Mi si è staccata un unghia del piede

Buonasera, oggi ho sbattuto l'unghia in modo violento per sbaglio e mi è saltata via l'unghia finta solo per metà, l'altra metà è rimasta incollata com'era, infatti a vederla l'unghia sembra tale e quale come prima però è staccata sotto. Nel dare la botta credo la mia unghia vera sia rimasta attaccata a quella finta ma non ne sono sicura dato che l'unghia finta è ancora sopra il dito.
Appena accaduto ha iniziato a sanguinare ed ha continuato per un paio d'ore anche se in modo molto lento.

Ora non so come fare, il male è atroce anche solo a sfiorarla però non posso fare molto perché staccandola il male sarebbe insopportabile e inoltre rimarrei senza unghia, andare a togliere l'unghia finta dall'estetista sarebbe inutile e altrettanto doloroso poiché utilizzerebbe la fresa e non sapendo se la mia unghia sotto è ancora attaccata alla pelle si rischierebbe di fare qualche danno. Ora ho provato a tenerla fissata alla pelle con un cerotto e fasciando il dito ma il dolore è quasi insopportabile, mi sto chiedendo sia il caso di andare al pronto soccorso e farmela togliere? Vi chiedo gentilmente consiglio.

Risorse sull’argomento

Le unghie, delle mani e dei piedi, possono essere danneggiate da traumi.

Perfino i piccoli traumi alle dita, delle mani e dei piedi, possono causare alterazioni delle unghie.

I danni gravi a carico del letto ungueale (il tessuto molle sotto la lamina ungueale che ancora l’unghia al dito), in particolare quelli dovuti a traumi da schiacciamento, spesso determinano deformità permanenti delle unghie. Per ridurre il rischio di deformità permanente dell’unghia, la lesione deve essere trattata immediatamente, con la rimozione dell’unghia.

Le lesioni ungueali sono comuni. I disturbi che derivano da queste lesioni possono includere

Mangiarsi le unghie (onicofagia) di solito non causa problemi di lunga durata o gravi, tranne qualora venga danneggiato il letto ungueale. Tuttavia, vi sono alcune possibili complicanze:

  • Alterazioni della struttura o della forma delle unghie, o di entrambe (distrofie)

  • Infezioni (batteriche, micotiche, e/o virali), in genere conseguenti a traumi e lesioni di piccole aree dell’unghia

  • Problemi dentali

Se l’onicofagia cronica interrompe l’unitarietà ungueale, che spesso determina infiammazione della matrice ungueale, possono svilupparsi distrofie ungueali. Le unghie possono sviluppare solchi orizzontali, depressioni e aree rilevate e l’onicofagia cronica può determinare un accorciamento permanente delle unghie. La cuticole sono quasi sempre danneggiate, con conseguente distruzione del “sigillo” impermeabile delle unghie, che causa assottigliamento e desquamazione ungueale e aumenta il rischio di infezione. Alla fine, la cicatrizzazione può interessare le cuticole e la matrice, rendendo la distrofia irreversibile.

Le infezioni micotiche, tipicamente da lievito Candida, sono molto comuni e possono manifestarsi anche in coloro che si fanno la manicure frequentemente. Le infezioni micotiche delle unghie di solito causano gonfiore delle pliche ungueali e una distrofia ungueale lieve; talvolta provocano la parziale separazione della lamina ungueale dal letto ungueale o la perdita completa della lamina ungueale (onicolisi Onicolisi I termini deformità e distrofia vengono spesso utilizzati in modo intercambiabile, talvolta persino dai medici; tuttavia, il loro significato è leggermente diverso. Deformità:... maggiori informazioni

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). La lesione cronica delle cuticole, delle unghie e della cute circostante determina un’infiammazione cronica, che costituisce il punto d’ingresso delle infezioni nelle unghie. I farmaci antimicotici applicati direttamente sulle unghie (topicamente), spesso in combinazione con un corticosteroide topico, di solito sono un trattamento efficace se il paziente smette di mangiarsi le unghie.

Le complicanze dentali possono includere la deturpazione o lo spostamento dei denti. Anche i rischi di malattia gengivale e infezione sono aumentati.

Molte persone presentano una forma lieve di onicofagia e la semplice consulenza di un medico riguardo alle possibili complicanze (che spesso non conoscono) può incoraggiarle a tentare di smettere di mangiarsi le unghie. Alcuni si vergognano dell’onicofagia. Le tecniche per interrompere l’abitudine possono includere l’applicazione di uno smalto per unghie con sapore sgradevole o una manicure di lunga durata che ostacola la possibilità di mordere le unghie, come l’applicazione di uno smalto in polvere acrilica. Raramente, un’onicofagia grave o ossessiva può essere un segno di un problema psichico o un disturbo d’ansia e la persona deve essere valutata da uno specialista in igiene mentale.

L’onicogrifosi è una distrofia in cui l’unghia, soprattutto quella dell’alluce, si ispessisce e assume un aspetto estremamente curvo, a forma di gancio (unghia a corno di montone). L’unghia curvata a forma di gancio potrebbe ledere il dito del piede adiacente, ciò è dovuto al fatto che un lato dell’unghia cresce più rapidamente dell’altro. Questo disturbo coinvolge un danno del letto ungueale, che è spesso causato da traumi ripetuti (come nel caso di calzature poco comode) ma può anche essere dovuto a disturbi come la psoriasi Psoriasi La psoriasi è una malattia cronica, recidivante, caratterizzata dalla comparsa di chiazze rialzate, arrossate, con margini distinti, ricoperte da squame argentee che si formano tra la placca... maggiori informazioni

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. L’onicogrifosi è comune nelle persone anziane.

Le unghie devono essere tagliate e si può prevenire il danno alle dita adiacenti ponendo dei batuffoli di lana d’agnello tra le dita. Bisogna evitare calzature o calze che affastellino le dita.

Immediatamente dopo un trauma (solitamente dopo un colpo diretto, come quello dovuto a un martello), spesso si manifesta una raccolta di sangue sotto l’unghia (ematoma subungueale). Il sangue appare come macchia di colore viola-nero sotto una parte o l’intera unghia e provoca un fortissimo dolore pulsante.

Il medico può far fuoriuscire il sangue e alleviare il dolore praticando un piccolo foro nella lamina ungueale (la parte dura dell’unghia). Per praticare il foro, solitamente, il medico utilizza un ago o una punta a filo riscaldata (dispositivo di elettrocauterizzazione). Questa procedura è relativamente indolore e dura soltanto pochi secondi.

Poiché il sangue ha separato l’unghia dal proprio letto, questa solitamente cade dopo varie settimane, a meno che l’ematoma sia piccolo. Una nuova unghia cresce sotto quella vecchia e la sostituisce quando è cresciuta completamente.

Su un’unghia può svilupparsi un’alterazione della colorazione sotto forma di una piccola macchia bianca, solitamente conseguente a una lesione ungueale minore. La macchia inizialmente si presenta nel punto lesionato e in seguito, con la crescita dell’unghia, si sposta verso il bordo. Le macchie di colore bianco sulle unghie delle mani non sono nulla di cui preoccuparsi.

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Cosa succede se si stacca un unghia?

L'onicolisi può essere originata da un trauma, da un'eccessiva umidità, dalla troppa esposizione al sole o dall'assunzione di alcuni farmaci come le tetracicline. Può avere anche un'origine patologica, dipendente da malattie tra cui: ipertiroidismo, psoriasi, dermatofitosi e onicomicosi.

Quando cade un'unghia del piede ricresce?

Perché l'unghia ricresca completamente, nel suo aspetto originale, possono essere necessari dai 4 ai 6 mesi, ma non è da escludere che condizioni molto gravi ritardino la crescita dell'unghia o la danneggino irreparabilmente.

Quanto tempo ci vuole per far ricrescere un'unghia?

Per quanto riguarda le unghie della mano, la crescita varia tra gli 1,8 e 4,5 millimetri al mese. Si potrebbe stimare un tasso di crescita medio dell'unghia della mano di 0,1 millimetri al giorno, cioè 0,7 mm alla settimana mentre le unghie dei piedi crescono più lentamente: circa un terzo di quello delle mani.