Spesso quando abbiamo bisogno di un aiuto per assistere un nostro caro che è stato appena dimesso dall’ospedale, e non siamo stati affidati a nessun servizio sanitario domiciliare, ci troviamo veramente spiazzati. La prima domanda che ci viene in mente è “come trovare un infermiere a domicilio?“. Show
Qualcuno che ci aiuti per un prelievo, per una medicazione, per gestire un catetere vescicale e così via. In questo articolo spiegheremo quali sono i metodi per trovare un infermiere che venga a casa tua e a cui poter affidare il nostro caro ad occhi chiusi. Indice dell’articolo
Cosa fa l’infermiere a domicilio?L’infermiere a domicilio è il responsabile dell’assistenza infermieristica domiciliare e, come tale, non si limita solo ad aiutare il paziente, ma anche i caregivers e tutto il nucleo famigliare attorno. L’infermiere domiciliare pianifica, valuta, previene e gestisce tutti gli aspetti sanitari che ruotano attorno al paziente grazie ad una specifica collaborazione con il medico di famiglia, comprendendo anche gli ambienti e le relazioni tra le persone che lo vivono. Nello specifico, l’infermiere a domicilio è piuttosto concreto nella risoluzione di molti problemi sanitari. Un elenco di certo non esaustivo:
Bisogna sapere che, se in ambito ospedaliero, i compiti sono molto suddivisi tra operatori, al domicilio del paziente i confini “di chi deve fare cosa” sono molto più sfumati. Per questo motivo l’infermiere dell’assistenza domiciliare dovrà intercettare segnali di disagio, di cui spesso le stesse famiglie non sono consapevoli, e risolvere numerosi problemi che non possono nemmeno essere codificati, come stati di stress, ansia e disagio relazionale tra i componenti della famiglia. Come trovare un infermiere a domicilio?L’assistenza domiciliare dovrebbe essere disponibile per tutti e sempre, ma sovente, per diversi motivi, è difficile accedere velocemente a questo servizio, soprattutto quando i bisogni sono solo temporanei o quando sono emersi da poco tempo (ad esempio il paziente è appena stato dimesso con un catetere vescicale e dovrà essere mantenuto soltanto un mese, oppure il genitore anziano ha bisogno di fare un prelievo e non si sa cosa bisogna fare). Pazienti non autosufficienti, disabili e malati cronici e pazienti fragili in generale, hanno il diritto a ricevere gratuitamente assistenza infermieristica domiciliare ma per accedere a questo servizio è necessario che la richiesta parti dal proprio medico di base o da un medico specialista (o da altri operatori abilitati) e che intervenga un’Unità di Valutazione Multidimensionale, che valuti i requisiti con una visita presso il domicilio del paziente e infine rediga un Piano di Assistenza Individualizzato in cui verranno riportati tutti i bisogni del cittadino che lo ha richiesto, tra cui l’assistenza infermieristica domiciliare. I tempi lunghi e la burocrazia fanno si che questa soluzione sia efficace solo nei casi clinici a medio-lungo termine (quando il paziente ha una condizione patologica cronica), ma quando abbiamo bisogno di un infermiere a domicilio per breve tempo, ad esempio se abbiamo bisogno di fare un prelievo? Cerchiamo un infermiere privato online! App Resilia per trovare un infermiere a domicilioTra i tanti servizi in rete, sicuramente il migliore in circolazione è l’App Resilia, un applicazione per smartphone con cui, chi ne abbia bisogno, può trovare un infermiere a domicilio, ma anche altri professionisti sanitari come fisioterapisti, oss o persino psicologi. L’app Resilia è molto facile da scaricare, basta andare con il proprio smartphone Android sul Google Store da questo link oppure se si possiede un Iphone sull’Apple Store. Il suo funzionamento è semplice, e garantisce assoluta sicurezza e privacy a tutti i suoi utenti. Una volta raggiunta la pagina di download, basta cliccare su installa e il gioco è fatto! Siamo quasi vicini a trovare un infermiere domiciliare affidabile: non appena hai aperto l’applicazione, alla prima schermata, potrai scegliere se iscriverti come utente del servizio o come professionista. Scelta l’iscrizione da utente basterà usare il tuo account Google o il tuo account Facebook, completare con altre poche informazioni e il servizio è già attivo. Navigando sul menù potrai selezionare la tua zona di riferimento, posto il filtro “infermiere” ed ecco apparire la lista degli infermieri domiciliari con i relativi servizi e i loro prezzi. Seleziona, mettiti in contatto e il gioco è fatto! Quanto costa un infermiere a domicilio?I costi di un infermiere privato a domicilio di solito variano dai 15 ai 25 euro mediamente ad ora o a prestazione. Anche se i tariffari sono stati abrogati, gli Ordini professionali danno delle indicazioni sui minimi da rispettare, a pagina 200 dell’Allegato decreto 19 luglio 2016 n 165 è possibile riscontrare alcune indicazioni di prezzo, anche se molte variazioni dipendono dalla città, dalla distanza, dall’esperienza del professionista e dal mercato della zona con variazioni in percentuali anche del 30% in più o in meno. Come riconoscere un vero infermiere da un abusivo?L’infermiere a domicilio è un professionista sanitario abilitato per legge e iscritto all’Ordine dopo un periodo di formazione universitario (o equipollente) di tre anni almeno. Se chi si spaccia per infermiere non riesce a dimostrare la propria iscrizione all’Ordine Provinciale è un abusivo! Spesso l’infermiere domiciliare si presenta con un tesserino identificativo con fototessera e numero di iscrizione al suo OPI. Se non lo presentasse, il paziente o il suo famigliare può chiedere questi dati all’infermiere e andare a verificare direttamente online sul sito della FNOPI (Federazione Nazionale Ordine Provinciale Infermieri). Sul sito qui (fnopi.it/gli-ordini-provinciali/ricerca-albo) è sufficiente inserire anche solo il nome e cognome del presunto infermiere per accertarsi di essere di fronte ad un professionista qualificato e non un abusivo. Da questa immagine potrete accertarvi che l’autore di questo articolo è un vero infermiere iscritto all’Ordine e che, per questo, è abilitato a svolgere l’attività di infermiere domiciliare. Come riconoscere un vero infermiere da un abusivoPerché preferire l’assistenza domiciliare infermieristica al ricovero?Il motivo è molto semplice. È necessario sapere che l’ospedalizzazione del proprio caro, soprattutto quando molto anziano, è alle volte un’esperienza traumatizzante per il paziente, e che può disorientarlo cognitivamente con effetti spesso irreversibili o molto difficili da recuperare. Perciò quando non necessario, è preferibile intervenire al domicilio, dove la sua famiglia può assisterlo e confortarlo, e dove il paziente può sentirsi “a casa”. Inoltre, l’ospedale è un luogo di certo con molti servizi e bravi professionisti, ma è anche un ricettacolo di infezioni! Germi ultra-resistenti vengono selezionati da terapie antibiotiche molto specifiche, dei veri e propri sopravvissuti e in quanto tali estremamente pericolosi. Un’infezione da tali batteri può diventare un altro problema da affrontare in fase di dimissione. E non dimentichiamoci dell’ancora non superata pandemia da Covid-19: per quanto i protocolli di contenimento potranno essere efficaci, gli ospedali sono ancora l’epicentro e luogo di raccolta dei Covid-positivi. Ovviamente, la necessità o meno del ricovero starà sempre alla decisione del medico di medicina generale a cui il paziente è affidato. Ma quando non indicato dal MMG e se possibile, è meglio evitare il ricovero e preferire l’assistenza domiciliare integrata, magari contattando un infermiere privato a domicilio nel frattempo che tutto l’iter burocratico si concluda e venga garantita un assistenza infermieristica da parte del servizio sanitario pubblico. Autore: Dario Tobruk (Profilo Linkedin) Quanto costa una siringa a domicilio?Mezzora. 9 euro (280 mensili fanno 9 euro al giorno). 18 euro all'ora.
Dove farsi le iniezioni da soli?La zona migliore dove infilare l'ago senza rischi è quella dove non corrono grandi arterie o grosse vene, i nervi sono profondi e lo spessore del muscolo è massimo. Si chiama sede ventrogluteale e corrisponde a un muscolo nell'anca.
Quanto si prende a puntura?In caso di necessità di iniezioni sottocutanee ripetute, è importante variare la zona di somministrazione in modo ordinario, al fine di ridurre i danni ai tessuti, favorire l'assorbimento dei farmaci ed evitare il dolore. Il quantitativo di farmaco che può essere iniettato nel tessuto sottocutaneo è di 0,5-1 ml.
Chi fa le punture a casa?Le iniezioni vanno fatte da infermieri o medici. Può provare a chiedere ad una farmacia. Talvolta le farmacie hanno elenchi di professionisti disponibili, come iniziativa di informazione della singola farmacia.
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