Da diversi anni le ACLI provinciali milanesi sono impegnate nel settore dell’immigrazione, organizzando risposte ai bisogni delle molte persone e famiglie che hanno lasciato la loro terra d’origine per cercare nel nostro Paese un futuro migliore per sé e per i propri cari. Sicuramente le realtà delle “Scuole di italiano”, sono la prima attività che molti Circoli mettono a disposizione degli stranieri presenti nel loro territorio quasi unicamente grazie all’apporto di quanti, a titolo di volontariato, credono nel significato profondo dell’iniziativa. L’iniziativa è principalmente finalizzata al raggiungimento di una reale integrazione sociale delle persone: una migliore conoscenza della lingua italiana rappresenta un passo di importanza fondamentale per l’inserimento dei nuovi cittadini nella vita e nella cultura del nostro paese. Show PERCHÉ INSEGNARE L’ITALIANO AGLI STRANIERI?Perché no?! Ci sono tanti modi per fare volontariato e uno di questi è aiutare gli stranieri a conoscere la nostra cultura insegnando loro la lingua italiana. Gli immigrati nell’ultimo decennio sono aumentati in modo considerevole sul nostro territorio, tanto da aver costituito delle vere e proprio realtà sociali all’interno delle nostre città. Nonostante il clima di globalizzazione in cui viviamo, c’è ancora molto da fare per contrastare il clima di diffidenza e perché attraverso il processo di integrazione sia riconosciuto il valore delle diversità. Sulla base di questo e di altre motivazioni penso sia necessario e indispensabile promuovere sempre di più l’insegnamento della lingua italiana:
In quella “manciata” di ore in cui si svolgono le lezioni si cerca non solo di insegnare la lingua ma anche di “costruire” un ponte tra lo straniero e il nostro paese, cercando di essere attenti ai bisogni e alle problematiche che possono emergere anche fuori dal contesto della scuola, fornendogli le informazioni e gli strumenti perché i problemi possano trovare soluzioni. All’interno delle scuole si incontrano realtà multiculturali, le classi sono formate da studenti che provengono da tutte le parti del mondo e anche se a volte non sanno molto bene la lingua, è sorprendente vedere come – all’interno di un gruppo di persone di diverse nazionalità – nasca un rapporto di interazione, che fa sì che i componenti si incontrino anche al di fuori della scuola. Uno dei compiti dei volontari e degli insegnanti è di promuovere e favorire questa “rete” di legami tra gli stranieri ma anche con i volontari stessi, perché la scuola non sia solo spazio di apprendimento, ma luogo di incontro, scambio, confronto e arricchimento reciproco.
Quanto costa un corso di italiano per stranieri?Vuoi un Corso. Quanto costa un corso italiano?CORSI DI ITALIANO ONLINE INDIVIDUALI. Dove fare esame a2 Milano?Centro Provinciale Istruzione Adulti CPIA 5 Milano Via Pontano, 43, 20127 Milano (MI)
Quanti stranieri studiano italiano?Da un punto di vista numeri gli studenti che studiano l'italiano sono 2.06 milioni, distribuiti in 113 diversi Paesi con questa distribuzione geografica: il 41% in Europa, il 21% Americhe, il 19% Asia e Oceania, il 9% Mediterraneo, un altro 9% nell'Europa non Ue, e l'1% Africa Sub Sahariana.
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