Con il codice imei si puo spiare un cellulare

A volte mi capita di ricevere delle email in cui mi viene chiesto di scrivere un tutorial su come spiare un cellulare Android gratis. Per rispondere a questa richiesta – che immagino interessi anche te, dal momento che stai leggendo queste righe – devo prima sottolineare una cosa importante: spiare il cellulare di un’altra persona è assolutamente scorretto e non è per nulla mia intenzione incentivare questo tipo di attività, in quanto comporta una grave violazione della privacy altrui (e, in alcuni casi, può comportare anche la violazione della legge).

Chiarito ciò, voglio pensare che tu sia mosso da buone intenzioni: ad esempio, potresti voler mettere sotto controllo uno smartphone per monitorare gli spostamenti di tuo figlio, visto che ti preoccupa il fatto che torni a casa da solo la sera. Se le cose stanno così, per quanto questa pratica sia da considerare di dubbia moralità, in questo tutorial che ho realizzato voglio fornirti alcune soluzioni utili per riuscire nel tuo intento.

Ci sono varie strade che puoi percorrere. Puoi, ad esempio, monitorare il cellulare di un’altra persona sfruttando i servizi anti-furto messi a disposizione da Google e altri produttori (mediante i quali è possibile localizzare e comandare uno smartphone da remoto), oppure puoi ricorrere a delle app per il parental control e monitorare tutte le attività svolte da una persona sul proprio telefono, avendo spesso la possibilità di limitarle a distanza. Se vuoi saperne di più, continua a leggere: trovi spiegato tutto qui sotto.

Indice

  • Prerequisiti
  • App per spiare un cellulare Android gratis
    • Trova il mio dispositivo (Find My Device)
    • Android Lost
    • Qustodio
  • Altre app per spiare un cellulare Android gratis

Prerequisiti

Per monitorare con fini leciti un cellulare Android da remoto, attraverso l’utilizzo di servizi Web o app gratuite, è necessario aver abilitato in precedenza alcune impostazioni sul dispositivo che si desidera controllare.

La prima operazione preliminare da compiere riguarda la verifica della corretta associazione dello smartphone con un account Google. Per riuscire in questo intento, fai tap sull’icona con il simbolo dell’ingranaggio che trovi nella home screen, in modo da visualizzare il menu delle Impostazioni. Raggiungi quindi la schermata dell’account, pigiando sulle voci Account > Google, e verifica che, in questa sezione, vi sia la dicitura che fa riferimento a un account Google (Gmail.com).

Nel caso in cui non vi sia alcun account Google configurato, pigia sul pulsante Aggiungi account e poi fai tap sul bottone Google, in modo da effettuare il login o creare un nuovo account Google sul momento, selezionando la voce Crea un account. In caso di problemi relativi all’associazione, fai riferimento al mio tutorial su come creare un account Gmail.

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La procedura successiva è relativa all’attivazione della geolocalizzazione: fai tap sull’icona con il simbolo di un ingranaggio nella home screen, premi sulla voce Geolocalizzazione nella successiva schermata e sposta su ON l’interruttore che trovi in alto a destra. Premi poi sulla dicitura Modalità (situata in basso) e pigia sull’opzione Alta precisione.

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Adesso, devi fare in modo che il servizio di localizzazione nativo Gestione Dispositivi Android (utile per lo scopo oggetto di questo tutorial e di cui ti parlerò nel prossimo paragrafo) possa accedere alla posizione.

Per farlo, apri le Impostazioni tramite l’icona con il simbolo di un ingranaggio nella home screen, fai tap sulle voci Google > Sicurezza, poi su Trova il mio dispositivo e sposta su ON la levetta che trovi nella barra in alto.

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App per spiare un cellulare Android gratis

Nei prossimi paragrafi ti parlerò dello strumento nativo di geolocalizzazione remota Gestione Dispositivi Android e anche di applicazioni di terze parti, come per esempio Lost Android, che possono essere impiegate per spiare un cellulare Android: si tratta di strumenti che, dal momento in cui sono pensati per essere sfruttati come servizi antifurto, permettono di monitorare in tempo reale la posizione di un cellulare. Poi ci sono alcune app dedicate al parental control, che sono utili se si desidera tracciare (oltre che controllare da remoto) le attività eseguite sul dispositivo.

Gestione Dispositivi Android

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Un’applicazione utilizzabile per monitorare da remoto la posizione di un cellulare Android è Gestione dispositivi Android, servizio incluso di serie nei device dotati del sistema operativo Google, accessibile anche tramite pannello Web dedicato.

Tra le caratteristiche di questo strumento gratuito, vi è la possibilità di localizzare da remoto un dispositivo Android precedentemente associato a un account Google, ma anche eseguire alcune operazioni aggiuntive, come il blocco del dispositivo in caso di smarrimento o il reset alle impostazioni di fabbrica. Si tratta, infatti, di un tool che viene impiegato principalmente per rintracciare il proprio dispositivo in caso di furto.

Bisogna inoltre sottolineare che, nelle versioni più recenti di Android (dalla versione Nougat 7.0), Gestione dispositivi Android mostra una notifica sul dispositivo, quando questo viene rintracciato da remoto. In tal caso, questo strumento potrebbe vanificare la tua volontà di spiare il cellulare, in quanto verresti immediatamente scoperto. Verifica quindi, nel menu Impostazioni > Sistema > Informazioni sul telefono (o Info sul dispositivo) la versione di Android installata, facendo riferimento alla voce Versione di Android.

Il funzionamento di Trova il mio dispositivo è identico da Web e dall’applicazione quindi, una volta eseguite le procedure preliminari che ti ho indicato nel paragrafo precedente, scegli se utilizzare l’applicazione, scaricandola dal Play Store (clicca sul link fornito, premi sul pulsante Scarica e poi su Apri) o se collegarti alla sua piattaforma da Web da PC, attraverso l’utilizzo di un browser per la navigazione in Internet, come per esempio Google Chrome.

Una volta visualizzata la schermata iniziale di Trova il mio dispositivo, effettua l’accesso con l’account Google associato al cellulare da monitorare, in modo da essere reindirizzato alla pagina di Gestione dei Dispositivi Android. Premi quindi sull’icona situata in alto a sinistra, che fa riferimento al cellulare da rintracciare, e attendi che ti venga mostrata la sua posizione in tempo reale su una cartina geografica.

Se stai utilizzando questo servizio per monitorare il cellulare che ti è stato rubato o che hai smarrito, puoi utilizzare la funzione Riproduci audio per far emettere un suono e quindi rintracciarlo più velocemente, nel caso in cui ti trovassi nelle sue vicinanze.

Avvalendoti del pulsante Blocca il dispositivo, invece, puoi agire, sempre da remoto, per far apparire sullo schermo un messaggio personalizzato. In alternativa, utilizza la funzione Resetta il dispositivo, per reimpostare il cellulare alle impostazioni di fabbrica. Quest’ultima operazione però, lo scollega dall’account Google e quindi non ne permette più l’immediata localizzazione.

Android Lost

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Un’altra soluzione da prendere in considerazione per tracciare da remoto la posizione di un cellulare e comandarlo via Internet è Android Lost, app gratuita che possiede anche funzionalità avanzate a pagamento (sbloccabili al prezzo di 0,99€/mese dopo una trial di 7 giorni), come per esempio la possibilità di camuffare la sua icona per farla sembrare un’app di sistema.

Tra le sue caratteristiche, quelle più utili alle attività di monitoraggio di un cellulare sono la possibilità di ottenere la cronologia di chiamate e messaggi e scattare foto. È anche possibile utilizzare le sue finalità antifurto, facendo squillare il dispositivo e cancellandone il contenuto, con un reset alle impostazioni di fabbrica.

Una volta scaricata quest’applicazione dal Play Store (fai tap sul link fornito, poi premi sui pulsanti Installa Accetto), avviala e pigia sul bottone Try Premium Features, in modo da provare gratuitamente le funzionalità aggiuntive menzionate della versione a pagamento, poi concedi all’app i permessi di amministratore, facendo tap prima sul pulsante Request Administrator Rights e poi su Attiva.

Una volta configurata l’applicazione come indicato, collegati al suo sito ufficiale, per utilizzare le funzionalità che ti interessano. Nella home page, fai clic sul pulsante Sign In, nell’angolo in alto a destra, in modo da autenticarti tramite l’account Google configurato sul cellulare da monitorare.

Dopodiché, premi sul pulsante Permetti, in modo da completare l’autenticazione. Una volta visualizzata la sezione principale di Android Lost, premi sulla scheda Controls e fai clic sul pulsante Send location per visualizzare su una mappa la posizione del telefono in tempo reale.

Nel caso in cui, utilizzando il browser Google Chrome, non riuscissi a visualizzare la posizione del cellulare, premi sull’icona a forma di scudo con una X rossa situata nella barra degli indirizzi del browser. Dopodiché, fai clic sul collegamento Carica script non sicuri, nel relativo menu e poi fai clic nuovamente sul pulsante Send Location, nella scheda Controls di Android Lost.

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Le altre funzionalità più importanti sono presenti nella scheda Status, tramite la quale puoi attivare o disattivare da remoto le connessioni, come per esempio il Bluetooth o il GPS. La sezione Logs, invece, permette di ottenere informazioni sulle attività eseguite dal dispositivo. Se, ad esempio, vuoi far apparire sullo schermo un messaggio personalizzabile, fai riferimento alla sezione Messages e al comando Message popup.

Altri strumenti utili sono quelli presenti nella sezione Security, in quanto permettono di eseguire il reset del dispositivo da remoto (Wipe Phone), di bloccarlo per renderlo inutilizzabile (Lock Phone) oppure di nascondere l’icona dell’app (Hide package).

Qustodio

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Se intendi spiare un cellulare Android gratuitamente con finalità di controllo parentale, puoi rivolgerti all’app gratuita Qustodio, tramite la quale è possibile monitorare in svariati modi un dispositivo ottenendo, per esempio, informazioni sui siti Internet visitati, sulla sua posizione geografica e dei log sulle attività eseguite con lo stesso.

Può essere scaricata gratuitamente dal Play Store di Android ma include anche dei piani in abbonamento, che partono da 42,95 €/anno. La sottoscrizione serve per il monitoraggio di più dispositivi – nella versione gratuita è possibile controllarne soltanto uno – e include anche funzioni aggiuntive, come per esempio il monitoraggio delle chiamate e degli SMS.

Per iniziare a utilizzare Qustodio su un dispositivo Android, scarica la sua applicazione facendo tap sul link indicato, dopodiché pigia prima sui pulsanti Installa/Accetto e poi su Apri.

L’app deve essere configurata sul dispositivo da spiare e, facoltativamente, anche su quello che si intende utilizzare per il monitoraggio (facoltativamente, in quanto è possibile accedere anche alla sua versione Web da browser). Ti consiglio, però, di scaricare l’app su entrambi i dispositivi.

Una volta completato il download dell’applicazione, avviala sul dispositivo da utilizzare per il monitoraggio, premi sui pulsanti Crea un account Qustodio Accetta tutto e compila il modulo presente a schermo, indicando il tuo nome, un indirizzo email e una password, dopodiché premi sui pulsanti Avanti e Successivo per accettare le condizioni d’uso del servizio e completare la procedura di creazione del tuo account.

Ad account creato, fai tap sulla voce Dispositivo genitore che vedi situata in basso, poi pigia sul pulsante di colore verde Capisco che trovi in basso a destra. A questo punto, ti verrà mostrato un breve tutorial che illustra le caratteristiche di quest’applicazione; dopo averne preso visione premi sul bottone Chiudi tour, per passare alla schermata iniziale di Qustodio.

Fa ora tap sul pulsante Inizia a usare Premium, in modo da attivare la versione di prova gratuita della versione Premium dell’app, che permette di monitorare fino a 5 dispositivi e include anche le caratteristiche avanzate di cui ti ho parlato nelle precedenti righe. Pigia quindi sul simbolo (+) situato in basso e compila il successivo modulo, per indicare le informazioni riguardanti la persona da controllare (per esempio un figlio), poi premi sul bottone Successivo.

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Una volta eseguita la configurazione di Qustodio sul cellulare da utilizzare per il monitoraggio, avvia l’app precedentemente scaricata sul telefono da controllare, esegui l’accesso con le credenziali che hai registrato poco fa (Ho un account genitore) dopodiché fai tap sul bottone Dispositivo bambino.

Pigia sul nome del bambino che utilizza il cellulare, dai un nome al device in uso (per esempio Telefono di…), premi sui pulsanti Avanti/Successivo e concedi tutti i permessi richiesti: sono necessari per la configurazione dell’app e il monitoraggio. Per farlo, premi su Attiva ora, poi sull’icona di Qustodio e sposta la levetta su ON, in corrispondenza della voce Consenti accesso a dati di utilizzo.

Inoltre, attiva le opzioni di Accessibilità, premendo su Attiva ora, sulla voce Qustodio, spostando la levetta su ON e confermando l’operazione tramite il pulsante OK. Successivamente, concedi gli altri permessi richiesti, facendo tap su Attiva ora e Attiva, in modo da terminare la configurazione.

Al termine della procedura, se hai eseguito correttamente tutte le operazioni indicate, vedrai apparire un messaggio che conferma l’avvenuta configurazione. Eseguita la configurazione dell’app su entrambi i dispositivi, puoi avviare Qustodio sul tuo smartphone o tablet Android. Per monitorare le attività eseguite sul dispositivo precedentemente configurato, pigia quindi sulla voce Vai al portale Famiglia.

Il portale Famiglia di Qustodio è suddiviso in schede: quella principale è chiamata Panoramica attività (mostra l’elenco di tutte le attività eseguite), mentre le attività eseguite sui social network o su Internet sono visibili nelle schede Attività social e Navigazione.

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È anche possibile utilizzare la piattaforma di monitoraggio collegandosi al sito Web ufficiale di Qustodio. In questo caso, per accedere, clicca sul pulsante Accesso, seleziona la dicitura Qustodio per le famiglie ed effettua il login con le tue credenziali.

Altre app per spiare un cellulare Android gratis

Con il codice imei si puo spiare un cellulare

Vorresti che ti consigliassi altre applicazioni per spiare un cellulare Android gratis, in modo da avere maggiori possibilità di individuare lo strumento più adatto alle tue esigenze? Certamente, non c’è problema: dai uno sguardo a quelle che trovi elencate qui di seguito.

  • Wheres My Droid – è un’app gratuita che serve per localizzare un cellulare da remoto, il cui funzionamento è simile alle app già menzionate nei paragrafi precedenti. Presenta anche caratteristiche a pagamento (prezzi a partire da 3,99$) che servono, ad esempio, per ottenere il log di chiamate e messaggi. Te ne ho parlato in questa mia guida.
  • iKeyMonitor – è uno strumento molto avanzato per il monitoraggio di un cellulare Android, richiede facoltativamente i permessi di root perché presenta caratteristiche avanzate, come la possibilità di visualizzare la cronologia di chiamate e messaggi. Permette anche di monitorare tutto ciò che viene digitato sul dispositivo. È utilizzabile con una prova gratuita di 3 giorni ma successivamente è a pagamento (prezzi a partire da 49,99$/anno).
  • Cerberus – è una tra le migliori soluzioni in quanto si tratta di uno strumento di genere antifurto molto completo. È utilizzabile per lo scopo oggetto di questa guida in quanto, oltre a localizzare un dispositivo da remoto, permette di ottenere l’elenco delle chiamate o dei messaggi ricevuti e inviati. Quest’applicazione non è però gratuita: dopo un periodo di prova di 7 giorni, costa 5€/anno. Te ne ho parlato in questa mia guida.

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Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.

Cosa si può fare con l IMEI di un telefono?

Il Codice IMEI consente di bloccare il telefono in caso di furto o smarrimento, in quanto i gestori di telefonia mobile possono riconoscere il dispositivo agganciato alla rete ed inviare l'impulso necessario a inibirne l'utilizzo.

Cosa si vede dal codice IMEI?

Il codice IMEI (acronimo di International Mobile Equipment Identity) è un codice composto da 15 cifre che consente di identificare in maniera univoca gli smartphone e tutti gli altri dispositivi in grado di connettersi alla rete mobile (es. i modem 3G/4G/5G).

Come rintracciare un telefono senza che lo sappia?

Utilizzare “Trova il mio dispositivo” per localizzare cellulare Android di nascosto.
Cliccare su “Vai al tuo Account Google” in alto a destra..
Effettuare il log in all'account Gmail della persona da controllare..
Cliccare su “Sicurezza” in alto a sinistra..
Selezionare “Trova il mio dispositivo”..

Come spiare un iPhone a distanza gratis?

Vediamo comunque i passaggi necessari:.
Ottenere le informazioni sull'ID Apple (o iCloud) dell'iPhone che si desidera spiare..
Andare su iCloud.com o alle Impostazioni sul proprio dispositivo iOS, accedere a iCloud utilizzando l'ID Apple e la password..
Procedere a selezionare e visualizzare ciò che si desidera monitorare..