Dolore durante rapporto quando tocca fondo forum

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Pubblicato il 31.10.20 di Ilaria Campagna Aggiornato il 05.09.22

L’utero retroverso è un’anomala posizione dell’utero - nella pelvi - che, anziché essere inclinato in avanti e appoggiato sulla vescica è invece voltato all’indietro, leggermente appoggiato sull’intestino. La retroversione dell’utero può essere di due tipi: primaria quando è presente fin dalla nascita, o secondaria a condizioni - come endometriosi, processi infiammatori, infettivi, neoplastici, etc. - che causano la formazione di aderenze, cicatrici, oppure l’indebolimento dei muscoli pelvici e di conseguenza il ribaltamento dell’utero. Questa condizione è quasi sempre asintomatica, tuttavia in alcuni casi possono essere presenti dolore, soprattutto durante i rapporti sessuali o durante le mestruazioni, problemi vescicali e intestinali. Non ci sono invece differenze significative per quanto riguarda il concepimento, la gravidanza, il parto e il rischio di aborto tra donne con utero retroverso e donne con utero antiverso (in posizione normale). La diagnosi si effettua attraverso anamnesi, esame obiettivo ginecologico ed ecografia pelvica, trans-vaginale o retto-vaginale. La terapia, quando necessaria, può prevedere lo spostamento manuale o chirurgico dell’utero, il rafforzamento dei muscoli pelvici e la terapia farmacologica per trattare i sintomi associati. Eventuali complicanze possono insorgere quando l’utero retroverso è secondario ad altre condizioni, tuttavia la prognosi è buona poiché in genere si risolve spontaneamente e senza problemi.

Dolore durante rapporto quando tocca fondo forum

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Il sesso doloroso nelle donne, al contrario di quanto si possa pensare, è molto comune. E, in medicina, ha un nome ben preciso: ‘dispareunia'.

Il sesso doloroso nelle donne, al contrario di quanto si possa pensare, è molto comune. In medicina, questo fenomeno ha un nome ben preciso: ‘dispareunia’, termine che deriva dal greco e si può tradurre con ‘difficoltà di accoppiamento’. Come si legge, infatti, sul sito di ACOG, sono quasi 3 su 4 le donne che, durante un rapporto sessuale, hanno provato o continuano a provare sensazioni di dolore.

Per alcune si tratta di una sofferenza temporanea. Per altre, invece, è un problema a lungo termine. Siamo di fronte, quindi, a un problema ricorrente che, nonostante ciò, non va sminuito, come sottolineato da Debra Herbenick, ricercatrice di salute sessuale presso l’Indiana University di Bloomington (USA): "Il dolore, durante il sesso, non solo rovina il momento ma può avere conseguenze più gravi: la paura del sesso, la diminuzione del desiderio sessuale, la perdita di intimità. Il dolore, per di più, è il messaggio con cui il corpo dice che qualcosa non va per il verso giusto: uno spunto per fare un passo indietro e comprendere cosa sta accadendo".

Le cause

Tra le cause principali del Dolore c'è la mancanza di desiderio o di eccitazione, la presenza di cisti ovariche o dell’endometriosi. Il dolore è soprattutto localizzato nella Vulva (la parte più esterna dei genitali), nel vestibolo o all’interno della vagina. Ma si può provare una sofferenza anche nella parte bassa della schiena, nella regione pelvica e nell’utero.
Per quanto concerne i sintomi, quello più comune è il dolore in entrata, descritto spesso come acuto o un bruciore. Altri sintomi, invece, includono gli spasmi, i crampi pelvici e la rigidità muscolare.

Tipologie e gradi di dolore sessuale

Il dolore durante il rapporto sessuale può essere classificato in sei ‘gradi’:

  1. Primario: dolore sempre presente durante tutta la vita sessuale della donna.
  2. Secondario: dolore che avviene dopo un periodo di tempo senza sintomi.
  3. Completo: dolore che si sperimenta in ogni momento del rapporto sessuale.
  4. Situazionale: dolore che si verifica con un particolare partner o a causa di una determinata stimolazione.
  5. Superficiale: dolore che accade esclusivamente durante la penetrazione.

Le motivazioni ginecologiche 

La prima cosa da fare, quando una donna avverte con frequenza di provare dolore durante un rapporto sessuale, è contattare un medico così da escludere, in primis, motivazioni ginecologiche. Tra queste annoveriamo:

  • Disturbi della pelle, come la dermatite da contatto, malattia cutanea che colpisce la vulva. Si tratta di una reazione a una sostanza irritante e può causare prurito, bruciore e dolore.
  • Vulvodinia: dolore cronico nella zona che circonda la vulva.
  • Cambiamenti ormonali: la perimenopausa e la menopausa, infatti, diminuendo i livelli di estrogeni, possono determinare secchezza vaginale.
  • Vaginite: infiammazione della Vagina causata da infezioni batteriche con sintomi quali il prurito e il bruciore.
  • Vaginismo: contrazione riflessa dei muscoli al momento dell’apertura della vagina.

Deficit di risposta sessuale 

Escluse le principali condizioni ginecologiche, se siamo in presenza di problemi legati alla risposta sessuale, i principali motivi di insorgenza di dolore possono essere i seguenti:

  • Stati d’animo quali la paura, il senso di colpa, la vergogna e l’imbarazzo: tutte emozioni che non permettono alla donna di rilassarsi e, pertanto, di eccitarsi così da evitare il dolore. Anche lo stress e la stanchezza possono influenzare il desiderio di avere rapporti sessuali.
  • Attenzione ai farmaci utilizzati: alcuni possono avere, nelle controindicazioni, proprio la riduzione del desiderio sessuale.
  • Malattie quali l’artrite, il diabete, il cancro e disfunzioni alla tiroide. Inoltre, in alcune donne accade che un intervento chirurgico influenzi l’immagine che hanno del loro corpo, diminuendo così il desiderio di fare sesso.
  • Partner con problemi sessuali: ad esempio, se l'uomo sta assumendo farmaci per la disfunzione erettile, potrebbe ritardare l’orgasmo che, alla lunga, genera rapporti dolorosi.

Consigli

Premessa, come scritta, la necessità dell’intervento di un medico, magari attraverso la somministrazione di esami ad hoc (come l’ecografia pelvica), una donna può compiere alcune azioni per diminuire il dolore durante il rapporto sessuali:

  • Utilizzare un lubrificante: o solubile in acqua o al silicone. Evitare la vaselina, l’olio per i bambini e quello minerale se il partner usa il preservativo, in quanto si rischia di sciogliere il lattice e, quindi, di causarne la rottura.
  • Scegliere il tempo ideale per il sesso, libero da momenti di stress e di stanchezza.
  • Optare per attività sessuali che non causano dolore, come il sesso orale o la masturbazione reciproca.
  • Prima del rapporto sessuale, svuotare la vescica e fare un bagno caldo.

Per approfondire guarda anche “Endometriosi”

Leggi anche:

L'orgamo è la più alta espressione del piacere sessuale, un'esperienza travolgente che uomini e donne vivono in maniera diversa.

Quando ho rapporti Mi fa male il basso ventre?

Si chiama dispareunia ed è un tipo di disturbo abbastanza diffuso: il dolore durante il rapporto sessuale si può manifestare con bruciore, fitte o spasmi nella zona pelvica e fino al basso ventre. Può farsi sentire subito dopo il rapporto intimo oppure anche in seguito (anche due giorni dopo) e avere svariate cause.

Come si risolve la dispareunia?

Rimedi naturali.
utilizzare di lubrificanti a base acquosa,.
fare un bagno caldo prima del rapporto,.
svuotare la vescica prima del rapporto,.
utilizzare tecniche di rilassamento,.
migliorare la comunicazione con il partner riguardo ai propri disturbi,.
applicare del ghiaccio sulla vulva per ridurre il bruciore..

Perché dopo un rapporto fa male la vagina?

All'origine c'è sempre la carenza di estrogeni che, in determinate condizioni, può scatenare un processo di atrofia di vagina e vulva , rendendo i tessuti più sottili e meno elastici e di conseguenza più fragili. In menopausa l'atrofia vulvo-vaginale è tra le principali cause del dolore dopo il rapporto.