I Medici dell'AMERICAN COLLEGE of OBSTETRICIANS and GYNECOLOGIST (ACOG) sostengono, in un manifesto del loro bollettino, che la pillola contraccettiva dovrebbe essere distribuita liberamente senza l'obbligo di prescrizione medica, sottolineando che questo atteggiamento porterebbe ad una riduzione delle gravidanze indesiderate, a rischio di terminare in seguito ad interruzione della gravidanza (IVG), soprattutto tra le più
giovani. Il documento sottoscritto dai Medici ACOG sottolinea inoltre che: Il mio commento a questo "manifesto dell'ACOG" mi porta a fare delle considerazioni sugli allarmismi che si sono scatenati sulla "pillola",
farmaco con un grande impatto socio-culturale che quasi obbligatoriamente genera controversie e grande interesse dei mezzi di informazione. Questo interessse finisce col modificare i contenuti scientifici su cui dovrebbe basarsi la valutazione del rapporto rischi/benefici. La Food and Drug Administration (FDA) che approva l'utilizzazione di questi farmaci, ha la responsabilità di garantire la sicurezza e l'efficacia di qualsiasi farmaco. Le sue decisioni e raccomandazioni
rappresentano un momento di equilibrio tra notizie non sempre scientificamente esatte e studi clinici che sono stati eseguiti nell'arco di circa 50 anni. Caro Nicola, 1) Ammesso che "diversi studi scientifici dimostrano che le donne adotterebbero più volentieri la contraccezione orale ,se non avessero necessità della ricetta medica", perché ciò accade? 2) Ammesso che il rischio di trombosi sia "estremamente basso", ma è ugualmente basso per le donne in buone
condizioni di salute, per le fumatrici, per le tachiaritmie, per le eterozigoti di anemia mediterranea, per le iperfibrinogenemie...? Ciao Alessandro, cercherò di rispondere alle tue interessanti domande Nicola, grazie per la risposta. Ma ora mi sorge un'altra domanda: a fronte di una notevole variabilità dei prodotti in commercio, poiché tra dosaggio dell'etinilestradiolo e tipo e dosaggio del progestinico (levonorgestrel, desogestrel, drospirenone...) ci saranno più di una dozzina di possibilità, come fa la potenziale acquirente a scegliere la pillola più adatta? A caso o gliela consiglierà il farmacista? Acquistarla senza ricetta non significa non consultare il medico,significa non avere un legame burocratico! Grazie, ho compreso. Vuoi ricevere aggiornamenti in Ginecologia e ostetricia? Inserisci nome, email e iscriviti: Quale pillola anticoncezionale senza ricetta?Dal 4 marzo 2016 tutti i contraccettivi d'emergenza a base di levonorgestrel – meglio noti come “pillola del giorno dopo” – e quelli a base di ulipristal acetato – conosciuti come “pillola dei 5 giorni dopo” – sono acquistabili senza obbligo di ricetta per tutte le donne che hanno superato i 18 anni d'età.
Quanto costa la pillola anticoncezionale con la ricetta?I prezzi delle formulazioni più utilizzate di pillole a regime mensile variano dai 14 ai 18 euro per quelle di vecchia generazione ai 9-10 euro per quelle di nuova generazione. Le formulazioni non orali, invece, hanno prezzi più alti, ma che permettono un abbattimento notevole dei costi sul lungo termine.
Cosa ti fa il ginecologo per prescrivere la pillola?Visita ginecologica per pillola in cosa consiste
Il ginecologo potrà poi procedere alla prescrizione di specifici esami del sangue, che permetteranno di individuare quale, tra le tante pillole anticoncezionali a disposizione, sia la più adeguata per la paziente.
Quando si prescrive la pillola anticoncezionale?Tra i metodi contraccettivi più comuni figura la pillola anticoncezionale, prescritta dallo specialista ginecologo sia per evitare gravidanze indesiderate, sia in determinate condizioni cliniche, come problemi endocrini, mestruazioni molto dolorose o con un flusso particolarmente abbondante.
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