Bonus ristrutturazione bagno 2022 sconto in fattura

Bonus ristrutturazione bagno 2022 sconto in fattura

La legge di bilancio 2022 ha in previsione la conferma di molti dei bonus più vantaggiosi per la ristrutturazione di casa e quindi anche per l'eventuale rifacimento della stanza da bagno.

Il bonus principale, che riguarda anche i bagni, è la proroga del bonus ristrutturazione, confermato fino al 2024. Si tratta di una detrazione del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia degli edifici che, con una prospettiva triennale, permette di programmare meglio i lavori e poter gestire le difficoltà che si stanno riscontrando per l'approvvigionamento dei materiali a causa della corsa al Superbonus 110%.

Il bonus ristrutturazione del 50% è una detrazione che puoi spalmare in 10 anni nella dichiarazione dei redditi con un tetto di spesa massimo di 96mila euro per singola unità immobiliare.

In alternativa alla detrazione, il decreto rilancio ha introdotto la possibilità di optare anche per lo sconto in fattura e per la cessione del credito, preziosa opportunità che sarà confermata nella legge di bilancio 2022 per tutto il prossimo triennio (fino al 2024).

Se ristrutturi casa, hai a disposizione per il 2022 anche il confermato bonus mobili 2022, cioè la detrazione del 50% per l'acquisto di mobili, anche per il bagno, ed elettrodomestici almeno di classe A (A+ per i forni). Il bonus mobili è riservato solo se ristrutturi casa e il tetto di spesa previsto scenderà a 5.000 euro.

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Ristrutturazione bagno detrazioni 2022: quando e come beneficiarne

L'intervento per la ristrutturazione del bagno consente al proprietario, inquilino o comodatario dell'immobile di fruire di una importante agevolazione fiscale: una detrazione fiscale del 50% su un tetto di spesa massimo di 96.000 euro. Il bonus ristrutturazione bagno 2022 è stato già confermato fino a tutto il 2024.

Indice

  • Perché ristrutturare il bagno
  • Bonus ristrutturazione bagno: in cosa consiste
  • Bonus mobili bagno 2022
  • Ristrutturazione bagno detrazioni 2022: quali condizioni
  • Ristrutturare il bagno: quali autorizzazioni
  • Come accedere al bonus ristrutturazione bagno 2022

Perché ristrutturare il bagno

Puoi avere molteplici motivi per rinnovare il tuo bagno: non è più di tuo gusto, hai l’esigenza di adattarlo alle abitudini di una persona con disabilità motorie oppure hai cambiato casa e hai trovato un bagno che vuoi sostituire o rinnovare.

La ristrutturazione del bagno può essere anche dovuta a fatti contingenti, come ad esempio la rottura di una tubatura che ha causato una perdita di acqua al piano sottostante e per questo va sostituita. Da sottolineare che ci sono polizze assicurative che prevedono la copertura anche su questo genere di danni. In situazioni del genere va immediatamente contattata la compagnia ed aperta una pratica di sinistro.

Inoltre, dato che potrebbe anche non essere di tua responsabilità, è sempre bene contattare l’amministratore di condominio e comunicare l’accaduto affinché egli apra, a sua volta, una pratica di sinistro tramite l’assicurazione dell’intero stabile. Sarà poi compito dei professionisti che controlleranno le tubature capire di chi è la responsabilità per i danni subiti dall’inquilino del piano sottostante.

Ma torniamo al tema della ristrutturazione del bagno. C'è da dire che nel caso in cui tu volessi limitarti alla sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e alla sostituzione di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d'acqua, potresti usufruire del cosiddetto bonus idrico. Il rimborso massimo è quantificabile in 1.000 euro e la domanda può essere inoltrata fino al 30 giugno 2022.

Se invece le tue esigenze ti impongono di restaurare il bagno cambiando l’impianto idrosanitario o quello elettrico, o ancora spostando le tramezze, e di conseguenza sostituendo rivestimenti, piastrelle e sanitari, puoi usufruire del bonus ristrutturazione bagno 2022, vale a dire della detrazione fiscale prevista per i lavori di ristrutturazione edilizia.

Bonus ristrutturazione bagno: in cosa consiste

L’agevolazione prevista per chi effettua una ristrutturazione del proprio bagno consiste nella possibilità di detrarre dall'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) il 50% delle spese sostenute per la manutenzione, il restauro o la ristrutturazione.

Possono fruire della detrazione i proprietari dell’immobile e coloro che hanno il diritto di godimento (inquilini, comodatari) o la nuda proprietà. L’agevolazione è ammessa anche per i familiari conviventi.

La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Il tetto massimo di spesa è di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Facciamo un esempio. Nel caso in cui per il rinnovamento del tuo bagno (rifacimento dell’impianto idrico-sanitario, messa a norma, sostituzione rubinetteria, ecc.) spendessi complessivamente 12.500 euro, avresti la possibilità di portarti in detrazione 625 euro per 10 anni. Chiaramente è fondamentale che in questi anni tu abbia sufficiente capienza fiscale, vale a dire sufficiente capacità di abbattere l'imposta sul reddito tramite la detrazione ristrutturazione bagno. Ci spieghiamo meglio. Se nel 2022 o nel 2023 il tuo commercialista ti comunicasse che, in base al reddito dichiarato, le imposte da pagare ammontano a 380 euro, di fatto ti troveresti nell'impossibilità di recuperare la quota parte della detrazione prevista visto che il suo importo (625 euro) è maggiore dell'Irpef da pagare (380 euro). La differenza (245 euro), infatti, non potresti né traslarla all'anno successivo, né chiederla a rimborso.

Se ritieni, dunque, che ci possa essere questo rischio, puoi valutare - in luogo della detrazione - l'opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito.

Bonus mobili bagno 2022

Considera che nel caso in cui con la ristrutturazione del bagno decidessi di dotare la stanza di nuovi arredi (sottolavabo, colonna portaoggetti, cassettiera, pensili, specchio, ecc.), potresti usufruire anche del cosiddetto bonus mobili 2022. I due bonus, infatti, sono fra loro cumulabili.

Ristrutturazione bagno detrazioni 2022: quali condizioni

Queste sono le condizioni affinché la ristrutturazione possa godere della detrazione:

  • il bagno deve essere collocato in un’abitazione o in un locale comune presente in un edificio residenziale (nel gabbiotto del portiere, ad esempio);
  • non è possibile richiedere agevolazioni per ristrutturazioni edilizie di immobili ad uso professionale, come studi commerciali, laboratori, uffici e così via;
  • l'immobile per il quale è richiesta la ristrutturazione deve trovarsi in territorio italiano;
  • gli interventi coperti dalle agevolazioni fiscali devono essere di manutenzione straordinaria, necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali del bagno, come gli impianti idrici ed elettrici, i tramezzi, ecc. Questo significa che la semplice sostituzione dei sanitari, ad esempio, non da diritto ad alcuna detrazione fiscale, ma nel caso solo al bonus rubinetti;
  • nel caso in cui il locale da ristrutturare sia una parte comune di un edificio residenziale, è possibile godere delle agevolazioni anche per gli interventi di manutenzione ordinaria;
  • per la creazione di un nuovo bagno è possibile ottenere la detrazione, purché esso sia compreso nel fabbricato, ovvero nel volume già esistente dell’immobile;
  • per eliminare le barriere architettoniche ed istallare degli strumenti che favoriscano l’uso del bagno anche da persone con una ridotta abilità motoria è possibile beneficiare del bonus per la ristrutturazione, anche se non vengono apportati cambiamenti a livello strutturale.

L'agevolazione fiscale è fruibile sia per l'abitazione principale che per la casa al mare o in montagna.

Va detto, infine, che tra gli interventi di rinnovamento del bagno può rientrare anche la sostituzione del vecchio boiler per l'acqua calda con una più efficiente caldaia a pompa di calore (leggi il post sul bonus caldaie). 

Ristrutturare il bagno: quali autorizzazioni

Per il rifacimento di piastrelle e pavimenti, per la sostituzione degli impianti, dei sanitari o delle rubinetterie e in generale per tutte quelle sistemazioni che non alterano i caratteri originali del bagno, non è necessario richiedere alcuna autorizzazione.

Se invece l'intervento di ristrutturazione comporta ad esempio lo spostamento dei tramezzi, con conseguente modifica della superficie del bagno, allora a seconda dei casi si rende necessario presentare all'ufficio tecnico del Comune la CILA, ovvero la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, oppure la S.C.I.A., ovvero la Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Sul nostro portale puoi scaricare

  • modulo CILA
  • modello unificato per SCIA edilizia.

Come accedere al bonus ristrutturazione bagno 2022

Per usufruire del bonus ristrutturazione bagno è necessario effettuare i seguenti passaggi:

  • pagare le spese con bonifico parlante. In particolare sul modello devono risultare causale del versamento (riferimento all’articolo 16 bis del DPR 917/1986), codice fiscale del beneficiario della detrazione, codice fiscale o partita IVA della ditta che ha effettuato i lavori ed estremi della fattura;
  • effettuare tutti gli adempimenti dovuti (ad esempio presentazione della CILA);
  • riportare correttamente i dati in dichiarazione dei redditi;
  • conservare tutti i documenti relativi ai lavori di ristrutturazione e ai pagamenti effettuati.

Documenti correlati

Buongiorno, ho deciso di chiedere lo sconto in fattura per una ristrutturazione di bagno di euro 10.000 mi è stato proposto di pagare il 50% la rimanenza l'impresa la chiede alla banca. L' impresa ha specificato che la banca restituirà a loro il 77% di 5000 mentre il restante 23% lo dovrò versare io all'impresa. Chiedo cortesemente se è giusto questo procedimento. Grazie

Buongiorno, l'acquisto di un box doccia artigianale su misura inserito in un contesto di ristrutturazione bagno sostenuto da CILA, é soggetto ad aliquota 22 o 10 agevolata? L'impresa provvede a misurazione trasporto posa in opera. Il commercialista dice 22 l'artigiano è orientato al 10 pero mi chiede di firmare un'autocertificazione che lo declina da ogni responsabilità fiscale

Buongiorno, ho effettuato i lavori di manutenzione straordinaria dei bagni con sostituzione sanitari, rubinetterie, tubature, piastrelle, piatto doccia, imbiancatura e mobilia. Ho fatto una semplice comunicazione al comune di inizio lavori in quanto, da come ho capito, non servono autorizzazioni, ma il commercialista mi chiede adesso la SCIA o DIA. Come debbo comportarmi? In caso abbia ragione io che legge debbo citare? Grazie

Salve volevo ristrutturare il bagno e la cucina. Per usufruire dalle detrazione fiscale 50% devo dichiarare al comune prima di iniziare il lavoro. O basta fare bonifico bancario per l'impresa che deve fare il lavoro. Grazie

Salve, sto procedendo alla ristrutturazione del bagno della mia casa. In quanto disabile dovrei aver accesso all'iva agevolata al 4% sia per i materiali (piastrelle, sanitari ecc...) sia per la manodopera per opere murarie, idrauliche ed elettriche. Volevo sapere se per usufruire dell'iva al 4% posso acquistare direttamente io i materiali, o lo deve fare l'azienda commitente i lavori, e nel caso possa acquistarli direttamente, cosa devo presentare all'azienda fornitrice dei materiali? Una dichiarazione mia o un contratto di appalto con l'azienda che eseguirà i lavori? Grazie in anticipo. Massimo

Lorenzo, la dichiarazione sostitutiva necessita dell'apposizione di una data certa o dell'autentica da parte di un pubblico ufficiale. Ne abbiamo parlato in questo articolo, per la precisione nel paragrafo "Bonus elettrodomestici: requisiti temporali".

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Elena, per i lavori che ci ha elencato non è necessario richiedere alcuna autorizzazione. Le consentono di fruire del bonus mobili.

Buongiorno, ho appena acquistato casa, devo arredare tutto l'appartamento e apportare delle modifiche al bagno. I lavori idrici consisteranno nel cambio del piatto doccia e spostamento dello scarico della lavatrice mentre quelli ordinari saranno la sostituzione delle piastrelle, dei sanitari, imbiancatura e acquisto materiali e mobilia. Volevo sapere se le opere idriche citate (sostituzione piatto doccia e spostamento scarico) rientrano nella manutenzione straordinaria e mi permetteranno di usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici e, se sì, quali documenti devo produrre (se serve solo dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà o altro). Ho chiesto consulenza ad un paio di geometri ma sembrano molto confusi riguardo alle normative. Girano la frittata proponendo lavori non richiesti solo per guadagnarci e non rispondono in modo chiaro alle mie domande. Vi ringrazio enormemente in anticipo per il vostro chiarimento.


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Come funziona lo sconto in fattura per la ristrutturazione del bagno?

Come funziona lo Sconto in fattura? Si paga immediatamente solo il 50% dell'importo totale della spesa, il restante 50% viene scontato direttamente in fattura senza dover attendere il recupero del credito residuo in 10 anni.

Come ottenere bonus ristrutturazione bagno 2022?

Per ottenere la detrazione IRPEF prevista dal bonus ristrutturazione bagno 2022, i pagamenti devono essere tracciabili ed essere effettuati tramite bonifico parlante, postale o bancario. Non sarà possibile pagare con assegno, bancomat, contanti e carte di credito e/o ricaricabili.

Quando scade lo sconto in fattura per ristrutturazione bagno?

Quando scade il bonus? La scadenza è fissata per il 31 dicembre 2024. Da 2025 la detrazione scenderà al 36% e il tetto di spesa a 48.000 euro.

Come funziona lo sconto in fattura 2022?

Come funziona lo sconto in fattura Il bonus ristrutturazione 2022 che prevede un'agevolazione del 50% fa sì che il committente paghi l'intera somma di denaro preventivato per i lavori, recuperando il 50% di questa somma grazie alle detrazioni IRPEF, spalmate in un periodo di 10 anni.