Preghiera di ringraziamento della catechista per la prima comunione

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Un ringraziamento esclusivo è riservato a lei don Elio che ha cresciuto spiritualmente questi nostri figli, accompagnandoli fino al traguardo di oggi. Traguardo tanto atteso, desiderato e preparato con cura: ricevere la prima volta Gesù nel proprio cuore! Questi figli li ha benedetti alla nascita e ha concesso loro di diventare cristiani attraverso il Battesimo, per vestirli della luce della vita e far sì che diventassero membra della Chiesa e di Gesù. Crescendo ha continuato a conoscerli come persone capaci di esprimere se stessi attraverso i loro piccoli gesti e sorrisi e, a volte, nascondendosi dietro il loro sguardo incantato. Li ha accolti con una grande festa al primo incontro di catechismo avvenuto all’età di sei anni, affinché percepissero l’appuntamento settimanale come un giorno di gioia per offrire le basi di conoscenza dei valori cristiani e farli affezionare a Gesù.Ha insegnato loro a pregare attraverso la consegna del Padre Nostro, affinché imparassero le parole per rivolgersi al Padre. A seguire la consegna del Credo e il dono del sacramento della Confessione. Quanta preparazione e dedizione per raggiungere il grande traguardo di oggi: un itinerario, un cammino alla prima Comunione, non un semplice gesto, quindi, ma un impegno di responsabilità cristiana da parte di questi bambini che hanno avvertito l’emozione e  sentito l’avvicinarsi del grande giorno dalla domenica in cui sono state benedette le tuniche bianche, in ricordo della veste del Battesimo. E, oggi, proprio lei don Elio, che è stato il pastore e l’animatore di questo percorso, ha concesso ai nostri figli il posto d’onore intorno al tavolo dell’Eucarestia.Tanto sarebbe ancora da dire per ringraziarla ma unico è il pensiero che resta: l’amore, la passione e la cura verso i bambini che oggi sono davanti a lei come angeli bellissimi che la ricorderanno sempre come padre carezzevole.

Un ringraziamento sincero non può mancare alla catechista Debora che si è dedicata con pazienza, costanza e sacrificio, affinché i bambini  fossero preparati nel modo migliore a ricevere il dono del sacramento dell’Eucarestia. Chi dice grazie a te, oggi, lo dice a Gesù che ti ha guidata in questo percorso non sempre facile e ti ha fatto superare le difficoltà incontrate. Sei andata avanti anche quando ti sei sentita demotivata perché hai creduto in quello che facevi: hai voluto e vuoi bene ai nostri figli e li hai presi per mano dall’età di sei anni aspettandoli ogni sabato sempre alla stessa ora all’appuntamento del catechismo e ha parlato loro di Gesù. Al tuo fianco hai avuto gli aiuto catechisti, Laura e Giuseppe, che, con la loro collaborazione e presenza, hanno rafforzato il cammino di questo prezioso gruppo.

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Avete lavorato in modo silenzioso e umile, per questo grazie!

Bernardetta Greco a nome delle Famiglie.

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Parrocchia Palata

Non è la chiesa edificio che fa la comunità, ma è la comunità dei credenti che fa e costruisce la propria chiesa.

Un antico proverbio recita:

“per crescere un bambino serve un intero villaggio.“

Se oggi siamo qui a celebrare questo momento così importante per i nostri ragazzi e ragazze è perchè questa comunità parrocchiale si è adoperata perchè ciò accadesse.

Quando noi genitori abbiamo chiesto il Battesimo per i nostri figli abbiamo fatto una precisa scelta di fede, una fede che è segno di un impegno a vivere, nonostante le difficoltà, seguendo l’insegnamento di Cristo.

Ma poco avremmo potuto fare senza il prezioso aiuto di questa comunità così viva e presente.

Prime fra tutti le nostre preziose catechiste Alice e Cristiana: non vi siete lasciate vincere dalle difficoltà di questo ultimo anno ma avete rinnovato lo stile dell’annuncio  e della testimonianza del Vangelo per accompagnare i nostri ragazzi in questo cammino di fede che ci  ha visti qui oggi al loro incontro con Gesù.

Papa Francesco dice: “aiutare i bambini, i ragazzi, a conoscere e ad amare sempre di più il Signore è una delle avventure educative più belle, perchè è così che si costruisce la Chiesa! 

Essere catechisti è una vocazione perché coinvolge la vita, con le parole e la testimonianza, con la coerenza della propria vita cristiana”

Ecco che voi, Alice e Cristiana, in questi anni avete fatto vostre le parole del Papa con impegno e devozione.

Un grazie speciale e dal profondo del cuore a Don Giorgio, per la sua determinazione e per il suo servizio di vocazione così forte e coinvolgente. Sei un esempio per i nostri ragazzi e un aiuto per le nostre famiglie.

Infine ma non meno importante un ringraziamento a chi accoglie ogni settimana in oratorio i nostri ragazzi, a chi li guida nella loro esperienza di ministranti , a Marisa con il suo cuore grande e le sue mani magiche.

Se oggi siamo qui è perchè il villaggio ha preso per mano i nostri ragazzi e con noi li ha condotti sulla strada che porta a Gesù.

Grazie 

Famiglie Battaglia, Baroero, Boldini, Clerici, Corsi,

Crosetto, David, Genua, Guaschino, Xunxhiu, Marchi,

Monari, Montiglio, Mozzato, Nicolosi, Olivetta,

Pastore, Patelli, Piccinino, Piglia, Pia, Testa.

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