5 Dicembre 2014
Buongiorno, Organizzo escursioni naturalistiche giornaliere e posseggo un’auto con 9 posti, immatricolata “trasporto persone - uso proprio”.
NB: RITENGO che il servizio che vorrei offrire è completare alla mia attività principale e viene effettuato in funzione della mia specifica vocazione professionale, non come attività separata. Sono giusti i miei ragionamenti? All’ACI mi hanno detto che non si può fare :shock: , ma posso (in qualche maniera) far valere: E’ necessario far trascrivere qualcosa, sul libretto di circolazione, da parte della Motorizzazione? Ringrazio già da ora chi sarà così attento alla mia problematica, aiutandomi a fare più chiarezza rispetto ai miei interrogativi e consigliandomi un iter da seguire. Ultima modifica da un
moderatore: 18 Novembre 2018
14 Dicembre 2014
La Direttiva Bolkestein varata dall'Europa a fine 2006 e recepita in Italia con il decreto legislativo n. 50/2010 vuol semplificare e in alcuni casi liberalizzare l'accesso alle attività di servizio nel mercato interno. In cosa consiste, chi sono i destinatari, quali gli obblighi e le garanzie. La realizzazione di un mercato interno dei servizi ha avuto inizio con
l'approvazione della direttiva 2006/123/Ce, meglio conosciuta come direttiva Bolkestein o più semplicemente Direttiva servizi. Fonte: http://www.europarlamento24.eu/le-cose-da-sapere-sulla-direttiva-servizi/0,1254,106_ART_956,00.html La direttiva interessa molteplici attività come i servizi alle imprese (quali,
ad esempio, servizi di pubblicità, certificazione e collaudo, manutenzione degli uffici), i servizi collegati al settore immobiliare (come le agenzie immobiliari, l'edilizia, la distribuzione, l'organizzazione di fiere, agenzie di viaggio) e i servizi ai consumatori (servizi ricreativi, guide turistiche, servizi nel settore del turismo). Non dimentichiamo che l'art. 30 del decreto legislativo n. 206/2007, nei suoi allegati, ha preso atto di un'unica figura di professionista del turismo:
guida/accompagnatrice turistica. I settori di competenza menzionati nel D.Lgs. 26 marzo 2010 n.59 di attuazione della Direttiva dei servizi ha visto numerosi interventi nei settori di competenza ad opera nel Ministero dello sviluppo economico. In particolare, riguardano l'unificazione dei requisito di accesso al commercio, gli esercizi di vicinato e forme speciali di vendita, somministrazione di alimenti e bevande, attività artigianali e, infine, ruoli albi ed elenchi. Fonte:
http://www.europarlamento24.eu/le-cose-da-sapere-sulla-direttiva-servizi/0,1254,106_ART_956,00.html Per analogia un cittadino italiano non può essere discriminato nei confronti di altri cittadini dell'U.E. Articolo 53 della legge 24 dicembre 2012, n. 234. Come lei giustamente propone è, a mio parere, possibile attuare la Sentenza
del Consiglio di Stato, Sezione VI, n. 4898 del 4 agosto 2009 al lavoro autonomo, secondo le disposizioni della Bolkestein. Ultima modifica da un moderatore: 18 Novembre 2018
3 Gennaio 2015
Buon Anno a tutti... sono nuovo del forum... vorrei fare una domanda, non sò se già è stata fatta...se si scusate....<br />
5 Gennaio 2015
Riporto quanto già comunicato in un'altra sezione: Il Consiglio di Stato, Sezione VI, con la sentenza n. 4898 del 4 agosto 2009, ha stabilito la possibilità per una impresa, nel caso specifico un’agenzia di viaggi, di immatricolare ad uso proprio un veicolo da destinare al trasporto di propri clienti. Inoltre, viene chiarito che “per la categorie imprenditoriali
(i.e. strutture alberghiere, agenzie di viaggi) che – in funzione della propria specifica vocazione d’impresa – trasportino la propria clientela da e per mete specifiche, ubicate all’interno del territorio comunale di appartenenza (i.e. una stazione ferroviaria, un porto, una stazione di bus, un aeroporto, uno stabilimento od una spiaggia per la balneazione, un impianto sciistico), non vi è pratica incidenza economica, da far predire neppure alla cosiddetta contrattazione a titolo gratuito, che
pure tra cliente ed imprenditore avrebbe senz’altro natura economica.” Tale affermazione, secondo il Ministero, trova riscontro nella circostanza che il prezzo unitario della prestazione di base (i.e. soggiorno e/o pasti) non varia tra il cliente che ha usufruito del trasporto ed il cliente che non ne ha fruito, sicché appare incontrovertibile considerare tale trasporto come di cortesia. Sussiste trasporto (contrattuale) a titolo gratuito, e non mero trasporto di cortesia, invece, quando il
vettore abbia un interesse al trasporto. È ravvisabile, ad esempio, un contratto di trasporto gratuito qualora un'impresa, in vista del soddisfacimento di un proprio interesse (anche mediato, purché giuridicamente rilevante come trasferire i propri clienti dalla stazione all’albergo) assuma, nei confronti di altri soggetti, l'obbligo di trasferirli da un luogo ad un altro, (Cassazione civile, sez. III, 20 aprile 1989, n. 1855.) Il Ministero dei trasporti ha emanato il decreto ministeriale
4 luglio 1994 “Direttive e criteri per l’immatricolazione in uso proprio degli autobus”, che stabilisce (articolo 2, comma 1) che "gli enti pubblici, la collettività o le imprese che intendono ottenere l’immatricolazione in uso proprio devono rivolgerne domanda all’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile e Trasporti in Concessione della provincia nella quale hanno residenza"; il comma 2 dell'articolo 2 del citato decreto ministeriale dispone, inoltre, che la predetta "domanda, oltre alla
precisazione delle esigenze di trasporto del richiedente Per quanto sopra esposto, dopo avere ottenuto, da parte dell'ACI, la dicitura sul libretto, lei o i suoi dipendenti, assunti secondo le disposizioni vigenti, (evidentemente l'incarico va
conferito prima del servizio da effettuare), potete accompagnare i clienti, senza ulteriore costo aggiuntivo. Ultima modifica da un moderatore: 18 Novembre 2018
27 Ottobre 2015
Salve Dott. X,
19 Giugno 2017
Buongiorno, 8 Gennaio 2020 Buongiorno, Buongiorno c_bus, Ultima modifica: 8 Gennaio 2020 17 Gennaio 2020 gentilissimi, Come ottenere la licenza per trasporto persone?Per ottenere una licenza NCC bisogna iscriversi in Provincia come conducenti di veicoli per il trasporto pubblico e avere un certificato d'abilitazione professionale, e iscriversi alla camera di Commercio per l'esercizio dell'attività.
Che patente serve per guidare un pullman?La patente D abilita alla guida di autoveicoli per trasporto di persone con numero di posti superiori a 9 compreso quello del conducente (autobus), ma solo in uso proprio. Per guidare autobus e scuolabus occorre conseguire adesso, la CQC persone.
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