I continui cambi normativi che hanno coinvolto il meccanismo di cessione dei crediti edilizi hanno frastornato il comparto delle costruzioni, sempre più in crisi d'identità. Show
Superbonus110%: la cessione dei crediti nel biennio 2020-2021Otto provvedimenti di modifica arrivati nel 2022 al Decreto Rilancio hanno ingessato il mercato dei crediti edilizi, soprattutto per quel che riguarda i crediti indiretti, maturati cioè da sconto in fattura, e le seconde cessioni. I principali cessionari del biennio 2020-2021 hanno, infatti, modificato le condizioni di acquisto dei crediti edilizi, in alcuni casi bloccandole completamente. È quando accaduto con Poste Italiane, forse il principale cessionario dei bonus edilizi, che a ottobre 2020 valutava € 103 circa ogni € 110 di credito maturato da interventi di superbonus 110%. Una percentuale in linea con quanto prevedeva il mercato in un periodo di boom e che oggi è stata completamente rivista. Le uniche condizioni richieste per cedere un credito edilizio a Poste Italiane erano:
Numeri in linea con quanto previsto, ad esempio, da Unicredit che per il superbonus 110% proponeva:
Identica offerta era stata prevista da Intesa SanPaolo che proponeva:
Superbonus110%: la cessione dei crediti dopo il Decreto Sostegni-terDopo la pubblicazione del Decreto Legge n. 4/2022 (Decreto Sostegni-ter) tutto è cambiato. Molti operatori hanno bloccato l'acquisto di crediti edilizi per esaurimento plafond disponibile, altri per mancanza di fiducia in un meccanismo instabile. Poste Italiane, dopo aver disattivato la piattaforma cessioni il 4 febbraio 2022, l'ha riaperta il 7 marzo successivo, con alcune novità:
Superbonus 110%: cambiano di nuove le condizioni di Poste ItalianeCondizioni che recentemente Poste Italiane ha aggiornato. Resta il veto all'acquisto di crediti indiretti, maturati cioè da sconto in fattura o seconde cessioni. Cambia il corrispettivo riconosciuto da Poste Italiane a valle dell’accettazione della proposta di cessione del credito d’imposta. A seguito della positiva conclusione del processo di valutazione, il cliente riceverà una proposta contrattuale che lo lascia libero di accettarla o meno. L’importo liquidato per la cessione di crediti d’imposta con recupero, rispettivamente, in quattro, cinque e dieci anni (con cessione di tutte le annualità) sarà pari a:
Per esempio:
I controlliAl fine di valutare la possibilità di acquisire un credito d’imposta in prima cessione, Poste Italiane effettua verifiche soggettive sul richiedente e oggettive, su documentazione specifica. In particolare, in fase di identificazione del cliente, oltre ai controlli standard antiriciclaggio, Poste Italiane effettua ulteriori controlli quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la presenza di segnalazioni in CAI (Centrale Allarme Interbancaria) relative all’emissione di assegni senza autorizzazione e/o senza fondi o utilizzo improprio di carte di credito, lo status “attivo” del conto corrente (1 Il conto corrente BancoPosta non deve essere tecnicamente “in rosso”, altrimenti esso viene progressivamente bloccato), una anzianità aziendale non inferiore a 18 mesi (per le persone giuridiche). L’esito negativo di questi primi controlli soggettivi impedisce l’accesso al servizio. In ossequio a quanto previsto dal decreto legislativo n. 231/07 “Antiriciclaggio” e dall’articolo 122-bis del DL 34/2020, Poste Italiane si riserva comunque, in base agli esiti dei predetti controlli, di invitare il richiedente a recarsi presso l’Ufficio Postale di radicamento al fine di adempiere agli obblighi di adeguata verifica. La documentazione richiestaAl fine della cessione del credito d’imposta a Poste Italiane, dovranno essere prodotti, tra l’altro, almeno i seguenti documenti, che verrà richiesto al proponente di caricare online nel corso del processo entro specifici termini indicati di volta in volta:
L’invio di documentazione errata o non conforme a quanto richiesto, o il mancato rispetto delle tempistiche richieste per l’invio della stessa, comporterà il rifiuto della richiesta di cessione del credito d’imposta da parte di Poste Italiane. Per maggiori dettagli è possibile consultare l'apposita sezione sul sito di Poste Italiane. Che numero è 800007777?Mancata assistenza operatore 640... del numero verde 800007777 - Reclamo contro POSTE ITALIANE - Inviato tramite Altroconsumo. Elettrodomestici: sai come pulirli?
Perché Poste Italiane rifiuta la cessione del credito?L'invio di documentazione errata o non conforme a quanto richiesto, o il mancato rispetto delle tempistiche richieste per l'invio della stessa, comporterà il rifiuto della richiesta di cessione del credito d'imposta da parte di Poste Italiane.
Che numero devo fare per parlare con un operatore delle Poste?Dall'Italia: 800.003.322 (gratuito, attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8:00 alle ore 20:00). Dall'estero: +39.02.82.44.33.33 (attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8:00 alle ore 20:00).
Come parlare con un operatore 800 00 33 22?Il numero verde per parlare con un operatore PostePay è 800 00 33 22 e fornisce assistenza a 360 gradi su tutti i prodotti Postepay. Il numero è attivo dal lunedi al sabato dalle ore 8 alle 20. Per il blocco carta il servizio è attivo tutti i giorni, 24 ore su 24.
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