Sanzione dichiarazione integrativa oltre 90 giorni codice tributo

Sanzione dichiarazione integrativa oltre 90 giorni codice tributo

Quando si procede con la compilazione del modello F24 per il versamento delle imposte, occorre specificare con attenzione il codice tributo di riferimento. In questo articolo parliamo del codice tributo 8911.

Può capitare di essere in difetto nel versamento delle imposte sul reddito, delle imposte sostitutive, dell’IVA e dell’IRAP. Che la causa sia un semplice ritardo o un mancato pagamento passato, al fine di sanare la propria posizione è bene procedere con il saldo delle sanzioni dovute.

Come?

Avvalendosi dell’opzione del ravvedimento operoso. Chi opta per questa soluzione volontaria, procede in modo autonomo alla compilazione del modello F24 per regolarizzare la propria posizione. In questo caso, è fondamentale identificare la natura del pagamento attraverso il codice tributo 8911.

Si tratta, appunto, di un codice specifico che il contribuente è tenuto a indicare sul modello F24 nel momento in cui decide di provvedere al pagamento delle imposte e delle relative sanzioni a seguito, per esempio, di una presentazione tardiva della dichiarazione dei redditi, o di un pagamento non immesso nei mesi o anni precedenti di imposte tributarie.

Come funziona il ravvedimento operoso

In breve, grazie al ravvedimento operoso il contribuente cittadino italiano dichiara di voler procedere con la rettifica della propria irregolarità tributaria in modo autonomo e volontario. A tal proposito è sufficiente compilare il modello F24, riportando con attenzione tutti i dati necessari a finalizzare l’operazione, primi fra tutti l’esatto importo da versare e il corretto codice identificativo dell’imposta. Il codice tributo 8911 è relativo a tutte le sanzioni pecuniarie per altre violazioni tributarie relative alle imposte sui redditi alle imposte sostitutive, all’IRAP e all’IVA.

Come compilare il modello F24 utilizzando il codice tributo 8911

La corretta compilazione del modello F24 richiede di porre l’attenzione soprattutto alla sezione Erario, ossia quella dedicata alle imposte dirette, all’IVA, alle ritenute alla fonte, ad altri contributi e relativi interessi.

Prima colonna Il codice tributo 8911 deve essere inserito nella prima colonna della suddetta area.
Seconda colonna la seconda colonna (relativa alla rateazione e alla regione o mese riferimento) non deve essere compilata.
Terza colonna La terza colonna deve contenere l’anno di riferimento, ossia l’anno d’imposta per il quale si sta procedendo con il pagamento.
Quarta colonna Il totale dell’importo da versare va indicato nella quarta colonna, dedicata agli importi a debito versati. Solo nel caso in cui ci fossero importi a credito del contribuente, allora andrebbero indicati nella colonna adiacente.
Riga Totale nella riga Totale dovranno essere correttamente inseriti i totali degli importi a debito e a credito, oltre al Saldo (differenza tra debito e credito).

Sanzione dichiarazione integrativa oltre 90 giorni codice tributo

I dati delle sezioni relative al codice ufficio e al codice atto non devono essere inseriti da parte del contribuente.

Codice tributo 8911 come si usa: alcuni esempi

Di seguito riportiamo alcuni casi esempio in cui è richiesto l’uso del codice tributo 8911.

Correzione di errori non rilevabili in fase di controllo automatizzato tramite dichiarazione integrativa entro 90 giorni dal termine di presentazione
Si fa riferimento all’articolo 8 del D.Lgs 471/97. La sanzione è pari a 250 euro, ridotta a 1/9 pari a 27,78 euro tramite modello F24 e codice tributo 8911 – Sanzioni pecuniarie per violazioni tributarie di qualsiasi genere.

Correzione di errori rilevabili in fase di controllo automatizzato tramite dichiarazione integrativa entro 90 giorni dal termine di presentazione.
Si tratta di una sanzione per omesso versamento. L’importo totale è pari al 30% di ogni cifra non versata, con l’applicazione delle riduzioni previste dal ravvedimento operoso.

Dichiarazione tardiva
Si tratta del caso disciplinato dalla circolare n. 42/E/2016 con la quale l’Agenzia delle Entrate definisce lo scenario con il contribuente ritardatario che presenta il Modello Unico dopo la scadenza naturale del 30 novembre (2 dicembre 2019 poiché il 30 è sabato), ma non oltre i 90 giorni successivi. La sanzione da pagare è pari a 250 euro, con riduzione a 1/10, ossia 25 euro, grazie all’applicazione delle riduzioni previste dal ravvedimento operoso.

I limiti del ravvedimento operoso e dell’uso del codice tributo 8911

Attraverso l’utilizzo del ravvedimento operoso, il contribuente può sanare le proprie irregolarità (dietro pagamento di una multa ridotta), ma solo nel rispetto di alcuni fattori.

  • a) si procede alla regolarizzazione degli inadempimenti entro un anno dalla data di scadenza;
  • b) la violazione non è già stata constatata da parte dell’Ufficio del Fisco e notificata al contribuente;
  • c) non sono iniziate le verifiche e le ispezioni da parte dell’amministrazione finanziaria. Non è, infatti, possibile procedere con il ravvedimento operoso nel periodo in cui i versamenti dei tributi sono oggetto di controllo;
  • d) non sono iniziate le attività di accertamento che comportano le notifiche di inviti a presenziare, questionari o richieste di esibizione documentazione.

Sanzione dichiarazione integrativa oltre 90 giorni codice tributo

NOTA BENE: vale il principio secondo cui l’importo delle sanzioni varia sulla base dei giorni di ritardo impiegati per sanare la propria posizione (maggiore è il numero di giorni, maggiore è il totale da versare.

Quali sono le sanzioni per la presentazione della dichiarazione integrativa?

Sanzioni per la presentazione della dichiarazione integrativa. L’Agenzia delle Entrate, per la presentazione della dichiarazione integrativa prevede l’applicazione, alternativamente, di due diversi tipi di sanzione. Vediamo di seguito importi e differenze.

Quando può presentare una dichiarazione integrativa per le società di capitali?

Dichiarazione integrativa per le società di capitali. Come detto, il contribuente può quindi presentare una dichiarazione integrativa, entro il termine di cui all’articolo 43 del DPR n. 600/1973. Si tratta del 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stato presentata la dichiarazione da correggere.

Quando posso presentare la dichiarazione integrativa?

In questo caso i termini di accertamento raddoppiano e quindi la dichiarazione integrativa può essere presentata entro il 31 dicembre del decimo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione ordinaria. Per approfondire: “ Termini di accertamento delle imposte sui redditi “.

Qual è il termine di accertamento per la dichiarazione integrativa?

Maggior termine di accertamento per la dichiarazione integrativa. L’Agenzia delle Entrate, a fronte della possibilità di avvalersi del ravvedimento operoso in caso di dichiarazione integrativa, ha previsto un termine di decadenza allungato per l’azione di accertamento nel caso in cui venga presentata una dichiarazione integrativa.

Come ravvedere il codice 8911?

Come utilizzare il Codice Tributo 8911 ? Il contribuente che si trova nella posizione di dover effettuare un ravvedimento può farlo provvedendo al pagamento dell'imposta. La segnalazione del recupero avviene attraverso la compilazione del modello F24, all'interno del quale occorre riportare il codice tributo 8911.

Quando si paga la sanzione per infedele dichiarazione?

Come sanare la dichiarazione infedele: il ravvedimento operoso?.

Come si compila il codice tributo 8906?

Nel totale A si deve indicare la somma degli importi a debito che sono indicati nell'Erario, nel totale B si devono scrivere gli importi a credito che sono indicati nell'erario e non si devono compilare gli importi a credito se non sono presenti.

Cos'è il codice tributo 8906?

Codice tributo 8906: cos'è e a cosa si riferisce? Il codice tributo 8906 si riferisce alla sanzione pecuniaria per sostituti d'imposta, ovvero al ravvedimento operoso. La pratica permette di sanare i conti con il Fisco per versamenti non corrisposti 'autodenunciandosi', ma fruendo di sconti sulle sanzioni.