Per metastasi epatica da carcinoma del colon retto (MCR), si intende l'impianto intraepatico di cellule tumorali di pertinenza colorettale (CRC). Tale diffusione avviene per via ematogena in relazione del drenaggio venoso del colon che è per gran parte di pertinenza portale. Show SINTOMIQuasi sempre nelle forme iniziali, quando le lesioni sono ancora di piccole dimensioni, le MCR sono del tutto asintomatiche. Nelle fasi più avanzate invece, in relazione all'aumento del volume e del numero dei secondarismi, possono manifestarsi sintomi più tipici e specifici come ittero, distensione addominale da ascite, sensazione di peso o di dolore sordo in ipocondrio destro, febbre, calo ponderale, astenia e massa palpabile. DIAGNOSIIn genere si pone diagnosi di MCR sulla base di imaging eseguito per la stadizazione del tumore primitivo o durante indagini di follow up di pazienti oncologici. Al giorno d'oggi non esistono marcatori sierologici di malattia utilizzabili a scopo diagnostico.
TERAPIAIl trattamento chirurgico delle metastasi epatiche da carcinoma colonrettale è stato ampiamente validato e rappresenta ad oggi il gold standard terapeutico. Sebbene in passato, il numero, le dimensioni e la bilaterlità erano considerati come criteri di non resecabilità delle MCR, attualmente gli aspetti tecnici dell'exeresi si basano esclusivamente sulla volumetria del fegato rimanente (per escludere rischi di insufficienza epatica postresettiva) e sulla localizzazione anatomica delle lesioni in prossimità di strutture
vascolari nobili (peduncoli glissoniani, vene sovraepatiche e vena cava inferiore) che non possono essere sempre sacrificate. PROGNOSIIl CRC rappresenta una patologia eterogenea, dal comportamento biologico ad oggi non completamente definito e con storia naturale di malattia che
varia da quadri di stabilità negli anni a quadri di rapida progressione con exitus del paziente in pochi mesi. PROSPETTIVE FUTUREPurtroppo, ancora oggi, in alcuni soggetti la resezione delle MCR non può essere effettuata nonostante le diverse terapie di conversione. In questo sottogruppo di pazienti il trapianto potrebbe rappresentare l'unica opzione in grado di garantire una lunga aspettativa di vita tramite l'asportazione (teoricamente R0) della massa tumorale in toto. Un recente studio pilota ha messo in evidenza i possibili benefici sulla sopravvivenza a lungo termine (5), si spera che questa pratica possa essere promossa anche in Italia dove diversi problemi di natura etica e logistica alimentano la discussione all'interno della comunità scientifica. BIBLIOGRAFIA AGGIORNATA
Quanto tempo si può vivere con metastasi al fegato?La resezione chirurgica del fegato interessato dalle metastasi si è dimostrata nel tempo la forma di terapia che ottiene i migliori risultati, in quanto la sopravvivenza a cinque anni, nelle maggiori casistiche, varia tra il 40 ed il 60%.
Quanto si vive con tumore colon metastatico?I risultati confermano una sopravvivenza globale (OS) mediana raggiunta di 15,3 mesi (IC 95%: 9,6 - non raggiunto) nei pazienti trattati con la terapia di combinazione con la tripletta.
Quando il tumore al colon e mortale?Il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di un tumore al colon allo stadio C è pari a circa il 65% sia per gli uomini che per le donne. Il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di un tumore al colon allo stadio D è di poco superiore al 5%, per gli uomini, e circa del 10%, per le donne.
Quanto tempo si può vivere con le metastasi?Pochi mesi o diversi anni: non c'è una risposta valida per tutti. In pratica, esistono alcuni tumori per cui la sopravvivenza in fase metastatica può essere nell'ordine di grandezza di alcuni anni.
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