Dimagrire in bici 5 errori da non fare

Noi donne amiamo e pratichiamo spesso le attività fitness che favoriscono il dimagrimento, come il fitwalking, il running, la bicicletta, il trekking, il nuoto, l’in-line skating. Con un po’ di costanza, infatti, queste discipline (dette aerobiche) innescano nell’organismo meccanismi di consumo energetico molto particolari, che attingono soprattutto ai grassi.

Per essere efficaci, gli sport aerobici devono avere ritmi blandi e un’esecuzione protratta abbastanza a lungo. Solo in questo modo facilitano l’assottigliamento dei cuscinetti adiposi

Stop ai falsi miti

C’è però ancora molta confusione sul modo in cui bisogna allenarsi e numerosi falsi miti da sfatare. La personal trainer Viviana Ghizzardi ci consiglia in 5 punti come ottenere il massimo beneficio dal  training.

1. Sudare non significa dimagrire, ma solo perdere liquidi, e dipende dal metabolismo soggettivo. Sudando perdete peso, ma non bruciate grassi, e i liquidi vanno sempre reintegrati, per non disidratarsi.

2. Non allenatevi con durata e ritmo casuali. Per essere aerobico, uno sport deve avere intensità blanda e protrarsi per almeno 30 minuti senza pause e senza variazioni di ritmo. Per mantenere il ritmo corretto, contate le pulsazioni cardiache (con un cardiofrequenzimetro o tastando le vene sul collo) e mantenetele intorno al 60-65% della vostra frequenza cardiaca massimale (220 – gli anni di età). Solo così si innescano meccanismi metabolici che bruciano i grassi. La durata del training efficace si calcola solo da quando i battiti sono arrivati alla soglia aerobica personale.

3. Non confondete calorie e grassi di deposito. Leggere sul computer del tapis roulant o della cyclette che si è bruciato un certo numero di calorie non significa automaticamente essere dimagrite. Nella prima fase del training, infatti, per fornire “benzina” ai muscoli, l’organismo usa gli zuccheri, mentre il tessuto adiposo viene intaccato solo in un secondo tempo (e con fatica). Quindi attenzione: non sentitevi legittimate a un’abbuffata post-allenamento.

4. Non basatevi sui risultati altrui. Se l’amica ha perso peso con una certa attività, non è detto che anche la vostra linea possa trarne beneficio. Ogni organismo ha una risposta soggettiva e ciascuno ha la propria “soglia aerobica” da raggiungere e mantenere.

5. Non puntate sugli sport faticosi. La persona “comune” raggiunge una frequenza cardiaca idonea a innescare i meccanismi di smaltimento dei grassi con una semplice camminata veloce. Molte credono che correre, anziché camminare, permetta di ottenere migliori risultati, mentre è sufficiente controllare le pulsazioni, raggiungere la propria soglia aerobica e proseguire soltanto al passo.

L'esperto consiglia

Non rinunciate mai allo stretching. Alla fine di ogni seduta aerobica (e non solo dopo le lezioni di tone-up) è bene eseguire qualche esercizio di stretching, per riacquistare scioltezza muscolare e articolare dopo lo sforzo.

Scopri quali sono i cinque errori più comuni dei ciclisti, che dovrai assolutamente evitare durante il tuo allenamento

L’allenamento per il ciclismo richiede accortezza, esperienza e la capacità di riconoscere se un esercizio lo si sta eseguendo correttamente. Fare troppi errori, infatti, aumenta il rischio di infortuni. E di una performance al di sotto delle aspettative.

Spesso per via di una scarsa concentrazione mentale, e della voglia di emulare i ciclisti professionisti, si mette a rischio la propria incolumità e la propria preparazione. Vediamo dunque insieme i 5 errori più comuni quando ci si allena nel ciclismo.

Mancanza di pazienza

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Quando si è alle prime armi, o si ritorna da un infortunio, il primo istinto potrebbe essere quello di allenarsi troppo duramente. Attenzione: un improvviso aumento del carico di lavoro o delle ore sulla bici potrebbe portare a lesioni, a cui seguiranno una pausa forzata e tanto tempo lontano dallo sport. L'allenamento deve essere progressivo e svilupparsi lentamente verso un aumento dell'intensità e del chilometraggio: questo garantisce che il corpo possa far fronte al carico di lavoro.

Alimentazione scorretta

Non mangiare o bere abbastanza prima di allenarsi può essere un problema. Ma anche durante la sessione l'alimentazione è importante. Allenarsi chiede molto alla nostra mente e al nostro corpo quindi, per ottenere il massimo dai tuoi allenamenti, devi alimentarti correttamente anche quando sei in sella alla bici. La regola? Circa 60 g di carboidrati all'ora per ottenere buone prestazioni.

Mancanza di recupero

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Non dare al tuo corpo il tempo di recuperare è controproducente: l’organismo non si adatta allo stimolo dell'allenamento e la persona non vede alcun miglioramento nella sua forma fisica. Pertanto, è necessario assicurarsi che dopo ogni blocco di allenamento si sia abbastanza freschi per iniziare quello successivo.

Non avere una strategia

Non avere un piano d’allenamento è un errore molto grave. Specialmente se devi competere, averlo è fondamentale per arrivare preparato alla gara. Quanto sarà strutturato quel piano, dipenderà solo da te e dalle tue esigenze.

Il confronto

Non confrontare mai te stesso con altri ciclisti. Può farti mettere in discussione la tua formazione o le tue capacità, e quindi distrarti dall'allenamento. Non puoi copiare o confrontare il tuo piano di allenamento con quello di chiunque altro: ognuno ha le sue esigenze, in base al fisico e alle capacità.

Quanti km in bici per perdere 1 kg?

Ciò significa che per bruciare 1 kg di grasso dovrai percorrere 324,9 km.

Come pedalare per bruciare grassi?

Usare la bicicletta ogni giorno ad una velocità media consente di percorrere circa 10 km ogni mezz'ora, pertanto l'ideale è arrivare a pedalare per almeno 15 km, aumentando pian piano il numero delle uscite per coprire una distanza sempre maggiore e, di conseguenza, bruciare più calorie.

Come perdere la pancia in bici?

Cerca di organizzare più uscite nell'arco della settimana e di percorrere brevi tratti. In questo modo, sarà più facile dimagrire la pancia, le gambe e i glutei. Pedalare tre volte alla settimana per circa 30-40 minuti è sufficiente per iniziare. Evita gli eccessi per non sovraccaricare le ginocchia.

Cosa mangiare prima di andare in bicicletta?

Il pasto prima della pedalata deve essere bilanciato in modo corretto. In particolare è preferibile consumare molti carboidrati complessi, come pasta, pane, riso e patate lesse. Questi alimenti si digeriscono con facilità e forniscono una buona scorta di glicogeno.