I colori dei bidoni della raccolta differenziata

Anche il Covar inizia a cambiare i pannelli informativi secondo quanto disposto dalla norma UNI 11686 “WASTE VISUAL ELEMENTS”

Vista la necessità di uniformare a livello nazionale ed europeo il riconoscimento delle frazioni di rifiuto differenziato da parte degli utenti, il COVAR 14, con Delibera del CDA n. 4/2019, ha deciso di adeguare, partendo dal prossimo mese di luglio 2019 i pannelli informativi apposti sui contenitori, secondo a norma UNI 11686:2017 “Waste Visual Elements” che definisce simboli, colori e testo da utilizzare.

La norma UNI 11686 "Waste visual elements" è destinata a creare un modello unico operativo per identificare facilmente i contenitori per i rifiuti attraverso alcuni elementi visivi, facilitando così i servizi di raccolta e di riciclaggio/recupero sia per i consumatori che per il gestore del servizio. Il documento propone un modo per identificare le varie frazioni di rifiuti urbani mediante un insieme di elementi visivi, compresi colori, simboli e testo. L’identificazione univoca del cassonetto grazie a colori, simboli e scritte migliorerà tutto l’iter di raccolta, consentirà ovunque ci si trovi di riconoscere senza indugio dove buttare ad esempio carta, umido o vetro. Finora ogni Comune ha avuto la possibilità di decidere in autonomia i colori da destinare ai rifiuti causando un’innegabile confusione spostandosi da un comune ad un altro. La UNI 11686 consente di fare un’univoca chiarezza.

Pertanto, così come consentito dalla norma, il Consorzio ha scelto di effettuare una transizione graduale, andando a modificare da subito il cosiddetto “Waste panel”, cioè il pannello informativo adesivo applicato al contenitore e, solo con le nuove forniture, conclusa la giacenza di magazzino i contenitori con i nuovi colori.

Questo perché i colori della nuova norma UNI che identificano i vari rifiuti sono in gran parte diversi da quelli attuali, e precisamente :

  • RU: GRIGIO (colore leggermente più chiaro )
  • ORGANICO: MARRONE (colore invariato)
  • PLASTICA E LATTINE: GIALLO (colore invariato)
  • VETRO: VERDE
  • CARTA: BLU
  • VERDE: BEIGE

All’interno dei nuovi pannelli informativi sarà presente un QRCODE, con le indicazioni sulla normativa e sui materiali ammessi alla raccolta, con uno specifico rimando alla pagina istituzionale del sito del Consorzio per le informazioni di dettaglio, e un RIQUADRO INFORMATIVO che indica la corretta modalità di conferimento del rifiuto. Inoltre, Vi saranno elementi di identificazione visiva per facilitare il riconoscimento del cassonetto giusto nel quale riporre la specifica tipologia dei propri rifiuti. In questo modo, grazie alla unificazione di forme, colori, scritte e icone, i cittadini potranno andare “a colpo sicuro” ovunque si trovino.

I colori dei bidoni della raccolta differenziata

Quali sono i colori della raccolta differenziata?

Giallo per la plastica, marrone per l'organico, blu per la carta, verde per il vetro, grigio per l'indifferenziato: colori dei bidoni per la raccolta differenziata uguali in tutta Italia, al fine di identificare velocemente in quale riporre i rifiuti correttamente.

Quale colore ha il contenitore per la raccolta differenziata della carta?

Tutti i colori della raccolta differenziata: perché ogni rifiuto ha (per legge) il suo bidone. Blu per la carta, giallo per la plastica, turchese per l'alluminio e marrone per l'organico.

Qual è il sacco dell indifferenziata?

Per esempio, il cartone della pizza, se sporco, non va gettato nella carta, bensì nell'indifferenziato. Una carta sporca e unta infatti non è considerata riciclabile. Il colore grigio contraddistingue il sacchetto per tutti i rifiuti non riciclabili, dunque indifferenziati.

Che buste si usano per la differenziata?

Altra premessa fondamentale da fare riguarda la tipologia dei sacchetti da usare per la raccolta differenziata. Per i rifiuti in plastica vanno utilizzati sacchetti in plastica, così come per quelli in carta o cartone vanno usati sacchetti di carta e sacchetti biodegradabili per l'umido.

Come capire se è carta o plastica?

Le materie plastiche riciclabili sono identificate da 7 simboli internazionali composti da numeri e sigle che indicano di quale tipo di materiale sono fatte. Ogni simbolo è un triangolo composto da tre frecce che si rincorrono (o da un esagono, se il contenitore è destinato ai liquidi).

Come si chiamano i contenitori per la raccolta differenziata?

Nell'arredo urbano si chiamano cestelli o cestini stradali i contenitori per i rifiuti che si trovano per le strade.

Quale il bidone dell indifferenziato?

Nell'indifferenziata ci finiscono tutti i rifiuti che non trovano collocazione negli altri bidoni e che sostanzialmente non possono essere riciclati. Quì finiscono oggetti come le gomme da masticare, escrementi di animali, lettiere, ossi oppure contenitori di carta ma sporchi di cibo e giocattoli in plastica.

Che colore è il bidone dell'umido?

Marrone per i rifiuti organici, comunemente detto “umido” Giallo per gli imballaggi in plastica. Verde per il vetro. Turchese per i metalli come alluminio e acciaio.

Cosa buttare nel bidone blu?

In questa categoria di rifiuti, denominati "plastica e metallo", vanno inseriti solo imballaggi in plastica, alluminio, banda stagnata (ad esempio: flaconi, vaschette, pellicole, scatolette).

Cosa buttare nel bidone giallo?

Cosa introdurre nel bidone giallo: carta, cartone, cartoncino anche di piccole dimensioni, giornali, riviste, fogli, buste, scatole e confezioni in cartone (scarpe, pasta…), vaschette in cartone per le uova, sacchetti in carta, fascette esterne in cartone (quelle che tengono insieme le confezioni di yogurt, scatolame…) ...