Pressione bassa la mattina e alta la sera

Come combattere la pressione bassa al mattino?

La pressione bassa al mattino è un problema che affligge molte persone: in alcuni casi viene considerato un fenomeno normale e si manifesta come asintomatico. Quando però diventa fastidiosa, causando malori e svenimenti ed è importante indagare le cause scatenanti con l'aiuto del proprio medico.

Come combatterla? La pressione bassa al mattino può essere però contrastata con semplici accorgimenti: dormire con la testa leggermente sopraelevata rispetto al corpo o aspettare qualche secondo la mattina prima di alzarsi, rimanendo sdraiati nel letto e respirando per qualche minuto profondamente.

Anche l’alimentazione può essere una soluzione in tal senso. Per chi soffre di pressione bassa al mattino, (si considera bassa dai 90/60 mm Hg in giù) infatti, la dieta può essere di grande aiuto nel risolvere il problema senza l’utilizzo di farmaci. Basta conoscere gli alimenti che contribuiscono a “risollevare” la pressione e assimilarli regolarmente.

Sali minerali contro la pressione bassa al mattino

Sali minerali e vitamine sono importantissimi per stabilizzare i livelli della pressione: per questo nell'alimentazione quotidiana non devono mancare frutta e verdura, almeno 5 porzioni, intervallate anche con frutta secca. Sono inoltre consigliati i canonici 2 litri di acqua al giorno, importanti per tutti ma in particolar modo per chi soffre di pressione bassa.

Durante la stagione estiva, o per chi pratica sport ad alta intensità, si consiglia anche l'assunzione di integratori salini. Molto importanti nella dieta per combattere la pressione basse al mattino anche i carboidrati, che danno energia e non devono mai mancare, meglio ancora se integrali, e le proteine di origine vegetale, meno grasse e digeribili. Veri toccasana per chi soffre di ipotensione sono anche la liquirizia in polvere e lo zenzero: questi elementi, reperibili in natura, contribuiscono in modo sensibile all'aumento della pressione e non bisogna quindi abusarne.

Per chi ha problemi di bassa pressione averli in tasca è sempre un asso nella manica perché possono essere consumati anche sotto forma di tisane. Infine, il sale: un alimento in grado di alzare la pressione, ma da utilizzare solo come rimedio temporaneo e in casi di emergenza, perché il suo abuso, alla lunga, può comportare problemi di altro genere.

Intervista al professor Magrini, primario di cardiologia all'Ospedale Niguarda di Milano 

PRESSIONE MASSIMA E MINIMA

Quando si parla di pressione ci riferiamo comunemente a quella arteriosa. Questo valore è una misura diretta della pressione che viene esercitata dal sangue pompato dal cuore sui vasi sanguigni.

Come spiega il professor Fabio Magrini, direttore del reparto di medicina cardiovascolare all'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, «il cuore, battendo ad intervalli regolari, genera due tipi di pressione.

La pressione massima, chiamata anche sistolica, corrisponde al momento in cui il cuore pompa il sangue nelle arterie.

La pressione minima, nota anche come diastolica, è la pressione nelle arterie quando il cuore si rilassa».

Normale o alta? La tabella dei valori pressori

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I VALORI DELLA PRESSIONE

Ma è più importante il valore della pressione massima o della minima?

Come spiega il dottor Magrini, «valori compresi tra 110 e 140 di massima e 70 e 90 di minima sono da considerarsi del tutto normali. Si parla di ipertensione invece quando uno di questi valori è superiore.

Mentre la minima rappresenta un dato per gli “addetti ai lavori”, il valore da tenere sotto controllo è quello della massima.

Monitorare la pressione sanguigna costantemente è fondamentale per fare prevenzione. Bisogna giocare d'anticipo.

Se ci si accorge precocemente dell'innalzamento è più facile intervenire ed evitare quindi di arrecare danno al nostro sistema cardiovascolare».

I dati della Doxa Pharma però indicano che noi italiani facciamo ancora fatica a capire quanto sia dannoso il fenomeno della “pressione alta”. Solo il 35% delle persone è a conoscenza del fatto che l'ipetensione può generare fenomeni come l'infarto. Il 30% sa che essa può generare l'ictus e sorprendentemente solo l'8% che può provocare malattie cardiovascolari e problemi cardiocircolatori.

COME MISURARSI LA PRESSIONE

Tenere sotto controllo la pressione è semplice. Un'operazione che può essere svolta in maniera del tutto autonoma a casa propria. Sono in vendita infatti numerosi apparecchi che ci aiutano a fare ciò.

Quali scegliere? Bracciale o misuratore da polso? «Consiglio di utilizzare i modelli che hanno il bracciale. Quelli da polso, pur essendo affidabili, è meglio che vengano utilizzati da una mano esperta. Misuratevi la pressione almeno 3 volte e fate la media dei valori.

Attenzione anche al momento della giornata. Meglio la sera perchè appena svegli i valori possono risultare alterati. Ultimo consiglio: misuratela con calma, a vescica vuota e, per i fumatori, lontano dal momento della sigaretta» conclude Magrini.

I consigli per misurarsi la pressione

IPERTENSIONE

Non so di cosa si tratta. Ecco quello che emerge dal sondaggio Doxa Pharma commissionato dalla Società Italiana Ipertensione Arteriosa: un italiano su tre non sa concretamente di cosa si tratti, quasi il 70% non ha mai ricevuto informazioni a riguardo e ben l'82% non ha mai cercato o chiesto informazioni.

Che cos'è dunque l'ipertensione? Come la si diagnostica? Si può prevenire?

CAUSE DELL'IPERTENSIONE

Le cause dell'ipertensione si possono suddividere in due grandi categorie. «Quando si riesce a stabilire chiaramente l'origine in un organo -spiega Magrini- allora siamo di fronte ad una causa secondaria.

Anomalie dell'apparato endocrino o malattie renali sono un esempio. Queste cause però rappresentano solamente il 10% di tutti i casi di ipertensione. La restante parte è di origine primaria, ovvero senza nessun particolare legame con la disfunzione di un organo».

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Perché la pressione sanguigna si alza la sera?

“Durante il sonno, la posizione supina aumenta il ritorno venoso, con conseguente aumento del precarico cardiaco”, sottolinea Kario, “L'innalzamento della pressione sistolica notturna agisce notevolmente sulla tensione della parete cardiaca, aumentando sia il precarico che il postcarico”.

Quando è più alta la pressione mattina o sera?

Si noti che la pressione arteriosa subisce variazioni fisiologiche durante la giornata: è più alta la mattina, al risveglio, diminuisce nel pomeriggio, raggiunge valori più bassi la sera, e quando dormiamo.

Quanto deve essere la pressione alla sera?

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI.

Come deve essere la pressione al mattino?

È considerata normale una pressione arteriosa compresa tra 120-129 (sistolica) e 80-84 (diastolica). La definizione di pressione alta, secondo le linee guida ESC/ESH del 2018, è un qualsiasi valore superiore a 140/90 mmHg.