Con l'aumento delle temperature e l'arrivo della bella stagione, le occasioni di trascorrere del tempo all'aria aperta aumentano. Di contro, proprio a causa dell'arrivo del caldo e dell'aumento generale delle temperature, si sta assistendo ad una vera e propria emergenza
zecche nel nostro Paese. In simili frangenti, quindi, non si può escludere la possibilità di essere attaccati da una zecca ed essere morsi. In tal caso, quindi, sorge spontaneo chiedersi: come comportarsi? In questo articolo cercheremo di rispondere a questa domanda. Le zecche sono artropodi facenti parte del gruppo degli ectoparassiti temporanei. Ciò significa che le zecche sono parassiti che vivono sulla superficie corporea esterna del malcapitato ospite, ma che conducono la maggior parte della loro vita nell'ambiente circostante per poi attaccare l'ospite solo nel momento in
cui devono nutrirsi del suo sangue (da qui, la dicitura di ectoparassiti temporanei). Nel nostro Paese sono davvero molte le specie di zecche presenti che possono attaccare uomo e animali e che rivestono un interesse dal punto di vista sanitario. Fra queste specie, ricordiamo: Ixodes ricinus (è la specie maggiormente diffusa), I. gibbosus, I. hexagonus, Haemaphysalis punctata e Dermacentor marginatus. Benché le zecche infestino soprattutto gli animali, l'uomo può rappresentare un ospite occasionale di questo parassita. L'interesse sanitario nei confronti di questi artropodi ectoparassiti è elevato poiché possono fungere da vettori per patogeni di varia natura. Attraverso il loro apparato buccale, infatti, le zecche possono trasmettere microorganismi o altri patogeni (come ad esempio i virus) che - entrando nel circolo ematico - possono dare origine a patologie anche gravi, quali ad esempio, la malattia di Lyme, l'ehrlichiosi, la rickettsiosi e la meningoencefalite da zecche. Puntura di Zecca (Morso di Zecca): Come Si Riconosce, Rischi e Cosa FareCome togliere una zecca?Nel caso in cui ci si accorga di essere stati aggrediti da una zecca, è molto importante rimuovere l'artropode dalla superficie corporea. Tuttavia, tale operazione deve avvenire seguendo alcune accortezze, poiché è molto importante evitare la rottura degli apparati buccale e digerente del parassita ed evitare che il rostro di cui è dotato e che è penetrato nella pelle rimanga al suo interno. Di seguito, quindi, cercheremo di elencare per punti quali sono le principali azioni da compiere per togliere una zecca dalla pelle.
La zecca estratta, se possibile, andrebbe conservata e fatta analizzare al fine di verificare la presenza di eventuali patogeni che possono essere stati trasmessi durante il pasto di sangue o durante la rimozione del parassita. Inoltre, sarà necessario prestare molta attenzione nel periodo successivo l'estrazione della zecca all'eventuale comparsa di sintomi -siano essi locali o sistemici - che potrebbero indicare l'avvenuta trasmissione di agenti patogeni e l'insorgenza di malattie ad essi correlate. Il medico potrebbe poi ritenere opportuno prescrivere al paziente un trattamento farmacologico profilattico al fine di prevenire l'insorgenza di eventuali patologie. Cosa NON fareDopo aver visto quali sono i punti che bisognerebbe seguire per rimuovere la zecca dalla pelle dell'ospite, vediamo ora quali sono i comportamenti da evitare al fine di scongiurare spiacevoli conseguenze. Nel dettaglio, durante l'operazione di rimozione della zecca è necessario:
Se non ci si sente in grado di gestire la situazione e/o rimuovere la zecca in autonomia, è bene evitare il fai da te e ricorrere al consulto medico. Tuttavia, è importante tenere a mente che il parassita deve essere rimosso il prima possibile, non appena ci si rende conto di essere stati attaccati. Quando preoccuparsi?Come accennato, dopo aver rimosso la zecca dalla pelle è opportuno prestare attenzione alla comparsa di eventuali sintomi nel periodo seguente (indicativamente, la sintomatologia di malattie causate dai patogeni eventualmente trasmessi dalla zecca possono manifestarsi dal momento in cui la zecca viene rimossa fino a 30-40 giorni dopo). In particolare, è necessario rivolgersi subito al medico se:
NOTA BENE: il medico va informato qualora compaiano sintomi di qualsiasi tipo anche dopo il periodo di 30-40 giorni dall'avvenuta rimozione della zecca. Malattia di Lyme: Sintomi, Come Si Prende e Quanto DuraCosa succede se non si toglie bene una zecca?Non prendere iniziative fai da te: se non ci si sente in grado di risolvere il problema, meglio rivolgersi a un medico. Non tirare in modo brusco la testa della zecca: si rischia di aumentare l'infezione.
Cosa succede se la testa della zecca rimane nella pelle?Se dopo la rimozione il rostro dovesse rimanere dentro alla cute non allarmatevi per niente, le probabilità di infezione sono le stesse di qualsiasi corpo estraneo (spina, scheggia di legno ecc..). Dopo qualche giorno verrà espulso naturalmente.
Cosa fare se rimane un pezzo di zecca?Se il rostro della zecca rimane all'interno della pelle, estrarlo con l'aiuto di un ago sterile. Applicare disinfettanti e antibiotici sulla parte soltanto dopo l'estrazione della zecca, evitando quelli che colorano la pelle (tintura di iodio, mercurocromo) perché potrebbero mascherare segni di infezione.
Cosa succede se un uomo viene punto da una zecca?Solitamente le punture delle zecche non provocano particolari problemi ma, in alcuni casi, la saliva che loro immettono nell'ospite può provocare forti reazioni allergiche o trasmettere malattie come Lyme-Borreliosi e Meningoencefalite primaverile-estiva.
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