Durante la gravidanza si può avere il ciclo

Durante la gravidanza si può avere il ciclo

“Avevo il ciclo, non sapevo di essere incinta”, così ha dichiarato agli inquirenti la donna di Torino che ha ucciso suo figlio

“Non mi ero accorta di essere incinta, avevo il ciclo”. Ha tentato di giustificarsi  in questo modo la donna di Torino che ha lanciato dalla finestra il proprio bambino subito dopo averlo partorito, uccidendolo.
Ma esiste la possibilità di avere il ciclo anche durante la gravidanza? E soprattutto, è plausibile non accorgersi di essere incinta fino al momento del parto?
Secondo Paolo Scollo, direttore del reparto di Ginecologia dell’Ospedale Cannizzaro di Catania e past president Sigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia), intervistato da Adnkronos, è “altamente improbabile”.
“A meno che non si tratti di una persona fortemente obesa e alla prima gravidanza. Per i primi 3-4 mesi ci possono essere delle perdite ematiche, scambiate per un ciclo mestruale poco abbondante, che in taluni casi possono invece essere minacce d’aborto. Ma dopo il quarto mese si interrompono”.
Insomma, non si tratta di un vero e proprio ciclo mestruale, bensì di lievi perdite di sangue.
Ma la madre del neonato, interrogata dagli inquirenti subito dopo l’omicidio, ha spiegato che non pensava di essere incinta proprio per via del ciclo mestruale.
Un’ipotesi quanto mai improbabile anche perché, durante una gravidanza, sono anche altri i “segnali” che è impossibile non cogliere.
“Dal quarto mese in poi – prosegue Scollo – il bambino si sente muovere. L’addome si gonfia, il seno anche, insomma il corpo della donna cambia. Ecco perché è molto improbabile arrivare al parto senza essere consapevoli della gravidanza, come potrà confermare anche un eventuale perito alla Procura che indaga sulla vicenda. È vero che, nel caso di una forte obesità, è capitato di donne che si sono accorte del loro stato in ospedale, dove si presentavano con forti dolori addominali. Ma in questi casi, comunque rari, si tratta di donne alla prima gravidanza. E di persone che si sono poi presentate in ospedale. Le contrazioni – conclude Scollo – non possono essere ignorate o confuse con un banale mal di pancia”.
Dunque, a meno che non ci si trovi in presenza di una condizione di grave obesità è praticamente impossibile scambiare delle leggere perdite ematiche per un ciclo mestruale vero e proprio, così come – in compresenza di altri “indizi” –non si può escludere una gravidanza effettivamente in atto.

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Durante la gravidanza si può avere il ciclo

C'è da ammetterlo: il fenomeno è meno raro di quanto si pensi, nonostante in effetti si tratti di una contraddizione in termini. Parliamo della gravidanza con ciclo, conosciuta anche con il termine di false mestruazioni. Ma di cosa si tratta in realtà? Cosa sono queste perdite ematiche che si verificano quando meno te lo aspetti, nel bel mezzo di una gravidanza?

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Ovviamente, va chiarito subito un dettaglio: NON si tratta di ciclo mestruale canonico, di una comune mestruazione regolare. Piuttosto, le false mestruazioni rappresentano un segnale che qualcosa non va, sono il sintomo di un cambiamento in atto, che va immediatamente posto all'attenzione del medico. Queste perdite ematiche presentano delle differenze con il normale sangue da ciclo, anche se ci sono parecchi tratti in comune. La confusione spesso è generata proprio da questi. Come durante le mestruazioni normali, la donna può avvertire fastidi a livello gastrointestinale, una sensazione di dolore e di malessere muscolare, una maggiore emotività. Inoltre, le perdite sono generalmente molto abbondanti. Basta un’analisi attenta, però, per riconoscere le vere dalle false mestruazioni. In quest'ultimo caso, infatti, la perdita ematica avrà un colorito decisamente più chiaro, addirittura tendente al rosato. Inoltre, a differenza del ciclo mestruale canonico, il sangue risulterà decisamente più fluido, senza tracce e residui più o meno consistenti al suo interno.

Dilemma: si può essere incinta e avere il ciclo?

Getty Images

Ma cosa può provocare questo spotting inconsulto, che sopraggiunge in un arco temporale che non rientra nel conto del ciclo? Le ragioni possono essere molteplici e anche molto varie tra di loro, valutabili nella maniera più opportuna soltanto da un medico. La prima è legata all'utilizzo della pillola del giorno dopo, la seconda ad eventuali minacce di aborto, la terza a una possibile presenza di cisti uterine, oppure di possibili altri disturbi della fisiologia interna dell'utero. Una volta riconosciuta con certezza l'origine del problema, si procede con la cura. Di certo, un'analisi obiettiva del materiale espulso, della sua quantità e della natura dello stesso possono offrire un quadro sufficientemente ampio per riconoscere un ciclo mestruale regolare da un altro slegato dall'ovulazione.

Dilemma: si può essere incinta e avere il ciclo?

Getty Images

Per questo motivo, non è plausibile arrivare a poche settimane dal parto senza che una mamma si sia resa conto di essere incinta, magari semplicemente 'scambiando' le false mestruazioni per mestruazioni vere. Molto spesso, le false mestruazioni non sono altro che il residuo di precedenti cicli, la cosiddetta memoria luteinica. Il materiale può derivare da ovulazioni dei mesi passati, da doppia ovulazione o da un semplice annidamento, come nel caso del Segno della Morula, in cui l'embrione va annidarsi definitivamente nella parete uterina tra il quinto ed il decimo giorno, provocando la rottura di qualche piccolo capillare sanguigno.

Ma cosa fare quando compaiono queste strane perdite? Informare il medico, anzitutto. Che, in caso di dubbio, prescriverà immediatamente delle analisi per appurare la gravidanza in corso. Se invece la gravidanza è già accertata, si attiverà immediatamente per scongiurare i rischi di aborto. Se le perdite avvengono durante il primo trimestre, ad esempio, si possono incrementare i progestinici per meglio monitorare le contrazioni uterine. Dal secondo trimestre in poi, invece, sono auspicabili altri tipi di intervento. Si calcola addirittura che almeno una gravidanza su cinque presenterà nell'arco dei nove mesi dei fenomeni di spotting, ma solo una minima percentuale di questi porterà poi ad un aborto. L'interruzione di gravidanza non è pertanto una conseguenza diretta ed inevitabile delle false mestruazioni, anche se ovviamente queste rappresentano un possibile campanello d'allarme, il segnale che c'è bisogno di intervenire con cure e manovre specifiche.

Come si fa a capire se si è incinta con il ciclo?

Altri sintomi di gravidanza che potrebbero verificarsi prima del ciclo.
stanchezza..
ritardo del ciclo mestruale..
nausea..
piccole perdite o spotting..
stimolo della pipì più intenso..
cambiamento dei capezzoli..
sanguinamento gengive..
perdite vaginali biancastre..

Chi ha il ciclo può essere incinta?

È possibile, ma anche improbabile. Sebbene esista sempre un rischio di gravidanza se hai rapporti sessuali senza contraccezione. Se ovuli presto, quando hai cicli mestruali brevi, potresti essere in grado di rimanere incinta in questo periodo del mese.