Obblighi del datore di lavoro in materia di sicurezza

Adempimenti per la sicurezza – obblighi del Datore di lavoro

Il D.Lgs. 81/2008 e le novità introdotte dal D.Lgs. 106/2009 hanno accolto molti concetti già specificati all’interno della legge 626/1994. Si tratta di tutti quegli articoli che si basano sulla prevenzione del rischio in azienda e che di conseguenza implicano la partecipazione del datore di lavoro e dei lavoratori nell’adozione degli adempimenti e misure di prevenzione e protezione per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

All’interno di un’azienda, quindi, la prima figura incaricata di garantire la sicurezza sul lavoro e sulla quale ricade appunto l’obbligo del mantenimento dei livelli della stessa è il datore di lavoro. Questo soggetto deve assolvere agli adempimenti previsti, ha quindi l’obbligo di evitare che probabili e possibili pericoli dovuti all’esercizio della sua attività, possano tradursi in rischi per i lavoratori che vengono assunti per il compimento di tale attività, i quali però non decidono i criteri per portarla a termine, poiché il potere organizzativo spetta solo al datore di lavoro.
Il datore di lavoro, cioè, organizza l’attività di impresa per portare a termine il lavoro che dovranno svolgere i dipendenti, i quali si devono attenere a quanto viene loro richiesto, ma nel fare questo il datore di lavoro ha l’obbligo di salvaguardare l’integrità psicofisica dei lavoratori eliminando o cercando di ridurre al massimo i rischi che possono procurare dei danni a questi soggetti.

Al datore di lavoro sono equiparati i dirigenti ed i preposti che organizzano tutte le attività svolte dai lavoratori, per i quali il Testo Unico in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro stabilisce che essi oltre ad adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per la tutela dei dipendenti, devono anche informare gli stessi sui rischi specifici cui sono esposti, devono insegnare le norme fondamentali di prevenzione e devono addestrare i lavoratori all’utilizzo corretto dei mezzi e degli strumenti di protezione.

Il datore di lavoro, in virtù di queste sue responsabilità deve anche adempiere agli obblighi che gli impongono di mettere nelle condizioni il lavoratore di utilizzare macchinari, utensili e strumentazioni che non presentino nessun rischio per la salute e l’integrità. A questo si affianca anche l’obbligo di informare e formare i dipendenti circa i pericoli che possono derivare da un utilizzo non idoneo dei macchinari e degli utensili. A tal proposito, recentemente il D.Lgs. 106/2009, rispetto al D.Lgs. 81/2008, ha previsto delle sanzioni penali più pesanti per la violazione di questi obblighi.

Oltre al dovere di informare, al datore di lavoro viene anche attribuito il compito di vigilare e verificare il rispetto da parte dei lavoratori delle norme antinfortunistiche. Per cui quello del datore di lavoro è un duplice ruolo, da un lato deve garantire una corretta informazione ed un esatto addestramento, dall’altro deve osservare attentamente che quanto insegnato sia poi messo in pratica dai suoi lavoratori.

Tra gli adempimenti sulla sicurezza sul lavoro, un importante compito che spetta al datore di lavoro è la valutazione dei rischi inerenti la sicurezza e la salute dei lavoratori, attraverso la quale viene redatto successivamente il Documento per la Valutazione dei Rischi (DVR), che rappresenta un’importante attestazione di tutte le misure di prevenzione e protezione che sono state adottate all’interno dell’azienda per migliorare i livelli di sicurezza.


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Quali sono gli obblighi del datore di lavoro in termini di sicurezza?

Quali sono gli obblighi del datore di lavoro in termini di sicurezza?

Il tema della sicurezza è un aspetto di estrema rilevanza all’interno di qualsiasi contesto professionale, a prescindere dalle sue dimensioni.

La salute nel luogo in cui si svolge il proprio lavoro costituisce certamente un diritto per il lavoratore, a cui deve essere attribuita la massima attenzione. Ma si tratta anche di un interesse per l’impresa.

Creando un luogo sicuro, sano e confortevole, il datore di lavoro riesce a rendere l’attività dei propri dipendenti più proficua. Ricordiamo infatti che il maggiore o minore comfort di qualsiasi ambiente lavorativo è strettamente associato al maggiore o minore livello di concentrazione e di produttività di chi vi opera ogni giorno.

Un adeguato grado di tutela della salute sul lavoro è anche sinonimo di una riduzione dei costi sociali derivanti dagli infortuni e dalle malattie professionali. Costi che, come è ben noto, pesano sul fatturato dell’impresa, oltre a causare una serie di guai inevitabili all’imprenditore che non risulta a norma.

Per poter dare una risposta concreta al diritto alla salubrità sul posto di lavoro e alla prevenzione di malattie e infortuni, il datore di lavoro deve essere adeguatamente informato oltre che supportato da consulenti con competenze consolidate sul tema.

Per venire incontro agli imprenditori che necessitano di linee guida specifiche, in questo articolo forniremo una illustrazione degli obblighi del datore di lavoro rispetto alla sicurezza.

SOMMARIO:

Quali sono gli obblighi del datore di lavoro in termini di sicurezza?

Valutazione dei rischi specifici sul posto di lavoro

Obblighi del datore di lavoro: cosa prevede la legge

Quali sono gli adempimenti a carico del datore di lavoro?

Il datore di lavoro può delegare alcuni dei suoi obblighi?

  • Come avviene la delega
  • Obblighi del datore di lavoro delegabili
  • Obblighi del datore di lavoro non delegabili

Sicurezza sul lavoro: la consulenza di SQ Più

Valutazione dei rischi specifici sul posto di lavoro

La valutazione dei rischi specifici sul posto di lavoro è un punto cruciale nella tutela della salute sul lavoro, rispetto al quale si esprime il D.lgs. 81/08, meglio noto come Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul lavoro. Tale decreto definisce quali siano gli obblighi del datore di lavoro in termini di sicurezza.

Sul fronte della valutazione, sono più di venti i rischi specifici sul posto di lavoro per i quali sono previste norme tecniche di riferimento. Esiste naturalmente una variabilità che dipende dal contesto in cui il lavoratore svolge le sue mansioni. Tuttavia, tra i rischi comunemente presenti in molte attività lavorative rientrano:

  • il rumore;
  • i rischi legati alla movimentazione manuale dei carichi, al sollevamento e al trasporto, al traino e alla spinta, ai movimenti ripetitivi;
  • il rischio vibrazioni “mano-braccio” e “corpo intero”;
  • il microclima;
  • la legionella;
  • l’amianto;
  • i campi elettromagnetici;
  • le radiazioni solari;
  • le radiazioni ottiche artificiali;
  • le atmosfere esplosive;
  • il rischio da videoterminali.

Obblighi del datore di lavoro: cosa prevede la legge

La legge prevede che il primo soggetto che ha il compito di garantire la sicurezza sul lavoro all’interno di un’impresa privata sia il datore di lavoro che, ricordiamo, gode di poteri decisionali ed è il responsabile dell’organizzazione dell’unità produttiva aziendale.

Nell’ambito della Pubblica Amministrazione, la funzione del “datore di lavoro” è invece svolta dal dirigente dotato di poteri gestionali o dal funzionario che, pur non rivestendo un ruolo dirigenziale, possiede comunque la facoltà di decidere in maniera autonoma la conduzione del contesto di cui è responsabile.

Quali sono gli adempimenti a carico del datore di lavoro?

Quali sono gli adempimenti a carico del datore di lavoro previsti dalla legge? L’elenco è abbastanza corposo. Il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul lavoro stabilisce infatti che il datore di lavoro debba ottemperare ai seguenti obblighi:

  • nominare il medico competente per effettuare il servizio di sorveglianza sanitaria;
  • nominare la figura dell’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi) o assumerne personalmente il ruolo, ove possibile;
  • designare i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione di incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e di gestione dell’emergenza;
  • tenere conto delle capacità e condizioni dei singoli lavoratori in rapporto alla salute e alla sicurezza, nel momento in cui affida loro dei compiti specifici;
  • fornire ai lavoratori gli appositi dispositivi di protezione individuale (DPI), una volta sentito il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione o il medico competente, ove presente;
  • limitare l’accesso alle aree esposte a rischio grave e specifico solo ai lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e un addestramento idoneo;
  • richiedere l’osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni aziendali in termini di igiene e di sicurezza sul lavoro;
  • richiedere l’osservanza da parte dei lavoratori dell’uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione;
  • richiedere al medico competente l’osservanza degli obblighi previsti a suo carico nel lgs. 81/08;
  • adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza, dando istruzioni affinché i lavoratori, in presenza di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino la zona pericolosa;
  • informare repentinamente i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato;
  • adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro;
  • astenersi dal costringere i lavoratori a riprendere la propria attività in contesti in cui persiste il pericolo grave e immediato, salvo eccezioni debitamente motivate da esigenze di tutela della salute e della sicurezza;
  • permettere ai lavoratori di verificare, attraverso il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), l’applicazione delle misure di tutela della salute sul lavoro;
  • occuparsi della redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), consegnandolo successivamente al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza;
  • prendere provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano provocare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l’ambiente esterno, verificando periodicamente la perdurante assenza di rischio;
  • inviare i lavoratori alla visita medica periodica;
  • comunicare all’INAIL o all’IPSEMA, in relazione alle rispettive competenze, i dati relativi agli infortuni sul lavoro che comportino l’assenza del lavoratore di almeno un giorno;
  • adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione degli incendi e dell’evacuazione dei luoghi di lavoro;
  • fornire i lavoratori di tessera di riconoscimento in caso di svolgimento di attività in regime di appalto e di subappalto;
  • nelle unità produttive con più di 15 dipendenti, convocare la riunione periodica finalizzata a monitorare i comportamenti dei lavoratori per prevenire i rischi di infortuni e malattie professionali e a individuare le azioni che conducono a un miglioramento della sicurezza nel contesto lavorativo;
  • aggiornare le misure di prevenzione in rapporto ai cambiamenti organizzativi e produttivi che possono impattare sulla salute e sulla sicurezza del lavoro;
  • comunicare annualmente all’INAIL i nominativi dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza;
  • vigilare affinché i lavoratori sottoposti all’obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti a mansioni esposte a rischio specifico, senza aver prima ricevuto giudizio di idoneità.

Il datore di lavoro può delegare alcuni dei suoi obblighi?

Dalla fornitura dei dispositivi di protezione individuale alla nomina del medico competente e ben oltre: come abbiamo potuto notare il numero di obblighi del datore di lavoro in termini di sicurezza e tutela della salute dei suoi dipendenti è piuttosto consistente.

A questo punto potrebbe sorgere una domanda. Il datore di lavoro può delegare alcuni dei suoi adempimenti?

La risposta è affermativa. Il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul lavoro prevede che il datore di lavoro possa delegare alcuni dei suoi obblighi a soggetti come il Dirigente per la sicurezza e il Preposto per la sicurezza.

·       Come avviene la delega

Affinché la delega del datore di lavoro risulti valida, occorre rispettare determinate condizioni. Nello specifico:

  • il delegato deve possedere requisiti professionali e di esperienza adeguati;
  • il datore di lavoro deve attribuire al delegato tutti i poteri gestionali e organizzativi indispensabili;
  • la delega deve essere un atto scritto con data certa e deve essere firmata per accettazione da parte del delegato.

Pur avendo facoltà di delegare una terza persona, per legge il datore di lavoro resta comunque l’unico responsabile dell’adempimento degli obblighi relativi alla sicurezza e alla tutela della salute sul lavoro.

·       Obblighi del datore di lavoro delegabili

Il datore di lavoro ha la facoltà di delegare i seguenti obblighi:

  • la formazione e informazione dei lavoratori;
  • la nomina del medico competente;
  • la nomina degli addetti alle emergenze;
  • la fornitura dei dispositivi di protezione individuale ai lavoratori;
  • la convocazione della riunione periodica sulla sicurezza;
  • l’organizzazione della visita medica dei dipendenti;
  • il monitoraggio dell’obbligo di sorveglianza sanitaria;
  • le comunicazioni all’INAIL.

·       Obblighi del datore di lavoro non delegabili

Gli obblighi che un datore di lavoro non può delegare includono invece:

  • la nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP);
  • la responsabilità rispetto alla valutazione dei rischi e alla redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).

Ciò non significa che il datore di lavoro non possa avvalersi del supporto di esperti in sicurezza sul lavoro per la redazione del DVR. Tuttavia, è suo preciso e inderogabile obbligo assumersi ogni responsabilità su eventuali difformità o inesattezze presenti nel documento.

Sicurezza sul lavoro: la consulenza di SQ Più

In questo articolo abbiamo illustrato quali sono gli adempimenti a carico del datore di lavoro in termini di sicurezza e tutela della salute dei dipendenti. Come abbiamo visto, si tratta di un ambito abbastanza complesso che può portare a compiere errori, seppur involontariamente.

Per poter evitare problemi che nella peggiore delle circostanze possono determinare guai anche seri, il supporto di consulenti esperti nel tema della sicurezza sul lavoro può risultare una strategia più che valida da adottare.

Se sei alla ricerca di figure professionali dotate di un’esperienza significativa sul campo, puoi rivolgerti agli specialisti di SQ Più (Sicurezza e Qualità) di Milano. Siamo pronti a fornirti la nostra competenza per aiutarti ad affrontare nel migliore dei modi gli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro che per legge devi assolvere nella tua azienda.

Contattaci per qualsiasi richiesta o informazione sui servizi che possiamo offrirti. Saremo lieti di ascoltarti e di proporti la consulenza più idonea alle tue necessità.

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Il datore di lavoro si occupa principalmente della: corretta informazione sui pericoli presenti sul luogo di lavoro; formazione relativa alla sicurezza dei lavoratori; sorveglianza e messa in sicurezza degli ambienti di lavoro al fine di prevenire infortuni o malattie professionali dei lavoratori.

Quali sono gli obblighi di un datore di lavoro?

Obblighi del Datore di Lavoro - Misure generali di tutela (D.Lgs..
valutazione dei rischi;.
programmazione della prevenzione;.
eliminazione e/o riduzione dei rischi;.
l'organizzazione del lavoro in base ai principi ergonomici;.
l'utilizzo limitato degli agenti chimici, fisici e biologici;.

Quali sono gli obblighi del datore di lavoro secondo il d lgs 81 2008?

L'art. 18 del dlgs 81/2008 disciplina una serie di obblighi che il datore di lavoro e il dirigente devono rispettare allo scopo di prevenire, ridurre o eliminare rischi presenti sul luogo di lavoro. Il mancato rispetto di tali obblighi comporta elevate sanzioni amministrative e, in alcuni casi, anche l'arresto.

Quale tra queste è un obbligo del datore di lavoro?

Gli obblighi che il datore di lavoro può delegare L'individuazione degli addetti alle emergenze, antincendio e di primo soccorso. La formazione dei lavoratori. La fornitura dei DPI. La redazione del DUVRI – Documento unico per la valutazione dei rischi da interferenze vigilare sull'obbligo di sorveglianza sanitaria.