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Come affrontare il dolore emotivo

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Come affrontare il dolore emotivo

“Perché è successo? Perché proprio a me?”

Questo è quello che tendenzialmente ci viene da pensare o esclamare quando ci capita qualcosa di indesiderato e doloroso. L’aspettativa comune è, infatti, quella di dover essere immuni dagli eventi dolorosi. Ma, purtroppo, la vita, prima o dopo, ci porta a dover affrontare qualche evento spiacevole, a fare i conti con la nostra vulnerabilità  e, quindi, con la sofferenza e il dolore emotivo.

La vita può presentare tante difficoltà: la morte di un familiare o di una persona cara, la diagnosi di una malattia, la fine di una relazione, oppure la perdita di un lavoro. Eventi dolorosi e a volte traumatici che possono farci perdere la nostra sicurezza e stabilità emotiva e farci confrontare con la sofferenza psicologica.

Cosa fare quando ti senti emotivamente ferito? Come affrontare questo dolore?

Ecco come affrontare il dolore emotivo in 6 step:

1. Non ignorare il tuo dolore emotivo

Quando gli eventi della vita ci mettono in difficoltà, quando sperimentiamo delle vere e proprie “ferite emotive” e si prova una grande sofferenza psicologica, l’impulso di molte persone è quello di non voler vedere questo dolore, di far finta che non ci sia, andando avanti come se nulla fosse successo. Ma, come va prestata la giusta attenzione ad un dolore fisico, poiché ignorare un grave infortunio può solo peggiorare le cose, allo stesso modo, quando siamo brutalmente abbattuti dalla vita, è meglio non rialzarsi subito. Il dolore richiede attenzione, deve essere riconosciuto e accettato prima di poter andare avanti. Anche perché, puoi cercare in tutti i modi di schivare il dolore, ma alla fine riesce comunque a trovarti. È una delle crudeli certezze della vita.

2. Onora il tuo dolore.

La prevenzione del dolore lo aumenta. Per “guarire”, devi passare attraverso la porta del dolore. Le ferite emotive vanno oltre la “tristezza”; si sentono nel profondo del tuo essere. Onora il tuo dolore; non scappare da esso. Stacca la spina, metti da parte il tempo per riflettere e concediti il ​​permesso di addolorarti. Se le persone ben intenzionate ti spingono a “superarlo”, ignorale. Il tempo e la pazienza sono fondamentali per il recupero. Circondati di amici che lo capiscono.

3. Non isolarti. 

Prendersi un po’ di tempo per stare con se stessi e il proprio dolore fa bene, ma lunghi periodi di isolamento non sono salutari. Il dolore profondo tira sempre fuori demoni personali, come incolpare se stessi e/o scivolare nel vittimismo. Tali scelte generano intrappolamento, non libertà. Rivolgiti agli amici, trova gruppi di sostegno o contatta uno psicologo-psicoterapeuta, cerca conforto nella preghiera, nella meditazione o nella filosofia, qualunque cosa ti porti la pace della mente. Invece di desiderare un miracolo, creane uno.

4. Fai una pausa dal dolore.

È importante prendersi una pausa dal dolore e impegnarsi in un’attività che ti faccia staccare da questo dolore e ti porti benessere. Ognuno trova sollievo in modi diversi. Alcuni lo trovano in attività creative come la scrittura, la lettura, la musica, l’arte o i film. Altri lo trovano nei movimenti come la danza, l’escursionismo, le lunghe passeggiate, ecc. Scegli un’attività che ti permetta di staccare la spina dal dolore, entrando in “un’altra realtà”, anche se solo per pochi istanti. Non preoccuparti: il tuo dolore ti aspetterà quando tornerai, ma sarai meglio fortificato, riposato e pronto ad affrontarlo.

5. Impara dal tuo dolore. 

Riflettere, esplorare e meditare, senza giudicarti, auto-attaccarti o biasimarti, ti porta ad aprirti ad una maggiore comprensione e compassione per te stesso e per gli altri. Approcciarti al tuo dolore con un atteggiamento di apprendimento, ti può aiutare a portare alla luce il valore dell’esperienza. Potresti anche scoprire una nuova curiosa libertà: il recupero da un trauma emotivo può renderti più forte, più saggio e più resistente.

6. Vai avanti. 

Alcune persone permettono alla sofferenza di definirle, plasmarle e, infine, privarle della vita.  Dopo aver dato a te stesso il tempo per piangere e piangere, dopo aver contattato gli altri per ricevere supporto e aver fatto spazio per la tua guarigione, devi prendere una decisione: lascerai che il dolore emotivo ti trattenga o deciderai di usarlo per spingerti in una nuova direzione?

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La verità è che a nessuno piace star male e soffrire. Ma la verità è anche che il dolore e la sofferenza fanno parte delle vita e non ci sono modi di evitarli.

Prima o poi ci capiterà di perdere persone importanti, di affrontare una malattia, nostra o di una persona cara, di affrontare crisi, fallimenti, delusioni, separazioni e lutti. Prima o poi dovremo confrontarci con il dolore emotivo e con i sentimenti e i pensieri negativi ad esso connessi. Quando succederà non servirà a nulla far finta di niente, cercando di evitare questo dolore. Anzi, più tenteremo di non vedere questo dolore e più lo amplificheremo, rischiando di rimanere bloccati in esso.

Non possiamo e non dobbiamo evitare il dolore, ma possiamo imparare a fargli spazio, ad onorarlo, ad affrontarlo, a staccarci temporaneamente da esso, ad imparare da esso e a crearci un nuovo modo di abbracciare la vita, una vita che valga ugualmente la pena di essere vissuta.

Dott.ssa Corinna Dagliana2022-03-16T09:26:25+01:00

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