Come sapere a quale banca appartiene un iban

Controlla l'IBAN e trova la banca corrispondente

Vuoi verificare la correttezza formale di un codice IBAN e capire in quale banca è domiciliato il conto corrente corrispondente? Inseriscilo di seguito, completo di tutti i suoi 27 caratteri, e controllalo. Nel caso in cui l'IBAN fosse formalmente corretto, il servizio - che funziona solo per i conti correnti italiani - ti permetterà di conoscere a che filiale bancaria corrisponde quel codice.



Cos'è l'IBAN

L'IBAN, acronimo di International Bank Account Number, è un codice alfanumerico attribuito ad ogni rapporto bancario. Serve ad individuare in modo univoca la nazione di domiciliazione del rapporto, l'istituto bancario e la filiale dove il conto corrente è aperto, nonchè il numero del conto stesso.

Il codice IBAN italiano è composto da 27 caratteri:

  • 2 lettere per il codice del paese
  • 2 caratteri numerici di controllo internazionali
  • 1 carattere alfabetico di controllo nazionale (CIN)
  • 5 caratteri numerici per l'ABI
  • 5 caratteri numerici per il CAB
  • 12 caratteri alfanumerici per il numero di conto

Come si verifica la correttezza di un IBAN

Come si può verificare la correttezza formale di un codice IBAN? In primis si controllano le sue caratteristiche principali, come il giusto numero di caratteri, la presenza del codice paese corretto e l'alternanza tra caratteri alfabetici e numerici. Poi si passa all'effettivo calcolo di validazione: per farlo va applicato un sistema di controllo secondo lo standard ISO 7064, quello che definisce l'algoritmo di calcolo.


Come si risale a una banca dall'IBAN

Ma come si può arrivare alla banca in cui è domiciliato il conto partendo dall'IBAN? Si tratta di un procedimento abbastanza semplice: dal codice completo vanno isolati l'ABI e il CAB. Incrociando questi ultimi 2 codici è possibile individuare la banca in cui è domiciliato il conto corrente collegato all'IBAN in questione.


Cosa sono l'ABI e il CAB

L'ABI e il CAB sono i due codici che individuano, se considerati congiuntamente, una filiale bancaria italiana.

Il primo, l'ABI, rappresenta univocamente la banca: è acronimo di Associazione Bancaria Italiana e da essa è assegnato ai vari istituti di credito. Per esempio l'ABI di IntesaSanpaolo è 3069, quello di Unicredit è 2008, quello di UBI Banca 3111.

Il secondo, il CAB, identifica la zona in cui la filiale bancaria è ubicata. Per esempio i CAB di Milano (sono più di uno) sono del genere 16xx, quelli di Roma 32xx, 33xx, 50xx o 51xx, quelli di Bologna 24xx.

Entrambi i codici sono formati da 4 o 5 cifre. Incociandoli si trova, in modo univoco, la filiale bancaria in qui un IBAN è domiciliato.

ATTENZIONE: prima di ogni transazione monetaria i codici vanno ricontrollati in sede ufficiale. Il sito non si assume alcuna responsabilità su eventuali errori e/o omissioni.


Andando a proseguire la lettura di questa guida, avrai il modo e la possibilità di andare a conoscere e di andare a scoprire tutto quello che riguarda il codice IBAN ed, in particolare, potrai scoprire che cosa bisogna fare per poter verificare se risulta corretto e come risalire al proprietario.

Nello specifico, vedremo, inizialmente, che cosa si può fare con il codice IBAN e, anche, come è composto questo particolare codice alfanumerico, che serve ad effettuare delle transazioni rapide e sicure tra due soggetti.

Dopodiché, parleremo, invece, di che cosa bisogna fare per poter trovare il codice ABI, il codice CAB ed il codice CIN, per poi andare a vedere come fare per avere l'IBAN di una persona.

Successivamente, osserveremo, invece, chi è l'intestatario di un bonifico, che cosa bisogna inserire all'interno dello spazio apposito per l'intestatario di un bonifico e che cosa succede, invece, se si sbaglia ad inserire il beneficiario del medesimo.

In seguito, parleremo di che cosa bisogna fare per poter annullare un bonifico, che è già stato eseguito, e quanto tempo si ha per poter effettuare questa particolare tipologia di operazione.

Dopodiché, vedremo chi è che ha la possibilità di accedere all'Anagrafe dei conti correnti.

Ed infine, tratteremo i seguenti temi:

  • Che cosa bisogna fare per poter controllare se un conto corrente risulta attivo, oppure no;
  • Che cosa bisogna fare per poter verificare a chi appartiene un determinato codice IBAN;
  • Come risalire alla banca da un bonifico;
  • Che cosa bisogna fare per poter controllare se un codice IBAN è corretto;
  • Che cosa succede nel momento in cui l'IBAN risulta sbagliato.

Qua sotto potrete trovare un breve video del canale "LLpTV - La Legge per Tutti", dove viene spiegato, in una maniera estremamente chiara e precisa, tutto quello che bisogna fare quando è stato effettuato per errore, anche dopo che è scaduto il termine utile, che è stabilito stabilito dalla banca, per la revoca dello stesso.

Cosa si può fare con il codice IBAN?

Il primo passo che ci appresteremo ad effettuare all'interno di questa breve guida, sarà quello di andare a parlare, inizialmente, di che cosa si può fare con il codice IBAN.

Nello specifico, si tratta dell'acronimo di International Bank Account Number, ossia di un particolare codice alfanumerico, che serve ad effettuare delle transazioni rapide e sicure tra due soggetti, sia all'interno del territorio italiano che in ogni altra parte del mondo.

Come è composto il codice IBAN?

Dopo aver parlato di che cosa si può fare con il codice IBAN, passiamo adesso a vedere, invece, come è composto questo particolare codice alfanumerico, che serve ad effettuare delle transazioni rapide e sicure tra due soggetti.

Nello specifico, il codice IBAN è composto da 27 caratteri di tipo alfanumerico, i quali rappresentano:

  • Il codice dello Paese di provenienza;
  • I 2 caratteri di controllo;
  • Il codice CIN;
  • Il codice ABI;
  • Il codice CAB;
  • Il numero del conto corrente.

Come trovare il codice ABI, CAB e CIN?

Dopo aver parlato di come è composto il codice IBAN, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l'appunto che cosa bisogna fare per poter trovare il codice ABI, il codice CAB ed il codice CIN.

Nello specifico, ecco cosa sono e dove si trovano i seguenti codici, all'interno dell'IBAN:

  • Il Codice CIN, acronimo di Control Internal Number, è il quinto carattere segnato all'interno di un codice IBAN;
  • Il codice ABI, acronimo di Associazione Bancaria Italiana, si trova tra il 6° ed il 10° carattere, segnati all'interno di un codice IBAN;
  • Il codice CAB, acronimo di Codice di Avviamento Bancario, si trova tra l'11° e il 15° carattere, segnati all'interno di un codice IBAN.

Come fare per avere l'IBAN di una persona?

Dopo aver parlato di che cosa bisogna fare per poter trovare il codice ABI, il codice CAB ed il codice CIN, passiamo adesso a vedere, invece, come fare per avere l'IBAN di una persona.

Nello specifico, per disporre del codice IBAN di un altro soggetto, al quale magari dobbiamo effettuare un pagamento, bisogna chiedere al diretto interessato di fornirlo.

Chi è l'intestatario di un bonifico?

Dopo aver visto che cosa bisogna fare per poter avere l'IBAN di una persona, passiamo adesso a vedere, invece, chi è l'intestatario di un bonifico.

Nello specifico, questo soggetto è colui che avrà il beneficio di disporre della somma che gli sarà versata, come pagamento, dall'ordinante, ossia colui che paga il bonifico.

Cosa mettere nell'intestatario di un bonifico?

Dopo aver parlato di chi è l'intestatario di un bonifico, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l'appunto, che cosa bisogna inserire all'interno dello spazio apposito per il beneficiario di un bonifico.

Nello specifico, all'interno del campo relativo all'intestatario, situato all'interno di un bonifico, occorrerà scrivere semplicemente il nome ed il cognome del soggetto beneficiario, così come è registrato all'ufficio anagrafe del proprio Comune di appartenenza.

Non bisogna, quindi, andare ad inserire il codice IBAN, per il quale è previsto un campo specifico, e nemmeno gli altri dati, come l'indirizzo ed il codice fiscale del beneficiario, i quali, in alcuni casi, figurano come dati facoltativi da inserire in un bonifico.

Cosa succede se si sbaglia l'intestatario di un bonifico?

Dopo aver parlato di che cosa bisogna inserire all'interno dello spazio apposito per l'intestatario di un bonifico, passiamo adesso a vedere che cosa succede, invece, se si sbaglia ad inserire il beneficiario del medesimo.

Nello specifico, il bonifico arriverà comunque all'intestatario, anche se sbagliato.

Come annullare un bonifico già eseguito?

Dopo aver parlato di che cosa succede quando si sbaglia ad inserire il l'intestatario di un bonifico, all'interno dello spazio apposito, passiamo adesso a vedere, invece, che cosa bisogna fare per poter procedere con l'annullamento del medesimo, anche quando questo sia già stato eseguito.

Nello specifico, si può annullare un bonifico, in tempi brevi, presso la propria banca, o con una procedura più lunga anche dopo mesi o anni.

Quanto tempo si ha per revocare un bonifico?

Dopo aver parlato di che cosa bisogna fare per poter annullare un bonifico, che è già stato eseguito, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l'appunto, quanto tempo si ha per poter effettuare questa particolare tipologia di operazione.

Nello specifico, alcune banche mettono a disposizione dei propri clienti 2 ore per annullare un bonifico, mentre altre arrivano anche a concedergli fino al giorno successivo per revocare il pagamento errato.

Chi può accedere ai conti correnti?

Dopo aver parlato di quanto tempo si ha per poter effettuare la revoca di un bonifico, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l'appunto, chi è che ha la possibilità di accedere ai conti correnti.

Nello specifico, possono accedere all'Anagrafe dei conti correnti i seguenti soggetti:

  • Coloro che sono autorizzati;
  • Coloro che sono autorizzati, tramite il Presidente del Tribunale;
  • Gli addetti dell'Agenzia delle Entrate.

Come controllare se un conto corrente è attivo?

Dopo aver parlato di chi è che ha la possibilità di accedere ai conti correnti, passiamo adesso a vedere, invece, che cosa bisogna fare per poter controllare se un conto corrente risulta attivo, oppure no.

Nello specifico, gli unici modi per sapere se un c/c è ancora attivo, che abbiamo esplicitato anche all'interno del precedente paragrafo, sono quelli di chiedere direttamente al proprietario, di ricevere un'apposita autorizzazione o di richiederla al tribunale.

Come verificare a chi appartiene un IBAN?

Dopo aver parlato di che cosa bisogna fare per poter controllare se un conto corrente risulta attivo, oppure no, passiamo adesso a vedere, invece, come verificare a chi appartiene un determinato codice IBAN.

Nello specifico, con l'introduzione delle nuove leggi, non è più possibile per tutti accedere alla conoscenza di chi sia il reale intestatario di un determinato codice IBAN; perciò per venire a conoscenza di questo dovrai per forza di cose andare a chiedere direttamente al proprietario.

Come risalire alla banca da un bonifico?

Dopo aver parlato di che cosa bisogna fare per poter verificare a chi appartiene un determinato codice IBAN, passiamo adesso a vedere, invece, come risalire alla banca da un bonifico.

Nello specifico, quando hai a tua disposizione un codice IBAN, allora hai anche in tuo possesso il codice ABI, che si trova dal 6° al 10° carattere, ed il codice CAB, che si trova, invece, dall'11° fino al 15° carattere.

Attraverso questi due codici, che identificano l'istituto di credito e la filiale in cui ha aperto il proprio conto corrente l'intestatario del bonifico, potrai facilmente risalire alla banca di costui.

Come controllare se un IBAN è corretto?

Prima di andare a terminare questo breve articolo e dopo aver parlato di che cosa bisogna fare per poter risalire alla banca da un bonifico, passiamo adesso a vedere, invece, come controllare se un codice IBAN è corretto.

Nello specifico, ecco cosa bisogna fare per verificare la correttezza di un IBAN:

  • Controllare che il numero dei caratteri sia pari a 27;
  • Verificare che la composizione sia quella che abbiamo descritti agli inizi di questo articolo;
  • Utilizzare i servizi online che consentono di controllare la veridicità e l'esistenza di un determinato codice IBAN.

Cosa succede se l'IBAN è sbagliato?

Ed infine, per andare a concludere questa breve guida, dopo aver parlato di che cosa bisogna fare per poter controllare se un codice IBAN è corretto, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l'appunto, che cosa succede nel momento in cui questo particolare codice alfanumerico, che serve ad effettuare delle transazioni rapide e sicure tra due soggetti, risulta sbagliato.

Nello specifico, se il codice IBAN non risulta corretto, allora non lo è anche il bonifico, e, dunque, i soldi non arriveranno all'intestatario, ma torneranno indietro, nelle tasche dell'ordinante.

Come trovare il nome della banca dall IBAN?

Ricerca di ABI e CAB da IBAN Si trova dal sesto all'undicesimo carattere dell'IBAN, ed è formato da soli numeri. Il codice CAB, Codice di Avviamento Bancario, è composto da cinque cifre, e identifica l'agenzia o la filiale dell'istituto bancario.

Come faccio a sapere da quale banca arriva il bonifico?

In buona sostanza, per risalire alla banca tramite l'Iban bisogna verificare il codice Abi contenuto nell'Iban stesso. Ogni istituto di credito ha un proprio codice Abi, così come ogni agenzia, collocata presso ciascuna città italiana, ha un proprio codice Cab.

Come indicare filiale banca?

Il codice CAB (Codice di Avviamento Bancario) è un numero composto da cinque cifre e rappresenta l'agenzia o specifica filiale dell'istituto di credito identificato dal codice ABI. Con l'accoppiata ABI e CAB quindi si può già facilmente identificare la banca dove risiede il conto corrente.

Come sapere a chi è intestato un conto corrente?

Ora che sei in possesso di questa informazione, per sapere a chi è intestato un conto corrente dovrai andare presso l'istituto di credito (banca o Poste, a seconda del tipo di conto) ove il conto è stato aperto e, fornendo il numero di conto che hai ricavato dall'iban, chiedere a chi è intestato.