Sintomi, cause, come prevenire e come comportarsi quasi si prende una sinusite Show Una delle principali difficoltà o meglio, uno dei compromessi con i quali deve fare i conti nel frequentare la piscina per praticare discipline acquatiche qualsiasi nuotatore di qualsiasi livello competitivo e non è, in forme più o meno gravi, la sinusite! Non si verificheranno processi flogistici a carico dei seni paranasali a patto che le seguenti condizioni siano mantenute:
L’alterazione di uno o più di questi meccanismi induce il processo infiammatorio, ma è da dire che in alcuni soggetti vi sono inoltre condizioni che predispongono allo sviluppo della sinusite, come ad esempio l’ipertrofia dei turbinati, oppure allergie ai pollini, deviazioni del setto nasale, deficit immunitari congeniti o acquisiti. Quali sono i sintomi della sinusite Come si diagnostica la sinusite Perchè i nuotatori soffrono di sinusite Quando l’acqua contenente cloro viene per sbaglio inalata o ingerita, entra in contatto con le mucose delle alte vie aeree (naso, seni paranasali e faringe) innescando ogni volta un processo di infiammazione che rende le mucose (non più sane in quanto danneggiate dal cloro) maggiormente vulnerabili ad infezioni e aggressioni da parte di germi e batteri, i quali sono comunque abituali abitanti nelle acque delle piscine, anche le più pulite e curate dal punto di vista igienico! Come prevenire il rischio
sinusite? Un’abitudine che tutti dovrebbero inoltre prendere, ma a maggior ragione chi soffre di sinusite e chi pratica il nuoto a livello agonistico, è quella di effettuare dei lavaggi nasali con soluzione fisiologica o con soluzione ipertonica dopo ogni sessione di allenamento. La soluzione può essere instillata nelle narici attraverso i pratici flaconcini monodose, ma ancor meglio se il lavaggio verrà effettuato con l’utilizzo di una di una siringa da 5 ml senza ago, con la quale, mantenendo la testa inclinata parallelamente al pavimento, si andrà a immettere la soluzione fisiologica nelle narici. In questo modo allontaneremo ogni residuo di acqua clorata e sporca dal naso. Posso nuotare se sono
raffreddato? Come trattare
la sinusite È possibile ricorrere all’utilizzo di decongestionanti nasali, ma attenzione a che non sia protratto a lungo, in quanto potrebbe portare effetti collaterali seri e anche peggiorare a volte il quadro clinico. Ti è piaciuto questo articolo? Allora metti un Mi Piace alla nostra Pagina Ufficiale su Facebook! Swim4Life – All rights reserved Quando si ha il raffreddore si può stare al sole?Lo si può portare in spiaggia oppure no? "Dipende - risponde il dott. Alberto Ferrando, pediatra di famiglia e Presidente dell'Associazione pediatri liguri - se la tosse e il raffreddore sono insorti da poco bisogna essere molto prudenti, evitando stress termici come bagni al mare ed esposizione al sole.
Come evitare raffreddore dopo piscina?Tra le abitudini fuori dalla piscina, soprattutto per chi soffre di sinusite, è importante effettuare dei lavaggi nasali con soluzione fisiologica o ipertonica. I lavaggi sono utilissimi per allontanare ogni residuo di cloro e acqua sporca dal naso.
Quando si ha il raffreddore bisogna stare a casa?Differenza tra raffreddore e influenza: quali sono i sintomi?. Perché dopo la piscina mi cola il naso?Dopo le vostre sessioni di allenamento in piscina avvertite una sensazione di “naso chiuso” seguita dal tipico dolore ai seni paranasali? Molto probabilmente soffrite di sinusite da piscina o allergia al cloro.
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