Il THC, nome tecnico usato per il delta-9-tetraidrocannabinolo, è la sostanza
psicoattiva presente nelle droghe cannabinoidi, tra cui la marijuana. Questa sostanza provoca sensazioni di euforia, che compaiono nel breve termine dopo che viene fumata o ingerita, e durano un lasso di tempo variabile tra mezz’ora e qualche ora. A causa degli effetti descritti l’uso di marijuana è vietato per lo svolgimento di attività che richiedono il massimo grado di lucidità di pensiero, concentrazione e riflessi, come la guida o il praticare attività sportive di alto livello. Per questo motivo sono previsti test di controllo per rilevare la presenza di THC nei casi citati. Esistono diversi tipi di test, che vengono effettuati sul sangue, sulle urine e più raramente sul capello e sulla saliva. Ognuno di questi ha una diversa sensibilità alla rilevazione della sostanza e si utilizza in casi specifici. Il test ematico, ad esempio, rileva un consumo recente di cannabis, mentre il test delle urine può rintracciare tracce della sostanza fino ai tre mesi precedenti. Per quanto riguarda la permanenza del THC nelle urine e nel sangue diversi studi scientifici riportano che la
durata è molto variabile e dipende da diversi fattori come: la quantità di sostanza consumata, la modalità di assunzione (se ingerita rimane più a lungo rispetto che se fumata), la frequenza del consumo e lo stile di vita del consumatore (dieta e quantità di liquidi assunti). Tracce di THC rimangono nelle urine per circa 7-8 giorni nel caso di consumatori occasionali e fino a 20-30 giorni nel caso di consumatori abituali. Tuttavia nei casi di consumo cronico (più volte nell’arco di una giornata) la permanenza della sostanza nelle urine può arrivare ad essere rintracciabile fino a 90 giorni successivi al
consumo. Lo sapevi che:
Dubbi e domande: Anonima, Per quanto resta la marijuana nel corpo? Ce lo spiega l’Avv. Angelo Greco…. Quali sono gli esami che rilevano il THC?Gli attuali test tendono a rilevare la presenza del metabolita “THC-COOH“, in luogo del THC, all'interno di sangue, saliva, urine, capelli e sudore. Ogni esame tra quelli elencati riesce a rilevare la marijuana nell'organismo per un periodo di tempo specifico.
Quando fai gli esami del sangue si vede il THC?Infatti, la presenza di tracce di THC nel sangue può essere rilevata fino alle 24 ore successive al consumo occasionale in maniera piuttosto evidente. Tuttavia, è anche vero che il THC nel sangue può essere rilevato anche a distanza di settimane nel caso in cui si tratti di consumatori abituali di cannabis.
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