Nell'argento c'è il nichel

Nellargento cè il nichel

In passato essere allergico al nichel significava dover rinunciare al piacere di indossare orecchini; oggi invece possiamo ritenerci fortunati in quanto i produttori di orecchini usano dei materiali totalmente anallergici e sicuri.

Se vi state chiedendo: come faccio a sapere se sono o no allergico al nichel? la risposta è semplice, basta mettere a contatto un orecchino di quel materiale con la vostra pelle e se siete allergici noterete un lieve pizzichio, spesso seguito dall’immediato gonfiore della parte. Se dovesse accadere una cosa simile sarebbe opportuno togliere immediatamente l’orecchino o il pearcing, evitare di toccare la parte e rivolgersi subito a un medico.

Allora quale materiale scegliere?

Sembrerà strano ma questa è una domanda che ci poniamo in molti e sebbene la risposta di nostri amici e colleghi sia scontata come: “ vai dall’allergologo e lo scoprirai”, sappiamo bene che parecchi di noi odiano sottoporsi a test medici che spesso e volentieri non sono affatto piacevoli.

Precisiamo, per chi non lo sapesse, che le allergie possono sorgere anche in età adulta quindi, non è affatto giusto sentirsi al sicuro se un materiale in età adolescenziale non ci ha fatto allergia.

Ora entriamo più nel dettaglio e vediamo quali sono i materiali usati per la creazione degli orecchini, e quali sono i più sicuri per chi è allergico al nichel oppure per chi ha paura di esserlo.

Argento sterling o argento sterlina; è una lega composta principalmente da argento con l’aggiunta di rame. Gli oggetti creati con questa lega d'argento vengono marchiati con un punzone che indica il titolo di argento presente nella lega. Il punzone più diffuso, 925, indica una lega composta per il 92,5% da argento e per il restante 7,5% da rame. Questo materiale è il più sicuro e il più diffuso per la produzione di orecchini. È totalmente nichel free e quindi anallergico al 100%. Il materiale è molto resistente e ciò permette agli orecchini di mantenere il colore e la lucentezza originale nel corso del tempo ergo, non anneriscono e non perdono il colore originale. In genere è il materiale preferito per la bigiotteria grazie all’ottimo rapporto qualità prezzo.

Titanio, acciaio chirurgico: questi materiali sono anallergici, resistenti e sicuri. L’acciaio chirurgico viene usato in chirurgia. Gli orecchini di questi materiali sono i più diffusi in quanto i costi dei materiali sono bassi. È doveroso precisare che nell’acciaio chirurgico è presente il nickel ma la quantità è davvero bassa da renderli sicuri e idonei, come detto prima, all’uso chirurgico. I piercing in titanio sono leggeri e non si danneggiano facilmente; la loro caratteristica è quella di poter essere colorato (anoddizzato) anche se con il tempo torna neutro. Il costo del materiale è basso e questo ha consentito la sua diffusione nel tempo.

Piercing in acrilico, bioplastica e PTFE. Il Plexiglas o PMMA è ad oggi molto diffuso nel mondo dei piercing perché ha alcuni vantaggi che altri materiali non hanno come la leggerezza, la flessibilità e l’adattabilità a parti del corpo in movimento come ad esempio la bocca dove il piercing, non provoca danni alla dentatura. Il PTFE, grazie alla sua caratteristica principale che è la malleabilità, viene usato principalmente nel mondo farmaceutico per la creazione delle protesi.

 I piercing in bioplastica hanno la caratteristica di essere leggeri e malleabili, questo materiale è simile al PTFE, ma mentre la bioplastica viene usata principalmente per gli orecchini e piercing perché più dura, il PTFE viene usato per i piercing in bocca perché provoca meno traumi ai denti.

Piercing e orecchini in materiali naturali. Accanto a plastiche, ci sono metalli e alle anche orecchini fatti in materiali naturali, ovviamente trattati adeguatamente per essere utilizzati in questo modo. Ecco, quindi, che ci sono i piercing in legno, che tuttavia si possono usare quasi esclusivamente per costruire plugs, tunnel e taper perché leggeri e traspiranti e quindi prevengono i cattivi odori, dati dall’umidità nella dilatazione.

Accanto a questi orecchini ci sono anche i piercing in corno e piercing in osso, utilizzati perlopiù per la dilatazione (plugs e tunnel), con l’eccezione del septum, grazie alla creazione di una curvatura. Questi materiali molto di moda oggi per la creazione di orecchini per piercing sono leggeri, pratici e di grande stile.

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Quale argento contiene nichel?

L'argento 935 è un argento certificato anallergico, non si ossida e non lascia quelle macchie verdi sulla pelle tipiche dei gioielli nichelizzati.

Chi è allergico al nichel può indossare l'argento?

L'argento sterling è una scelta piuttosto sicura. Questa lega che contiene il 92,5% di argento e il 7,5% di rame, è ipoallergenica e la puoi indossare anche se hai un'allergia al nichel. Non solo: anche se i tuoi orecchini d'argento non sono in argento sterling ma in Argentium, puoi comunque indossarli.

Quali gioielli contengono nichel?

Ma in quali gioielli troviamo il nichel? Generalmente sia l'oro bianco che il 9 carati contengono nichel, mentre l'oro giallo (da 12 carati in su) non dovrebbe creare problemi. E' invece consigliabile evitare l'argento.

In quale metallo si trova il nichel?

Il nichel si trova in elevate concentrazioni in vari metalli come l'acciaio chirurgico, le leghe di titanio, l'argento e l'oro. Anche alcuni oggetti che usiamo tutti i giorni contengono percentuali di nichel; pensa, ad esempio, a gioielli, bigiotteria, orologi, monete, chiavi e anche le montature degli occhiali.