Riscaldamento a pavimento quanto tempo impiega ad arrivare in temperatura

Come regolare il riscaldamento a pavimento: consumi e risparmio

Il riscaldamento a pavimento, detto anche riscaldamento a pannelli radianti, è un sistema di ultima generazione per riscaldare e raffrescare gli ambienti senza nessun tipo di ingombro. Questo sistema si compone di tubazioni scaldanti, le quali cedono calore per conduzione al massetto, che a sua volta cede calore all’ambiente per irraggiamento. Vediamo come regolare e ottimizzare il riscaldamento a pavimento per evitare ogni tipo di spreco e, al tempo stesso, risparmiare in bolletta.

Come regolare il riscaldamento a pavimento ed i flussometri

Vista l’elevata inerzia termica del massetto scaldante, un impianto di riscaldamento a pavimento necessita di una gestione differente rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento. Generalmente, in ogni stanza in cui è presente l’impianto di riscaldamento a pavimento, è collocato un termostato che ha la funzione di regolare una valvola situata sul collettore dal quale partono le tubazioni del sistema di riscaldamento. Esistono diversi metodi di regolazione dei termostati: la scelta dipende dalle personali esigenze di consumo e dalle caratteristiche tecniche del modello di impianto installato.

In particolare, è possibile optare tra:

Metodo di taratura fissa: i termostati possono essere impostati ad un valore costante, con la possibilità di scegliere temperature differenziate a seconda delle zone (ad esempio, 20°C nell’area living e 18°C nelle camere da letto). È una tipologia di taratura che risulta particolarmente conveniente se la casa è abitata tutto il giorno.

Metodo di taratura a tempo: offre la possibilità di regolare le temperature sulla base delle proprie esigenze a seconda dell’orario. È consigliabile in questo caso utilizzare dei cronotermostati oppure disporre di una centralina che gestisca temporalmente l’impianto.

Inoltre, per garantire una distribuzione omogenea del calore occorre configurare correttamente i flussimetri posizionati sul collettore di distribuzione.

Infatti, quando viene sviluppato un impianto a pavimento radiante, vengono indicati anche i valori di portata di ciascun circuito, che permettono il corretto bilanciamento del calore. Per tarare efficacemente i circuiti, vengono utilizzati i flussimetri di regolazione, dispositivi con una scala graduata che indica i litri al minuto che attraversano l’anello scaldante. In questo modo è possibile regolarne il valore fino a quando l’indicatore è posizionato sul valore desiderato.

Come risparmiare con il riscaldamento a pavimento

Come affermato in precedenza, la gestione di un impianto a pavimento è molto diversa da quella di un sistema di riscaldamento tradizionale. Per ottimizzare i consumi e risparmiare in bolletta, è consigliabile mettere in atto qualche semplice, ma efficace accortezza:

  • Impostare l’impianto a una temperatura costante: spegnere e accendere l’impianto di riscaldamento in continuazione comporta un maggiore spreco di energia e, di conseguenza, una maggiore spesa a livello economico. Si consiglia, dunque, di impostare il termostato ad una temperatura costante pari a 18°C-20°C.
  • Programmare la riaccensione dell’impianto: se si è fuori casa per medi e lunghi periodi, si consiglia di programmare l’accensione 24-48 ore prima del rientro.
  • Evitare di coprire i pavimenti: per utilizzare in maniera ottimale l’impianto a pavimento, è preferibile evitare i tappeti così che il calore generato non venga assorbito dalla copertura.
  • Usare il raffrescamento a pavimento: se si desidera ottimizzare i consumi anche nel periodo estivo, è consigliabile, in fase di installazione, scegliere e dimensionare pannelli radianti in grado anche di raffrescare, così da avere un ambiente domestico confortevole anche durante l’estate.

I consumi del riscaldamento a pavimento

I consumi del riscaldamento a pavimento

Scegliere un impianto di riscaldamento a pavimento comporta notevoli vantaggi, tra cui la possibilità di risparmiare fino al 30% sui consumi energetici. Infatti, a fronte di un investimento iniziale, i costi vengono ammortizzati grazie ad un notevole risparmio sulla spesa per il consumo di gas. Questo tipo di impianto cede il calore per irraggiamento, evitando così la formazione di correnti d’aria calda o fredda. Ciò è possibile grazie alla presenza di tubature annegate nel massetto all’interno delle quali circola acqua calda a bassa temperatura in grado di riscaldare il pavimento in modo graduale, permettendo una diffusione omogenea dal basso verso l’alto. Inoltre, rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento, il meccanismo ad irraggiamento garantisce una distribuzione maggiormente efficace del calore e, di conseguenza, una riduzione dei consumi.

Buderus offre un’ampia gamma di impianti radianti a pavimento altamente efficienti e performanti, abbinabili a una caldaia a condensazione o pompa di calore . Il sistema radiante a pavimento liscio Roll Grafite è ideale sia per nuove costruzioni che in caso di ristrutturazione: si caratterizza per un sistema di isolamento molto efficace disponibile in diversi spessori e con un foglio multistrato rivestito PE-Alluminio-PE serigrafato con funzione di freno vapore conforme alla normativa UNI EN 1264.

Il sistema di riscaldamento ideale: guida alle soluzioni

Il sistema di riscaldamento ideale: guida alle soluzioni

Vuoi saperne di più? Consulta le nostre guide per scoprire tutto quello che c'è da sapere sui sistemi di riscaldamento e trovare la soluzione più adatta alla tua abitazione e alle tue necessità!

Sistemi di riscaldamento

Non hai trovato quello che cercavi?

Come capire se il riscaldamento a pavimento funziona?

Pertanto, il riscaldamento a pavimento potrebbe non aver avuto la possibilità di riscaldarsi..
La caldaia è accesa?.
Il tubo superiore del collettore è caldo?.
Le valvole del gruppo sono aperte e la pompa funziona?.
La temperatura non supera i 50 gradi?.

Quanti gradi impostare caldaia per riscaldamento a pavimento?

Oggi la progettazione e l'installazione devono seguire alcuni requisiti imposti dalle normative vigenti. La normativa UNI EN 1264 stabilisce che la temperatura del pavimento non deve superare i 29°C (nei bagni il limite massimo è fissato a 33°C).

Quanto costa riscaldare una casa di 100 mq con riscaldamento a pavimento?

In una casa di circa 100 metri quadrati, un impianto di riscaldamento a pavimento verrà a costarci circa 6.500 euro. Non c'è dubbio: la spesa iniziale è sicuramente superiore rispetto a quella affrontata da chi installa in casa i tradizionali radiatori.

Cosa fare se il riscaldamento a pavimento non funziona?

Calore distribuito non uniformemente. Zone della casa o alcune intere stanze al freddo..
Sostituzione acqua..
Lavaggio con prodotti..
Sistema Alfa- Idropuls..