Show PERCHÈ COMPRARLAÈ “ricca” e beve poco Rispetto al vecchio modello questa berlina compatta è cresciuta di qualche centimetro e ha una linea più filante e sportiva, anche se ha rinunciato a un po’ di originalità. Ha interni accoglienti e ben rifiniti, e in allestimento Exclusive è riccamente accessoriata: di serie ci sono anche i sedili con funzione di massaggio. Il 1.6 a gasolio è vivace e parco nei consumi, ma il cambio robotizzato CMP-6 non stupisce né per dolcezza di funzionamento né per rapidità. In occasione del suo totale rinnovamento, la berlina compatta Citroën è stata allungata di qualche centimetro (ora ne misura 433, 5 in più del vecchio modello) e ora ha una linea meno personale, ma comunque è gradevole e proporzionata; migliorati gli interni, rifiniti con cura e realizzati con materiali di qualità. Cresciuto anche il bagagliaio, che con i suoi 408 litri misurati con il divano in uso pone la C4 ai vertici della categoria per capacità di carico. Grazie alle sospensioni abbastanza rigide (che comunque non fanno soffrire sulle asperità) fra le curve la guida è gratificante e le reazioni sincere. Piacevole anche la vivacità del 1.6 a gasolio da 111 CV, peraltro silenzioso e poco assetato; peccato che il cambio robotizzato CMP-6 non sia all’altezza del resto, perché manca di progressività nell’innesto dei rapporti ed è lento, sia in automatico sia selezionando le sei marce in modalità sequenziale. La Exclusive, l’allestimento più ricco, non è certo regalato, ma offre di serie accessori che molte rivali non possono avere nemmeno a pagamento: per esempio il dispositivo che avvisa del sopraggiungere di un veicolo che si trova nell’angolo cieco dei retrovisori esterni, o l’Easy Parking System che, grazie ai sensori, “misura” lo spazio disponibile nei parcheggi in linea e visualizza nel cruscotto la difficoltà della manovra. Questi accessori non sono presenti nella più economica Business, priva pure delle poltrone anteriori con funzione di massaggio ma, comunque, dotata di navigatore. In ogni caso il cambio robotizzato, il sistema Stop&Start e il recupero di energia in frenata (utili per ridurre i consumi), il cruise control, il “clima” automatico bizona e la radio sono di serie anche nella Séduction, che permette di spendere ancora meno. VITA A BORDOSpaziosa e ben fatta A dispetto della consolle che sembra “invadere” lo spazio fra le ben profilate poltrone, davanti si viaggia comodi; e non c’è di che lamentarsi nemmeno dietro, grazie al divano largo e dal profilo piatto, in grado di ospitare tre passeggeri senza penalizzare chi siede al centro. Il bagagliaio, ben rifinito, è grande e si sfrutta a dovere grazie alla forma regolare, ma il dislivello fra la soglia e il pavimento è sensibile, e a divano ribaltato il piano di carico non resta piatto. Plancia e comandi Abitabilità Bagagliaio COME VATi coccola e “beve” poco La carrozzeria è sufficientemente compatta per muoversi senza problemi nel traffico, potendo pure contare sulla comodità del cambio robotizzato e, quando si deve parcheggiare, sui sensori di distanza abbinati al dispositivo che valuta la difficoltà della manovra. Le sospensioni isolano bene dalle asperità senza rivelarsi cedevoli: fra le curve la tenuta di strada è elevata, e lo sterzo preciso anche se poco diretto. Il turbodiesel è vivace, ma il cambio, lento nei passaggi di marcia, induce a prediligere la guida tranquilla; fra i pregi del motore anche i consumi, bassi in tutte le condizioni, e la silenziosità, pure ad andatura autostradale. In città Fuori città In autostrada QUANTO È SICURAHa un’ottima pagella Di primo piano i risultati riportati nei crash test EuroNcap, che sono valsi alla berlina francese la valutazione massima, ossia cinque stelle. Completa di tutto il necessario, la dotazione di serie può essere ulteriormente arricchita con un pacchetto che include, fra l’altro, i fari bixeno e il dispositivo che fa vibrare il sedile se si supera inavvertitamente la linea di mezzeria. Le cinque stelle, ossia la valutazione massima, che l’EuroNcap ha assegnato alla C4 si basano su punteggi parziali di assoluto rilievo: 90 punti percentuali per la protezione dei passeggeri, 85 per i bambini assicurati a seggiolini Isofix, 43 per la tutela dei pedoni in caso di investimento e ben 97 per i dispositivi di assistenza alla sicurezza. D’altra parte la dotazione di serie è molto ricca: oltre all’Esp (integrato dal sistema che facilita le ripartenze in salita) c’è un set di airbag con quelli per la testa estesi ai posti dietro. Inclusi nel prezzo anche il cruise control e i fendinebbia. A pagamento si possono avere i proiettori bixeno a orientamento automatico, forniti in un pacchetto che include i sedili riscaldabili, il monitoraggio della pressione delle gomme e l’apparato che segnala – facendo vibrare il sedile – l’involontario superamento della linea di mezzeria. NE VALE LA PENA?Non costa poco, ma vale molto Meno originale del vecchio modello, ma pure equilibrata e non priva di carattere, è una berlina costruita con cura, che offre lo spazio necessario a una famiglia e che garantisce un comfort degno di vetture di categoria superiore. Fra le curve si muove con precisione e sicurezza e può contare su un motore vivace e parco nei consumi, ma in fatto di piacere di guida si sconta la lentezza del cambio. Il prezzo non è basso, ma ampiamente giustificato dalla dotazione, che su questa versione Exclusive è davvero al top. Si inserisce in un segmento di mercato molto affollato e non costa poco, però ha buoni argomenti per convincere: per esempio una linea filante e gradevole, seppure non originalissima, oppure le finiture, davvero al livello delle migliori proposte della categoria. Ma la vera differenza la fa la ricca dotazione, effettivamente completa di tutto quanto si possa desiderare non solo per la sicurezza ma pure per la “qualità della vita a bordo”, e che comprende dispositivi che la concorrenza non offre nemmeno a pagamento. Su strada la Citroën C4 è sicura e piacevole da guidare, anche grazie al motore brillante; peccato, però, che il cambio robotizzato risulti troppo lento (oltre che brusco). È una buona scelta per chi desidera una berlina spaziosa, anche in fatto di bagagliaio, e al di là della dotazione tiene d’occhio il rapporto fra prestazioni e consumi, che è un altro dei punti di forza di questa francese. PERCHÈ SÌ
Baule Finiture Motore Sospensioni PERCHÈ NOCambio Freni Portellone Radio SCHEDA TECNICA
I NOSTRI RILEVAMENTI
PHOTOGALLERYQuanto consuma la Citroen C4?Buoni i consumi della Citroën C4 (22,7 km/l rilevati) e anche la prontezza nei cambi di direzione; andando forte, però, il beccheggio, il rollio e le gomme strette causano frequenti perdite di aderenza (subito risolte dall'Esp).
Quanti kw ha una Citroen C4?La versione elettrica della Citroën C4, che ha 136 CV e una batteria da 52 kWh, è proposta in tre allestimenti. Arriva nelle concessionarie a gennaio del 2021.
Quanto viene la Citroen C4?Allestimenti. Quanto pesa la C4 Picasso?Seconda generazione (2013-2022). |