Laurea in cinema televisione e produzione multimediale

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  • Corso di Laurea Magistrale in Scienze dello spettacolo e produzione multimediale

    Laurea in cinema televisione e produzione multimediale

    LM-65 - Classe delle lauree magistrali in Scienze dello spettacolo e produzione multimediale

    Accesso: libero con requisiti - Sede: Padova

    Presidente corso di studi: Prof.ssa Paola Dessì

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    • 1

      Video di presentazione del Corso di Laurea

    • 2

      Video di presentazione degli insegnamenti del Corso di Laurea

    • 3

      Caratteristiche e finalità

      Il corso si pone l'obiettivo di formare dei laureati magistrali che abbiano acquisito solide competenze specialistiche teoriche, storiche, tecniche e operative nel campo dello spettacolo, della musica, delle arti, della comunicazione visiva e delle applicazioni tecnologiche di settore. Fornisce, oltre ai fondamenti teorici e filologici della storia dello spettacolo e della musica, anche le tecniche e metodologie di analisi testuale e di elaborazione di prodotti multimediali. Un doppio versante contraddistingue la formazione: conoscenze teorico metodologiche e storico-critiche in ambito umanistico e competenze nelle recenti forme di innovazione teorica e tecnologica. Il corso, grazie ai laboratori, ai seminari, a una serie di insegnamenti specifici, a contatti con case di produzione del territorio veneto per la realizzazione di stage, offre la possibilità di acquisire consapevolezza di ordine pratico relative all'ideazione e realizzazione di prodotti multimediali, anche in ambiti interdisciplinari. Infine si pone l’obiettivo di formare ricercatori competenti nelle singole aree disciplinari, anche attenti alle nuove forme di comunicazione visiva e sonora e allo sviluppo innovativo dell’industria culturale.
      L’offerta formativa è composta da un unico curriculum, all’interno del quale si possono individuare:
      - un percorso legato alla storia del teatro, che privilegia l'approccio teorico e metodologico allo studio dell'analisi del testo teatrale, sia in funzione dell'esito spettacolare che nel suo aspetto propriamente storico, filologico, linguistico e performativo;
      - un percorso più propriamente cinematografico e multimediale, volto da una parte a privilegiare e approfondire gli aspetti storici, teorici, estetici, filologici, giuridici ed economici della storia del cinema, delle nuove forme di narrazione seriale e dall'altra a valorizzare gli aspetti ideativi e realizzativi di prodotti cinematografici e multimediali;
      - un percorso musicale che intende sviluppare competenze elevate relative alla musica intesa quale patrimonio culturale, storico e ambientale, con taglio filologico e critico-analitico.

      • 4

        Settori di approfondimento

        Competenze specialistiche di tipo storico, teorico, filologico e metodologico relative alla storia dello spettacolo della televisione e dei nuovi media.

        • 5

          Ambiti occupazionali

          Il corso forma:
          1. ideatore di prodotti multimediali con competenze tecnico-realizzative in quanto specialisti nelle differenti configurazioni dell'immagine;
          2. operatori dei servizi ricreativi e culturali dell'organizzazione della produzione radiotelevisiva, cinematografica, musicale e teatrale. Tali figure professionali potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità nelle istituzioni ed enti pubblici e privati operanti nel campo delle arti figurative, della comunicazione e dello spettacolo teatrale, musicale, cinematografico e radiotelevisivo;
          3. consulenti e tecnici in tutti i rami dell'editoria e della comunicazione, stampa e/o digitale, che richiedano competenze specifiche nell'ambito dello spettacolo, dell’audiovisivo, della radiotelevisione, della musica e del multimediale;
          4. critico nel settore cinematografico, televisivo, teatrale e musicale: cura, compone ed edita testi specialistici, nonché divulgativi e propedeutici alla fruizione di eventi espositivi (cinematografici, teatrali e/o musicali). Svolge anche attività di editing su testi di accompagnamento a documenti audio e/o video;
          5. coordinatore di attività di divulgazione e formazione dei beni culturali e delle arti in diversi ambiti, sia privati che pubblici, non ultimo nella scuola, in qualità di esperto storico-critico delle singole espressioni artistiche;
          6. una volta completato il processo di abilitazione all’insegnamento e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente, il laureato può prevedere come occupazione l’insegnamento nella scuola;
          7. proseguire gli studi nella prospettiva di un'ulteriore formazione scientifica orientata alla ricerca.

          • 6

            Dalla triennale alla magistrale

            I requisiti per iscriversi al corso di laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale sono indicati nell'Avviso di Ammissione

            Cosa si studia a cinema?

            I corsi sono mirati alla formazione professionale nelle seguenti discipline: Regia, Sceneggiatura, Organizzazione della Produzione, Recitazione, Direzione della Fotografia, Scenografia, Costume Cinematografico, Ripresa del Suono, Montaggio del Suono, Montaggio della Scena e VFX design.

            Cosa fare dopo il Citem?

            I laureati/Le laureate magistrali possono svolgere professioni collegate alla cura e alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo presso istituzioni pubbliche o private in Italia e all'estero. Possono operare all'interno di archivi; cineteche; mediateche e biblioteche specializzate, associazioni culturali.

            Cosa si studia in Scienze dello spettacolo?

            Il Corso, in generale, si occupa di formare figure professionali che possano lavorare nel mondo dello spettacolo, che sia teatro, cinema, o musica. Si studia per progettare anche eventi culturali e sviluppare una vena critica, approfondendo delle conoscenze di base.

            Cosa vuol dire corso di laurea magistrale?

            Il Corso di Laurea Magistrale costituisce il II livello degli studi universitari. Prima della riforma introdotta dal DM 207/04, questo tipo di Laurea si chiamava Laurea Specialistica. Per conseguire la Laurea Magistrale lo studente deve acquisire 120 crediti formativi (CFU) distribuiti in un massimo di 12 esami.