Come scrivere nel curriculum che sto ancora lavorando

Mandi cv alle aziende ma nessuno ti risponde? Forse sono presenti degli errori nel curriculum vitae di cui non ti rendi conto.

Non ti preoccupare, è una situazione molto comune perché spesso ciò che a noi non sembra un errore è invece considerato un errore per il selezionatore che ha il compito di valutare i cv.

Come trovare questi errori? Ti aiutiamo noi con questa guida pratica che ti permette di verificare in 2 minuti di non aver fatto nessuno dei più frequenti errori nel curriculum vitae di cui è difficile rendersi conto.

VERIFICA DI NON AVERE QUESTI ERRORI NEL CURRICULUM VITAE

Prendi il tuo cv e tienilo di fianco a te prima di leggere il seguito. Vediamo insieme quali sono gli errori nel curriculum vitae che si commettono senza rendersene conto e che portano i selezionatori a scartarlo ad una prima lettura. Ecco i dieci sbagli più frequenti e più sottovalutati.

1) DATI PERSONALI SBAGLIATI O INCOMPLETI

Nella sezione riservata ai dati personali devono essere presenti tutte le informazioni utili. Non possono mancare i recapiti per il contatto come il numero di cellulare e l’indirizzo e-mail. Inoltre queste informazioni devono essere corrette e aggiornate. Il numero di cellulare deve contenere il prefisso. L’indirizzo email deve essere il tuo personale e deve contenere il tuo nome e cognome, evitando nomignoli ed espressioni poco serie.
Consiglio: verifica che numero di cellulare indicato sia corretto e usa un indirizzo email serio composto da nome e cognome (es. [email protected]).

2) ERRORI DI GRAMMATICA O DI BATTITURA

Se un selezionatore legge un curriculum vitae e nota la presenza di errori grammaticali, di ortografia, di battitura o refusi, sai cosa pensa? La persona che si è candidata non è precisa, non sa scrivere in italiano corretto ed è molto superficiale perché non ha curato quello che dovrebbe essere il suo biglietto da visita. In automatico il cv viene cestinato.
Consiglio: rileggi più volte il cv per eliminare qualsiasi errore formale e soprattutto chiedi ad altre persone che conosci di leggerlo, potrebbero notare errori a te sfuggiti.

3) COMPETENZE FALSE O GONFIATE

Non bisogna attribuirsi competenze o conoscenze che non si hanno. Il selezionatore può scoprire la verità facendo una ricerca più approfondita, contattando precedenti datori di lavoro o facendo domande specifiche durante il colloquio. Nel caso non scoprisse la verità subito, questa emergerebbe durante i primi giorni di lavoro. Il risultato sarebbe la perdita del posto.
Consiglio: la lingua italiana è piena di espressioni che possono aiutarti a presentare al meglio ciò che sai fare, elimina le informazioni false nel tuo cv, la menzogna non paga.

4) CURRICULUM VITAE TROPPO LUNGO

Sebbene non vi sia una misura obbligatoria, la lunghezza ideale di un curriculum vitae, secondo molti selezionatori ed esperti di risorse umane, è di una oppure due pagine. Ciò accade perché chi effettua il primo screening dei cv in media dedica circa 30 secondi a curriculum, pertanto è necessario che le informazioni siano contenute in un testo breve ed evidenziate a dovere per essere visualizzate in quel breve lasso di tempo. Questo è uno degli errori del curriculum vitae che porta più spesso ad essere scartati durante lo screening cv.
Consiglio: se il tuo cv è più lungo di due pagine devi rivederlo e abbreviarlo, eliminando ciò che non serve e sintetizzando le informazioni utili.

5) INFORMAZIONI INUTILI NEL CV

Devi evitare di inserire nel testo informazioni che non sono coerenti con la posizione lavorativa per la quale ti candidi. Ad esempio, se ti candidi per lavorare nell’ufficio marketing e nel cv hai segnalato esperienze maturate nel settore, non è utile lasciare indicata anche la tua prima esperienza di barista in discoteca. Il selezionatore considera questa informazione fuori luogo e pensa che tu non abbia ben compreso la natura della mansione per la quale ti proponi. É bene, invece lasciare informazioni che possano dare un’idea del tuo carattere e della tua personalità, che siano coerenti con la natura del ruolo. Ad esempio puoi indicare come hobby uno sport per il quale è importante lo spirito di squadra e saper lavorare in team.
Consiglio: controlla che nel tuo cv non siano presenti informazioni inutili e controproducenti.

6) ESPERIENZE NON AGGIORNATE

Il CV deve essere sempre aggiornato, inserendo le ultime esperienze ed evitando di lasciare vuoti temporali tra un lavoro e l’altro. Un profilo non aggiornato è poco attrattivo perché denota scarso interesse e cura.
Consiglio: verifica di aver inserito le ultime esperienze e che gli anni indicati siano corretti e coerenti.

7) ORGANIZZAZIONE POCO CHIARA DEL CV

Un buon cv ha una veste grafica chiara e una struttura coerente. Bisogna dividere le informazioni in sezioni, seguendo un ordine logico: dati personali, esperienze professionali, istruzione e formazione, conoscenze linguistiche e informatiche. Non unire nella stessa area le esperienze professionali e quelle formative. Non inserire le informazioni sulla formazione prima di quelle relative alle esperienze (se ne possiedi).
Consiglio: verifica che il tuo curriculum vitae sia organizzato in sezioni chiare e che queste siano in ordine corretto.

8) MODELLO CV POCO LEGGIBILE

La veste grafica del curriculum vitae deve essere adatta ad un contesto professionale, chiara e di facile consultazione. Pertanto è meglio utilizzare formati che tendono a schematizzare le informazioni piuttosto che testi liberi, evitare l’eccesso di corsivi e grassetti e l’utilizzo di colori sgargianti.
Consiglio: usa un template cv schematico e facilmente leggibile.

9) FOTO INADATTA

Evita di inserire una foto sconveniente, a figura intera (se non espressamente richiesto), in compagnia di qualcuno o in situazioni di svago e vacanza. La foto, se inserita, è un ulteriore elemento di presentazione, che deve restituire un’immagine affidabile e professionale del candidato.
Consiglio: Inserisci una foto in formato tessera, può andare bene quella che hai utilizzato per carta d’identità, patente di guida o passaporto. Se accenni un sorriso, è meglio.

10) SOCIAL NETWORK PERSONALI SCONVENIENTI

Inserire i propri contatti Facebook, Linkedin, Twitter nel cv può essere utile dato che molte aziende effettuano il recruiting del personale anche attraverso i social network e sono sempre più attente a questo aspetto. Devi fare però molta attenzione e indicare solo profili social in cui non siano postati contenuti o foto che possano screditarti o metterti in contrasto con regolamenti, mission o valori del datore di lavoro.
Consiglio: cita nel cv solo account social adeguati, di solito il contatto Linkedin è più che sufficiente. Inoltre se hai profili social sconvenienti è utile modificare la privacy degli stessi per evitare che siano visibili al pubblico.

11) DIMENTICARE L’AUTORIZZAZIONE

Se non inserisci l’autorizzazione al trattamento dei tuoi dati personali rendi il tuo curriculum inutilizzabile in quanto nessuno, per legge, può contattarti né inserire il tuo nominativo in un database aziendale. L’autorizzazione deve essere indicata con i riferimenti di legge in vigore quest’anno, che tengano conto anche del GDPR.
Consiglio: verifica subito di aver inserito la dicitura corretta e aggiornata come indicato nella nostra guida sull’autorizzazione al trattamento dei dati personali.

12) AVERE UN SOLO CV

Avere un solo cv per qualsiasi offerta di lavoro è l’errore più sottovalutato! Il cv va sempre adattato all’annuncio e all’azienda a cui si intende inviarlo, nonché alla posizione e al ruolo per i quali si desidera proporre la candidatura. È buona regola mettere in evidenza le esperienze lavorative e formative più significative ai fini della selezione ed eliminare ciò che non è rilevante per il profilo ricercato. Lo scopo è dimostrare di essere il candidato perfetto.
Consiglio: prepara più modelli di cv e inserisci in ognuno le esperienze più coerenti fra loro, cucendo su misura il tuo cv per ogni posizione a cui potresti candidarti.

Se hai commesso uno degli errori curriculum vitae indicati, corri subito a sistemare il tuo cv! Questi sono “passi falsi” che possono determinare la tua esclusione dalla selezione e farti perdere l’opportunità di ottenere un colloquio di lavoro.


ALTRE GUIDE CHE TI CONSIGLIAMO:

Mettiamo a tua disposizione anche le seguenti guide e strumenti utili per imparare a scrivere un cv e una lettera di presentazione efficaci, e per conoscere modalità di selezione del personale che vengono usate spesso dalle aziende:

– Autorizzazione al Trattamento dei Dati Personali da inserire nel cv.
– Modello curriculum vitae Europass aggiornato.
– Cover letter: come scrivere la lettera di presentazione in inglese con esempi.
– CV infografica: che cos’è e per chi è utile.
– Lettera di presentazione via email: come scriverla e consigli pratici.
– Colloquio di lavoro telefonico: come si svolge e come affrontarlo.
– Colloquio su Skype: consigli utili per superarlo al meglio.
– Cos’è l’Assessment Center e come affrontare questa selezione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.


Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita.

Come scrivere nel curriculum che sto ancora lavorando

Come scrivere nel curriculum che sto ancora lavorando

Come inserire nel curriculum un lavoro in corso?

Nel caso in cui foste ancora impegnati in un rapporto di lavoro, vi basterà scrivere “in corso”, e specificare nella lettera di presentazione, le motivazioni che vi stanno spingendo a cambiare lavoro.

Come descrivere la propria posizione lavorativa?

Una descrizione base di ciascuna posizione lavorativa dovrebbe includere: Posizione ricoperta, nome dell'azienda, sede; Data di inizio e di fine dell'impiego (mese e anno); Elenco puntato – tra i 3 e i 6 punti – in cui venga delineato il tuo personale contributo all'interno dell'azienda.

Cosa dire per lasciare un curriculum?

Ricordati di allegare sempre al curriculum una lettera di presentazione, nella quale descrivere le tue esperienze in maniera più dettagliata, aggiungere eventuali referenze, esporre le ragioni che ti hanno spinto a candidarti per quella determinata posizione e spiegare perché potresti essere il candidato adatto.

Come raccontare la propria esperienza lavorativa?

Inizia a dare importanza agli aspetti più suggestivi della tua immagine, secondo l'obiettivo e i risultati che ti sei prefissato di raggiungere. La storia personale non dovrà essere nient'altro che il filo conduttore del tuo vissuto, raccontare in modo onesto chi sei, senza costruire un personaggio.