il ricovero in ospedale.
La liquirizia, spiega il comunicato, contiene la glicirrizina, un composto contenuto nella radice che fa abbassare i livelli di potassio nel sangue. Quando questo succede alcune persone hanno ritmi cardiaci anormali, pressione alta, letargia e insufficienza cardiaca. “Lo scorso anno – spiega Linda Katz, esperta dell’Fda – l’agenzia ha ricevuto un report su un appassionato di liquirizia che ha avuto problemi medici dopo l’assunzione. E diverse riviste scientifiche hanno legato questo alimento a problemi di salute sopra i 40 ani, soprattutto in chi ha già precedenti di problemi al cuore o pressione alta. I livelli di potassio comunque tornano normali in breve tempo quando si termina l’assunzione”.

Molti dei prodotti commerciali alla liquirizia, ricorda l’Fda, contengono realtà olio di anice, che ha lo stesso sapore, e in commercio ci sono anche varietà di liquirizia da cui è stata tolta la glicirrizina. (Fonte)

Redazione 26 Gennaio 2019

In Asia la usano da cinquemila anni, la conoscevano bene gli Egizi e gli Assiri, era nota ai medici dell’antica Grecia: la storia della liquirizia in medicina è millenaria. Ma cosa la rende così speciale?

Il principio attivo della liquirizia è la glicirrizina, che ha un’azione anti-infiammatoria e antivirale. Aerofagia, stitichezza, digestione lenta, ulcere gastro-duodenali: sono solo alcune delle patologie dell’apparato gastrointestinale su cui la liquirizia riesce ad agire. Pare che la pianta formi un sottile film che protegge la mucosa gastrica dall’attacco degli acidi.

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Il contenuto di anti-ossidanti spiega invece i benefici per il fegato, conosciuti già dai medici cinesi. Se poi soffrite di pressione bassa, un consumo moderato di liquirizia può aiutarvi a ristabilire i valori normali perché stimola la produzione di cortisolo aldosterone, due ormoni che regolano la pressione arteriosa.

La liquirizia si trova commercializzata in varie forme, a partire dalle radici: ad essere usate sono quelle di piante di tre o quattro anni. Si può consumare in caramellebastoncini, in tisane e persino come liquore, molto di moda come digestivo. L’estratto viene impiegato anche per conferire gusto alla corposa birra irlandese.

E’ importante, però, fare attenzione. Come sempre, il fatto che sia naturale non significa che si tratti di un prodotto privo di controindicazioni. La liquirizia andrebbe evitata dai pazienti in cura per ipertensione (la dose considerata sicura dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è 2mg/kg di peso al giorno). Pare che l’assunzione di liquirizia sia da evitare anche assieme a cortisonici anticoncezionali: in combinazione con questi farmaci, potrebbe provocare un aumento della carenza di potassio.

Quante caramelle alla liquirizia mangiare?

Come sempre, una ogni tanto va bene, ma meglio non esagerare. Le più buone sono quelle a rotella. Quelle che puoi mangiare per intero o gustare piano a piano srotolandole con le dita. Poi ci sono anche i tronchetti, le monete e i bastoncini ripieni al limone o alla fragola.

Quanti Tronchetti liquirizia al giorno?

I Tronchetti di Liquirizia sono senza l'aggiunta di zuccheri, additivi ed edulcoranti. La dose indicata è 2-5 grammi al giorno.

Come mangiare la liquirizia pura?

Da ieri ai giorni nostri, la liquirizia è una pianta che può essere consumata in differenti modalità: masticando la radice intera, sorseggiando i decotti e gli infusi nei quali la radice viene spezzata o gustarla sotto forma di caramelle gommose.

Che proprietà ha la liquirizia pura?

PROPRIETÀ DELLA LIQUIRIZIA La liquirizia è digestiva, diuretica, antinfiammatoria, espettorante e protettiva della mucosa gastrica. Indicata contro tosse, mal di gola, mal d'orecchio, catarro, cervicale e acidità gastrica esercita anche una blanda funzione lassativa.