Quanta soluzione fisiologica per lavaggi nasali neonato

Quando fare i lavaggi del nasino

Secondo gli esperti, la pulizia del naso andrebbe eseguita tutti i giorni per motivi di igiene e ripetuta più volte al dì quando il bimbo è raffreddato. I lavaggi quotidiani sono molto importanti per i neonati che fino a 6 mesi respirano solo dalle narici, perché liberando le prime vie aeree, aiutano a sbarrare l’ingresso nell’organismo a virus, batteri e agenti inquinanti. Inoltre con il nasino ben pulito il bebè sarà facilitato nel gesto della poppata e dormirà più tranquillo.

Cosa occorre per una corretta igiene nasale di un neonato

  • Soluzione fisiologica e siringa/ flaconcini monodose/spray isotonico.
  • Aspiratore nasale.
  • Garzine sterili.

Come procedere: lavaggio e aspirazione del muco

La pulizia completa del nasino si compone di due operazioni: lavaggio e aspirazione del muco che si possono eseguire insieme oppure singolarmente a seconda dei casi.

Per il lavaggio si può scegliere fra diverse tecniche e utilizzare la soluzione fisiologica con la siringa oppure i flaconcini monodose o gli spray nebulizzatori per i bimbi più grandicelli.
Nel caso in cui si utilizzi la fisiologica, la dose varia a seconda dell’età del bimbo (3 ml circa fino all’anno di età, 5 ml fino a 3 anni, 10 ml dopo i tre anni) e va aspirata dalla bottiglia con l’ago di una siringa sterile, siringa che poi si utilizzerà una volta tolto l’ago anche per il lavaggio.

A seconda dell’età del bambino, cambia anche la posizione per effettuare la pulizia. I neonati vanno sdraiati sul fasciatoio, con il capo leggermente ruotato di lato (prima da una parte e poi dall’altra). Può essere comodo appoggiare un cuscino sottile sotto la testa del bambino, perché la fisiologica non vada in gola.
Con i bambini più grandi l’operazione può essere eseguita in piedi o seduti, facendo attenzione che tengano la testa ben ruotata e in posizione più bassa rispetto alle spalle.

Una volta sistemati i piccoli nella posizione corretta si inserisce l’augello della siringa (oppure il beccuccio del flaconcino o dello spray) nella narice e si direziona lo spruzzo verso l’orecchio. Se il lavaggio viene fatto correttamente, l’acqua insieme al muco esce dall’altra narice. La manovra va eseguita da entrambi i lati.

L’aspirazione è utile per eliminare il muco in eccesso dopo il lavaggio, quando i piccoli non sono ancora in grado di soffiare il naso autonomamente. Per eseguirla, si possono scegliere gli appositi aspiratori venduti in farmacia, che sono molto pratici e semplici da utilizzare oppure delle pompette che consentono di aspirare il muco in modo meccanico.

Qualsiasi supporto decidiate di usare è importante curarsi molto bene della pulizia degli oggetti e delle mani prima di procedere, e una volta conclusa l’operazione, asciugare bene le narici del bebè con una garzina sterile.

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  • Nasino sempre pulito: come fare il lavaggio nasale

Quanta soluzione fisiologica per lavaggi nasali neonato

Come mantenere libero il naso del bebè, che ancora non è in grado di soffiarselo bene? Ecco i consigli per praticare nel modo corretto il lavaggio nasale

Il lavaggio nasale è una pratica antica, oggi suggerita da tutti i pediatri per l'igiene quotidiana. Aiuta a rimuovere le secrezioni e a respirare meglio, ma non solo: è indicata per contenere i sintomi delle allergie e prevenire alcune patologie delle alte vie aeree.

Lavaggio nasale, una manovra da ripetere ogni giorno

Il lavaggio del nasino (definito, più correttamente, "irrigazione nasale") ha l'obiettivo di mantenere libere dalle secrezioni le fosse nasali, cioè le cavità situate oltre le narici. "Occorre spruzzare nel nasino, esercitando una modesta pressione, 10-20 ml di soluzione due volte al giorno", spiega Pasquale Marsella, responsabile di Audiologia e Otochirurgia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. "Per il lavaggio, può bastare anche una siringa senz'ago oppure si possono utilizzare le apposite bombolette a pressione, nelle diverse formulazioni a seconda dell'età del bambino".

Ci sono anche fialette monodose, da spruzzare direttamente nel naso del bebè. Il lavaggio va effettuato con la testa del bambino reclinata su un lato, introducendo con delicatezza l'estremità del beccuccio della bomboletta - o della siringa senz'ago - nella narice superiore; il liquido deve uscire da quella inferiore, rimuovendo così il muco. La manovra va poi ripetuta dall'altro lato.

Per il lavaggio nasale, si può utilizzare anche un dispositivo detto 'rinowash'. "Si tratta di un'ampolla da collegare, tramite un tubicino flessibile, a un qualunque apparecchio per l'aerosol, a patto che sia a pistone e non a ultrasuoni: il passaggio dell'aria nebulizza il liquido in particelle maggiori di 10 micron, che arrivano con delicatezza e in profondità nelle fosse nasali. Nel dispositivo si possono aggiungere anche eventuali farmaci prescritti dal pediatra per disturbi specifici", dice l'esperto.

Allevia i sintomi dei raffreddori, anche allergici

Il liquido più utilizzato per il lavaggio nasale è la soluzione fisiologica: acqua e sale in concentrazione pari allo 0,9% ("sodio cloruro 0,9%" è la sua denominazione farmaceutica). Si chiamano 'isotoniche' tutte le soluzioni che hanno la stessa concentrazione di sali di quella fisiologica. "La soluzione 'ipertonica', invece, contiene una percentuale di sali maggiore, pari al 2,7%, ed è quella che più si avvicina al classico rimedio della nonna dell'acqua e sale", spiega lo specialista. La soluzione ipertonica si è dimostrata più efficace rispetto a quella isotonica in caso di rinite allergica causata da pollinosi, mostrando un vantaggio nella riduzione della sintomatologia.

La semplice osservazione clinica mostra comunque che, rimuovendo con il lavaggio nasale le secrezioni, si ottiene un miglioramento della respirazione per via nasale. Si allevia la sintomatologia di un qualsiasi raffreddore, anche contrastando l'insorgenza di complicazioni infettive locali, quali l'otite catarrale, così frequente nei bambini. Curare il naso e mantenerlo pulito, infatti, consente di detergere anche l'apertura della tuba d'Eustachio (il canale che collega la parte posteriore del naso all'orecchio), migliorando la ventilazione dell'orecchio.

Chiara Sandrucci

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Quanti ml di fisiologica per lavaggi nasali neonato?

Dopo aver parlato con il proprio pediatra, potete svolgere questa pratica tranquillamente anche a casa. Vi basterà avere: Un flacone da 500 ml di soluzione fisiologica (costituita da acqua e sale allo 0,9%). Una siringa: per i neonati sotto i 12 mesi se ne può usare una da 5 ml; per i bambini dai 13 mesi una da 10 ml.

Come usare soluzione fisiologica naso neonato?

Il lavaggio nasale del neonato: come fare in 6 mosse + 1.
Distendi il tuo piccolo a pancia in sù.
Tieni la testa inclinata da un lato..
Posiziona il beccuccio del flaconcino all'ingresso della narice..
Introduci la soluzione salina lentamente e in modo continuo..
Inclina la testa dal lato opposto e procedi con l'altra narice..

Come fare lavaggi nasali neonati con siringa?

Il lavaggio va effettuato con la testa del bambino reclinata su un lato, introducendo con delicatezza l'estremità del beccuccio della bomboletta - o della siringa senz'ago - nella narice superiore; il liquido deve uscire da quella inferiore, rimuovendo così il muco. La manovra va poi ripetuta dall'altro lato.

Perché la fisiologica non esce dall'altra narice?

Qualora l'irrigazione fosse avvenuta correttamente, il liquido fuoriuscirebbe dalla narice opposta, se invece il processo fosse avvenuto nel modo sbagliato, la soluzione si dirigerebbe verso la gola. Il procedimento può dirsi terminato solamente quando** entrambe le narici** sono state soggette a irrigazione.