E più facile rimanere incinta del secondo figlio

E più facile rimanere incinta del secondo figlio

“Buona la prima” si usa dire, ma la seconda volta è meglio a quanto pare! O così sostiene uno studio che pare dare una risposta al perché spesso la seconda gravidanza sia più semplice della prima.

Nella seconda gravidanza le cellule sono pronte ad accogliere il bambino, per questo è più facile

Lo studio, effettuato su modello murino, ossia sui topi, dai ricercatori del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center in Ohio, mostra che le cellule sviluppate dal sistema immunitario della madre per proteggere il feto rimangono nell’organismo anche dopo il parto e sono dunque pronte ad accogliere il secondo bimbo. 

Un team di ricercatori, guidato dal pediatra Sing Sing Way,  ha scoperto che gli ormoni dello stress legati alla gravidanza proteggono il feto attaccando i linfociti T, cellule del sistema immunitario, ed innescandone l’autodistruzione. Le “cellule eliminate” sono presto sostituite dai linfociti T regolatori, prodotti in gran numero dall’organismo durante la gravidanza.

Questa scoperta potrebbe portare allo sviluppo di un trattamento per prevenire complicazioni che possono insorgere in gravidanza, quali

  • la preeclampsia
  • e l’aborto spontaneo.

I ricercatori hanno tenuto sotto osservazione (prima, durante e dopo la gestazione) alcune centinaia di topi femmina.

Il livello di linfociti T regolatori delle “mamme” è aumentato 100 volte durante il corso della gravidanza  e le cellule hanno agito sulla reazione del sistema immunitario alla presenza del feto.

Dopo il parto i linfociti T sono rimasti nell’organismo per altri 100 giorni (l’equivalente di 4/5 anni negli umani). Nei casi in cui il topo è rimasto incinta nuovamente in quell’arco di tempo, durante la seconda gravidanza il livello di linfociti T è aumentato ancor più e ancor più rapidamente rispetto alla prima volta, proteggendo maggiormente il feto.

I dati raccolti suggeriscono dunque che i linfociti T riconoscano il feto, regolino la risposta del sistema immunitario della madre in modo da proteggerlo e “ricordino” tale fattore, facilitando le successive gravidanze.

“Il motivo per il quale non riusciamo a prevenire le complicazioni nelle gravidanze – ha affermato Sing Sing Way – è che non sappiamo ancora bene perché la gestazione si svolga quasi sempre normalmente. Lo studio ci aiuta a capire questo processo e apre la strada allo sviluppo di trattamenti e vaccini che favoriscano l’autoimmunità”.

Lo studio è stato attualmente svolto solo su modello murino, ossia sui topi, ma i ricercatori sperano di poter presto svelare i misteri della gravidanza umana.

E voi unimamme, che ne pensate? Come è andata la vostra seconda gravidanza?

Índice

  • 1 Cos’è la sterilità secondaria?
  • 2 Perché si produce una sterilità secondaria?
    • 2.1 Cause frequenti, comuni ad entrambe le sterilità:
    • 2.2 Cause legate alla gravidanza precedente:
    • 2.3 Quando si consiglia di consultare uno specialista?

Cos’è la sterilità secondaria?

“Sterilità” è l’impossibilità di restare incinta dopo generalmente un anno di tentativi e con rapporti sessuali ogni 2-3 volte a settimana circa.

Il cognome “secondaria” fa riferimento al fatto che la paziente ha già avuto uno o più figli e non riesce ad ottenere una nuova gravidanza. A differenza della “sterilità primaria” che indica l’impossibilità di gravidanza.

Si stima che la prevalenza media nei paesi sviluppati è circa dell’8%.

Perché si produce una sterilità secondaria?

Le cause sono diverse e in molti casi sono comuni sia per la sterilità primaria che secondaria. 

Cause frequenti, comuni ad entrambe le sterilità:

1. Età della donna: a causa dei cambiamenti sociologici degli ultimi decenni è una delle condizioni limitanti più frequenti e influenti. Si posticipa sempre di più sia la prima gravidanza che quelle successive.

Il potenziale riproduttivo massima di una donna si raggiunge attorno ai 20-25 anni. Dopo i 35 anni, aumenta la difficoltà per ottenere una gravidanza e il numero di aborti. Questa situazione si aggrava oltre i 40 anni.

Il ritardo di una prima gravidanza o di una nuova gravidanza aumenta le difficoltà per raggiungere questo obiettivo. La riserva ovarica è strettamente legata all’età e le ovaie sono organi con una “speranza di vita riproduttiva” corta.

2. Fattori maschili (si ripercuotono sulla qualità seminale):  anche negli uomini si produce un invecchiamento riproduttivo, anche se più tardi rispetto alle donne e variabile da caso a caso.

3. Stile di vita: le abitudini o lo stile di vita possono alterare la salute in generale e quindi la fertilità sia maschile che femminile. Problemi di peso, in particolare obesità o magrezza estrema, consumo di tabacco/alcol, esposizione a tossici e sostanze chimiche ambientali. La percentuale di popolazione generale esposta è alquanto alta, ma in molti casi si tratta di fattori che si possono correggere. Una vita sana contribuisce a migliorare le probabilità di gravidanza.

4. Malattie croniche non controllate comediabete, alterazioni della tiroide e altri disturbi endocrinologici.

5. Interventi medici o chirurgici generali: uso di farmaci che alterano la funzione delle ovaie o del testicolo (ad esempio, chemioterapie per malattie oncologiche), chirurgie addominali o della zona del bacino, infezioni dei genitali interni.

Cause legate alla gravidanza precedente:

  1. Complicazioni nella gestazione precedente: infezioni o chirurgie che potrebbero aver danneggiato l’utero, le tube di Falloppio o le ovaie. Ad esempio, cesarei complessi.
  2. Nuovo partner: attualmente è una situazione frequente e una probabile causa da tener presente.

Quando si consiglia di consultare uno specialista?

Il momento idoneo per iniziare lo studio dipenderà da:

  • Età della donna e da quanto tempo si sta cercando un figlio: solitamente, nel caso di donne al di sotto dei 35 anni e senza nessun fattore associato, dopo circa 1 anno. Nel caso di donne oltre i 40 anni, si consiglia di iniziare lo studio il prima possibile. Dai 36 ai 39 anni, se non vi sono impedimenti, dopo circa 6 mesi, 
  • Altri dati cliniciche sappiamo che possono essere legati ad una minor probabilità di gravidanza evolutiva, tra cui quelli dettagliati nel paragrafo precedente, per si consiglia di recarsi presso un centro specializzato quando si decide di iniziare la ricerca di una gravidanza.

È importante ricordare che esistono coppie che non hanno avuto difficoltà ad avere un primo figlio, ma il passare del tempo diventa un fattore determinante per la riserva ovarica.

Come consiglio generale e in caso di dubbi: si raccomanda di sottoporsi ad uno studio pre-concezionale per conoscere la situazione attuale della coppia.

BIBLIOGRAFIA:

  • Manual de la buena práctica clínica en reproducción asistida. Grupo de interés de Ética y Buena Práctica de la Sociedad Española de Fertilidad (SEF). 2016.
  • Libro Blanco. “La infertilidad en España: Situación actual y Perspectivas”. SEF 2020.
  • Guía de Asistencia Práctica. Estudio de la pareja con disfunción reproductiva. Prog Obstet Ginecol. 2017:60(3):267-273.
  • Epidemiología de la esterilidad. Influencia de los factores ambientales. Vicente López Villaverde. Rev. Iberoam. Fert Rep Hum, 2014; 31; 31-37.

Dottoressa Lydia Luque, ginecologa del Instituto Bernabeu.

Quanto tempo ci vuole per rimanere incinta del secondo figlio?

I dati raccolti hanno permesso ai ricercatori di indicare un'attesa variabile tra i 12 e i 18 mesi come ideale prima di affrontare una seconda gravidanza. Una «pausa» comunque più breve rispetto a quella indicata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che finora non era mai andata al di sotto di un anno e mezzo.

Perché dopo il parto si è più fertili?

Tra i vari fenomeni peculiari del dopo-parto, oltre all'alimentazione del neonato, al suo accudimento, al riassestamento ormonale, è il ritorno alla fertilità.

Quali sono i sintomi di una seconda gravidanza?

SINTOMI SIMILI ALLA PRIMA GRAVIDANZA.
Nausea mattutina. È più probabile che tu abbia di nuovo la nausea mattutina con la tua seconda gravidanza. ... .
Voglie e avversioni alimentari. ... .
L'umore cambia. ... .
Stipsi. ... .
Congestione nasale. ... .
Fatica. ... .
Maggiore stimolo ad urinare durante la gravidanza. ... .
8.Il parto richiede meno tempo..

Cosa cambia con la seconda gravidanza?

Durante la seconda gravidanza è molto probabile che la pancia che cresce si noti molto di più durante il primo trimestre rispetto alla prima gravidanza. Molte mamme affermano come abbiano iniziato ad indossare vestiti premaman già prima della dodicesima settimana.