Antibiotico per influenza e mal di gola

INFLUENZA, RINORREA, MAL DI GOLA E FEBBRE. COME PROTEGGERSI E COME CURARSI.

(giugno 2019)

Lo stato influenzale è causato spesso da  particelle virali che si trasmettono per via aerea. I sintomi più comuni solitamente sono: rinorrea (raffreddore), mal di testa, bruciore e arrossamento degli occhi, stanchezza, spossatezza e dolori muscolari che possono essere accompagnati o meno da un aumento della temperatura corporea. Se quest’ultima supera i 38,5 gradi si possono assumere dei farmaci antipiretici come il paracetamolo; nel caso in cui la temperatura sia più bassa dei 38,5 gradi sarebbe opportuno evitarli in quanto l’aumento della temperatura corporea è una reazione che il nostro organismo mette in atto per distruggere il germe responsabile della patologia.

Il dolore alla gola può essere attenuato da caramelle antisettiche o antinfiammatorie e da spray a base di ingredienti naturali come la propoli, l’edera, il timo, l’aloe, o con farmaci come ibuprofene o flurbiprofene. Per la rinorrea si possono utilizzare preparati di soluzione fisiologica ipertonica  oppure degli spray a base di farmaci con azione decongestionante locale, che permettono una migliore respirazione ma che vanno adoperati con cautela in quanto possono provocare dipendenza. I farmaci decongestionanti non devono essere somministrati ai bambini al di sotto dei 16 anni. Per i più piccoli si può utilizzare la soluzione fisiologica ipertonica. In commercio esistono anche delle formulazioni associate di farmaci antinfiammatori e decongestionanti. L’uso di antibiotici, cui ricorrere solo su prescrizione medica, è vivamente sconsigliato se il patogeno è di origine virale: in tal caso bisognerà attendere che l’influenza faccia il suo corso e che il nostro organismo combatta da solo l’infezione.

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Antibiotico per influenza e mal di gola

Febbre, mal di gola, mal d'orecchio: subito un antibiotico?

Assumere antibiotici senza prescrizione medica può rivelarsi inutile ed espone al rischio di effetti indesiderati anche gravi.

Molte persone, ai primi sintomi influenzali o di raffreddore, pensano di stroncare il problema sul nascere assumendo un qualsiasi antibiotico disponibile a casa.
Gli antibiotici non sono efficaci contro qualsiasi malattia infettiva. Questi farmaci, infatti, agiscono solo sui batteri, mentre sono inutili contro i virus, responsabili del comune raffreddore, dell'influenza e di molti altri malanni. Non è facile distinguere un'infezione virale da una batterica. Peraltro, batteri diversi si curano con antibiotici diversi! Solo il medico, grazie alla sua esperienza, potrà valutare se è necessario o meno prescrivere l'antibiotico e quale sia quello giusto (1). Esistono altre ottime ragioni per non assumere antibiotici ai primi segni di febbre, raffreddore o per mal di gola. La prima è che assumere antibiotici scorrettamente espone inutilmente al rischio di effetti indesiderati (come disturbi intestinali e reazioni allergiche) che possono essere anche estremamente gravi. Ad esempio, per l'amoxicillina, uno dei principi attivi più prescritti in Italia, sono state segnalate più di cinquemila sospette reazioni avverse nell'ultimo anno (dati della banca dati europea delle segnalazioni di sospette reazioni avverse ai farmaci) (2). Inoltre, l'uso improprio contribuisce all'insorgenza della antibiotico-resistenza, fenomeno per cui i batteri non sono più suscettibili all'azione degli antibiotici rendendo le cure inefficaci per tutti.
Infine, gli antibiotici funzionano solo se sono presi nelle dosi giuste e nei tempi stabiliti per cui, prima di assumerli, è sempre necessario consultare un medico!

1. Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). L'uso degli antibiotici in Italia. Rapporto nazionale anno 2019

2. Banca dati europea delle segnalazioni di sospette reazioni avverse ai farmaci. Accesso online alle segnalazioni di sospetti effetti indesiderati

Dettagli Pubblicato: 28 Febbraio 2018 - Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre 2021

Qual è la differenza tra mal di gola batterico e virale? Leggi l’articolo per conoscere le caratteristiche, i sintomi e le differenze alla base delle possibili infiammazioni alla gola.

Mal di gola di origine virale: caratteristiche generali

Antibiotico per influenza e mal di gola
Il mal di gola virale è la forma più comune tra le infiammazioni della gola. Spesso causato da virus del raffreddore (rhinovirus), è accompagnato da altri sintomi tipici della sindrome da raffreddamento: occhi arrossati o che lacrimano, naso chiuso o che cola (secrezioni nasali), febbre lieve, tosse secca o grassa, oltreché starnuti frequenti.

Ma quanto dura il mal di gola virale? La durata del mal di gola virale è di circa 3-4 giorni; spesso si tratta infatti di un’infiammazione autolimitante.

Per alleviare un mal di gola virale, la terapia consigliata è semplice: riposarsi e bere molto, per evitare la disidratazione delle mucose delle cavità orale, oltreché effettuare giornalmente gargarismi con acqua calda e sale.

Se il fastidio è troppo forte, è possibile ricorrere a farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), in compresse ma anche in spray, per un sollievo più rapido e localizzato.

Mal di gola di origine batterica: caratteristiche generali

Quando si ha il sospetto di aver contratto un mal di gola batterico, bisogna prestare maggiore attenzione ai sintomi e alle cause scatenanti.

Come capire se il mal di gola è batterico? I sintomi dei disturbi correlati a infezione batterica sono, in genere, più gravi e possono includere: febbre alta, gonfiore e arrossamento della gola, tonsille ingrossate e ricoperte di placche, in alcuni casi anche dolori addominali accompagnati da nausea e vomito, perdita di appetito, mal di testa e produzione abbondante di muco nella cavità nasale. Spesso l’infezione è causata dal batterio dello Streptococco, più comunemente nei bambini dai cinque ai tredici anni, più raramente in età adulta.

In tutti i casi in cui si sospetta un’infezione batterica è opportuno rivolgersi al proprio medico curante, il quale può diagnosticare il batterio responsabile dell’infezione e prescrivere la terapia antibiotica più adeguata da intraprendere.

Qual è la durata di un mal di gola batterico? Nel caso di un mal di gola persistente di origine batterica la durata può dipendere dalla terapia antibiotica prescritta per debellare il batterio responsabile.

Mal di gola virale e batterico: sintomi e cause scatenanti

Nel caso di un mal di gola virale, i sintomi sono lievi: mal di testa, gola arrossata e febbre di solito intorno ai 38°. Generalmente tali sintomi scompaiono entro qualche giorno e in modo spontaneo. Ma quali sono le cause di un mal di gola virale? Solitamente l’infiammazione della gola si presenta in occasione di un raffreddore o di una sindrome influenzale, ma non è raro che a provocarlo siano agenti irritanti, come per esempio smog, fumo di sigaretta, aria condizionata o il reflusso gastroesofageo.

Nella minoranza dei casi, invece, il mal di gola è batterico e presenta sintomi più gravi. La febbre è elevata, anche sopra i 39°, il mal di gola tende ad essere più forte rispetto alle forme virali, spesso impedendo la deglutizione e la normale respirazione, con possibili apnee notturne. In caso di tonsillite, compaiono frequentemente placche sulle tonsille o si formano ascessi peritonsillari. Quali sono le cause di un mal di gola batterico? La causa principale dell'infiammazione è legata al batterio dello Streptococco beta emolitico di gruppo A: si tratta di un agente patogeno molto contagioso, che vive nella mucosa del naso e della gola e si trasmette attraverso la tosse e gli starnuti, o anche ingerendo cibi e bevande contaminate da persone affette o portatrici. Il contagio avviene soprattutto nei luoghi affollati, come asili, scuole, caserme.

Come distinguere un mal di gola batterico da un mal di gola virale

Antibiotico per influenza e mal di gola
Esistono diverse tipologie di mal di gola, in base alla zona della cavità orale più colpita dall’infiammazione. In tutti i casi, le infezioni sono più diffuse nei mesi freddi dell’anno e sono caratterizzate da alcuni sintomi comuni come febbre, mal di testa, gonfiore del collo e dolore durante la deglutizione.

Come riconoscere un mal di gola batterico da uno virale? Ci sono alcune caratteristiche che si differenziano lievemente e che permettono una diagnosi più accurata.

Un mal di gola è generalmente più frequentemente causato da virus. Il mal di gola virale è più spesso accompagnato da tosse e/o raffreddore con rinorrea, cioè “naso che cola”; tende, inoltre, ad avere sintomi più lievi rispetto alle forme batteriche, che scompaiono generalmente in tempi ristretti e in modo spontaneo.

Il mal di gola batterico è meno frequente rispetto a quello da virus, ma di sicuro più temibile. La febbre è elevata, anche sopra i 39° e tutti i sintomi tendono ad essere più gravi, a durare più a lungo (anche oltre una settimana) e a non sparire in modo spontaneo: necessitano infatti di una terapia antibiotica. Si formano frequentemente placche sulle tonsille, generalmente assenti nelle forme virali. Possono inoltre comparire sintomi sistemici, come dolori addominali accompagnati da nausea, vomito, mancanza di forze e malessere generale.

Spesso una infezione non esclude l’altra: una infezione batterica può infatti svilupparsi come complicanza di una forma virale.

L’uso di antibiotici nelle due forme di mal di gola

L’uso dell’antibiotico per contrastare le infiammazioni della gola è consentito solo ed esclusivamente in occasione di forme batteriche e sotto prescrizione medica. In caso di forme virali, infatti, la terapia antibiotica non troverebbe alcun batterio da debellare.

Inoltre, utilizzare l’antibiotico quando non è strettamente necessario e, soprattutto, agli inizi della sintomatologia, può causare il fenomeno dell’antibiotico resistenza: la situazione in cui i batteri si rafforzano, rendendo vana qualsiasi futura azione terapeutica.

Pertanto, quando il mal di gola è agli inizi, i sintomi sono lievi e l’origine è presumibilmente virale, i rimedi farmacologici risultano poco efficaci. Prima accortezza fra tutte, mantenere sempre molto idratate le mucose del cavo orale.

Se i sintomi peggiorano o continuano dopo 3-4 giorni, si consiglia di rivolgersi al proprio medico di base, il quale valuterà, dopo aver effettuato un tampone faringeo, quale sia la cura più idonea da prescrivere.

Le 5 cose da sapere sul mal di gola virale o batterico:

  • Quali sono le caratteristiche generali del mal di gola di origine virale?
    Il mal di gola virale è spesso causato da virus del raffreddore (rhinovirus) e presenta sintomi quali: occhi arrossati, naso chiuso o che cola, febbre lieve, tosse secca o grassa, starnuti frequenti. La durata del mal di gola virale è di circa 3-4 giorni. Per alleviare un mal di gola virale, si consiglia di riposarsi, bere molto ed effettuare giornalmente gargarismi con acqua calda e sale. Se il fastidio è troppo forte, è possibile ricorrere a farmaci antinfiammatori in compresse ma anche in spray.
  • Quali sono le caratteristiche generali del mal di gola di origine batterica?
    I sintomi dei disturbi correlati a infezione batterica sono, in genere, più gravi e possono includere: febbre alta, gonfiore e arrossamento della gola, tonsille ingrossate e ricoperte di placche, in alcuni casi anche dolori addominali accompagnati da nausea e vomito, perdita di appetito, mal di testa e produzione abbondante di muco nella cavità nasale. Spesso l’infezione è causata dal batterio dello Streptococco, più comunemente nei bambini dai cinque ai tredici anni, più raramente in età adulta. La durata del mal di gola batterico può dipendere dalla terapia antibiotica prescritta per debellare il batterio responsabile.
  • Quali sono i sintomi e le cause scatenanti del mal di gola virale e batterico?
    Nel caso di un mal di gola virale, i sintomi sono lievi: mal di testa, gola arrossata e febbre di solito intorno ai 38°. Generalmente tali sintomi scompaiono entro qualche giorno e in modo spontaneo. Solitamente l’infiammazione della gola si presenta in occasione di un raffreddore o di una sindrome influenzale, ma non è raro che a provocarlo siano agenti irritanti, come per esempio smog, fumo di sigaretta, aria condizionata o il reflusso gastroesofageo.
    Il mal di gola batterico presenta sintomi più gravi: febbre elevata, difficoltà nella deglutizione e nella respirazione, con possibili apnee notturne. In caso di tonsillite, compaiono frequentemente placche sulle tonsille o si formano ascessi peritonsillari. La causa principale è legata al batterio dello Streptococco beta emolitico di gruppo A.
  • Come distinguere un mal di gola batterico da un mal di gola virale?
    Il mal di gola virale è spesso accompagnato da tosse e/o raffreddore con rinorrea. Tende, inoltre, ad avere sintomi più lievi rispetto alle forme batteriche, che scompaiono generalmente in tempi ristretti e in modo spontaneo. Il mal di gola batterico è meno frequente rispetto a quello da virus, ma di sicuro più temibile. La febbre è elevata, anche sopra i 39° e tutti i sintomi tendono ad essere più gravi, a durare più a lungo e a non sparire in modo spontaneo: necessitano infatti di una terapia antibiotica. Si formano frequentemente placche sulle tonsille, generalmente assenti nelle forme virali. Possono inoltre comparire sintomi sistemici, come dolori addominali accompagnati da nausea, vomito, mancanza di forze e malessere generale.
  • In quale delle due forme di mal di gola è consentito l’uso di antibiotici?
    L’uso dell’antibiotico è consentito solo ed esclusivamente in occasione di forme batteriche e sotto prescrizione medica. In caso di forme virali, infatti, la terapia antibiotica non troverebbe alcun batterio da debellare. Inoltre, utilizzare l’antibiotico quando non è strettamente necessario può causare il fenomeno dell’antibiotico resistenza. Pertanto, quando il mal di gola è agli inizi, i sintomi sono lievi e l’origine è presumibilmente virale, altri rimedi risultano efficaci. Se i sintomi peggiorano o continuano dopo 3-4 giorni, si consiglia di rivolgersi al proprio medico di base.

Quale antibiotico per mal di gola e raffreddore?

Telitromicina (es. Ketek) il farmaco antibiotico (classe macrolidi), reperibile in compresse da 400 mg, è indicato per la cura della faringite e della polmonite di lieve o media entità. Si raccomanda di assumere una compressa una volta al dì, prima o dopo i pasti, per 7-10 giorni.

Cosa prendere per influenza e mal di gola?

Il dolore alla gola può essere attenuato da caramelle antisettiche o antinfiammatorie e da spray a base di ingredienti naturali come la propoli, l'edera, il timo, l'aloe, o con farmaci come ibuprofene o flurbiprofene.

Quando serve l'antibiotico per il mal di gola?

Solo quando il mal di gola ha un'origine batterica, è richiesta la somministrazione di una cura antibiotica, previo consulto medico. Per una terapia di maggior efficacia è strettamente necessario attenersi alle indicazioni prescritte dal medico.

Come si fa a capire se il mal di gola è virale o batterico?

Il mal di gola virale è più spesso accompagnato da tosse e/o raffreddore con rinorrea, cioè “naso che cola”; tende, inoltre, ad avere sintomi più lievi rispetto alle forme batteriche, che scompaiono generalmente in tempi ristretti e in modo spontaneo.