Negli articoli precedenti abbiamo analizzato ed imparato a conoscere diversi tipologie di documenti fiscali: il modulo DDT, la parcella elettronica, Fattura pro forma, la fattura semplice-differita-accompagnatoria e di acconto. Oggi vogliamo affrontare un altro grande tema del campo commerciale che riguarda l’autofattura art 17 comma 2 del DPR n. 633/72, relativo alle operazioni effettuate da soggetti extra EU. Show
Autofattura art 17 comma 2 del DPR n. 633/72L’autofattura è una particolare tipologia di fatturazione elettronica. In questo specifico caso l’obbligo di applicare l’IVA e di mettere fattura sono a carico del cessionario/committente (e non del soggetto prestatore). Quali dati deve contenere l’autofatturaPer essere considerata valida, l’autofattura deve contenere alcuni dati essenziali:
Inoltre l’autofattura deve contenere la seguente dicitura: “autofatturazione” di cui all’articolo 21, comma 6-ter del DPR n 633/72” Quando deve essere emessa un’autofattura art 17 comma 2del DPR 633/72Autofattura e fattura elettronica sono la stessa cosa dal punto di vista pratico. L’unica differenza è che nella prima destinatario e mittente sono la stessa persona, fisica o giuridica.
Autofattura per omaggiBeni e servizi possono essere ceduti a titolo di “omaggio” o cessione gratuita, senza obbligo di emissione fattura, per importi inferiori a € 25,82. Nel caso l’importo sia superiore, vi sono tre casi:
Autofattura per autoconsumoé il caso in cui beni e servizi di un’azienda vanno a far parte del consumo personale o familiare del titolare. Stesso discorso per tutti quei beni/servizi che tornano ad uso personale dell’imprenditore a seguito svuotamento dell’impresa o per cessazione attività. Autofattura per acquisti da non residentiL’autofattura deve essere emessa per beni e servizi acquistati da un fornitore che non ha in Italia una stabile organizzazione o un rappresentante (eccezione per quando l’IVA risulta già bolletta doganale). L’esempio principale è quello del Reverse Charge, da applicare per acquisti intracomunitari. Autofattura-DenunciaSi tratta di un caso molto molto speciale. Si applica a distanza di quattro mesi da quando è stata eseguita un’IVA e non si dovesse ancora aver ricevuto regolare fattura. In questo caso è necessario emettere autofattura in duplice copia. Stessa procedura nel caso di ricezione di fattura irregolare. In quest’ultimo esempio però l’autofattura deve essere presentata all’ufficio IVA competente entro massimo 15 giorni dalla data della registrazione. Altri casi in cui occorre emettere AutofatturaVi sono poi tutta un altra serie di casi in cui è necessario l’emissione dell’autofattura, casi sporadici, ma tenere sempre e comunque in considerazione. É questo il caso di:
Quando si usa il codice TD19?TD19: Integrazione o Autofattura per acquisto di beni
Questo documento deve essere utilizzato nel caso in cui effettui un acquisto di beni da un venditore estero ma che sono già presenti nel territorio italiano (non si tratta quindi di importazione o di acquisto intracomunitario).
Cosa sono i beni ex art 17 c 2 dpr 633 72?Autofattura art 17 comma 2 del DPR n.
L'autofattura è una particolare tipologia di fatturazione elettronica. In questo specifico caso l'obbligo di applicare l'IVA e di mettere fattura sono a carico del cessionario/committente (e non del soggetto prestatore).
Quando si usa il codice TD17?Fattura elettronica TD17: Integrazione o Autofattura per acquisto di servizi dall'estero. Questo documento deve essere utilizzato nel caso in cui effettui un acquisto di servizi dall'estero, dove il fornitore è residente in Unione Europea o fuori dall'Unione Europea.
Quando si emette autofattura art 17?Autofatturazione della fattura ricevuta
In tutti gli altri casi, ossia quando il fornitore non è situato in un Paese UE la tecnica da utilizzare è l'autofattura, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, del DPR n. 633/72. Questa è l'unica modalità prevista per integrare l'IVA se l'operazione è rilevante IVA in Italia.
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