Sant’Antonio non è solo il santo dei miracoli, ma anche delle cose perdute. Il santo è infatti anche il patrono invocato per ritrovare le cose che più ci sono a cuore e che non troviamo più. Compresa la fede. Show
“Per ritrovare le cose perdute – scrive la signora Armida in risposta a una nostra lettrice – pare tu ti debba rivolgere a Sant’Antonio. È una breve invocazione quella che conosco io:
Mia madre è marchigiana e racconta sempre che nostro nonno, suo padre, era devoto di Sant’Antonio abate, il protettore degli animali ma l’invocazione non me l’ha trasmessa lei, anche se non ricordo chi.” La preghiera si usa anche quando si pensa di aver perso la Fede o se stessi, perché il santo in vita ebbe un ruolo importante nella conversione dei Catari. In questo caso nella versione ufficiale della Chiesa Cattolica, la preghiera è:
PS: nell’articolo è citato Sant’Antonio Abate in qualità di protettore degli animali, tanto caro al nonno della signora Armida, ma il Santo delle cose perdute è Sant’Antonio di Padova ©️ Tutti i diritti riservati
POTREBBE INTERESSARTI: Pubblicato da Gaetano BarrecaScrittore italiano a San Francisco, ex archeologo e oggi software engineer. Vincitore del Premio Letterario Giovane Holden, amo l’arte, le tradizioni popolari e sono irresistibilmente attratto dai ruderi. Mostra tutti gli articoli di Gaetano Barreca Scapolare di Sant'AntonioScapolare della Madonna del CarmeloPer lasciare un intenzione per la Messa che sarà celebrata domani clicca qui Contattaci!Padri Rogazionisti Viale Principe Umberto 89/93 - 98122 Messina Telefono: 090 712117 Fax: 090 6781054 Whatsapp: 3397645991 E-mail: Bomboniere SolidaliNel giorno della tua festa scegli di fare un gesto d'amore per i piccoli ed i poveri, scegliendo le nostre bomboniere. Clicca per vedere il catalogo O dilettissimo del sommo Dio, o eccelso e glorioso Santo, operatore di prodigi, benefattore dei popoli, e mio benignissimo benefattore! Veloce ascoltatore di quelli che v’invocano, io mi getto ai vostri piedi, bacio umiliato questi piedi che si mossero sempre ad evangelizzare il bene, ad evangelizzare la pace! E gemendo e sospirando a voi ricorro, il vostro aiuto imploro! Deh, per quanto avete amato il vostro Gesù, impetratemi questa grazia: che la divina Misericordia mi restituisca la perduta eredità! [Sal 15, 5]. Che Dio sommo, il quale è l’eredità degli eletti, a me si ridoni con tutte quelle grazie, misericordie e benedizioni, che io ho disperse, ho disprezzate! Ah, voi non potete negarvi a questa mia supplica, o glorioso Taumaturgo! Tutti quelli che a voi ricorrono per domandarvi la grazia di ritrovare le cose perdute, tutti da voi la ottengono, e le cose perdute ritrovano; ed io ne sono testimone, e di voi cantò il glorioso san Bonaventura: «Res perditas petunt et accipiunt iuvenes et cani / giovani ed anziani ti pregano e trovano le cose smarrite». Or dunque, se voi siete tanto sollecito a far ritrovare le cose perdute, anche le più insignificanti, com’è possibile che siate restio a far ritrovare le Grazie perdute, le Misericordie rigettate, a chi pentito e trafitto da dolore vi supplica e scongiura che gliele facciate ritrovare? Deh, non è possibile che voi a questo siate indifferente! No! Non dubito menomamente! Son certo, certissimo che se voi siete potente a far trovare un’inezia perduta, siete più potente a far trovare i grandi celesti tesori miseramente e incautamente perduti! Dunque, a questa vostra potenza io ricorro, e piangendo ai vostri piedi vi supplico: o Santo glorioso, fatemi trovare la perduta eredità! Tu es qui restítues hereditátem méam mihi! [Sal 15, 5]. Fatemi trovare quel Sommo Bene che inutilmente ho cercato, dacché freddamente l’ho cercato, dopo che a furia di disgusti e di enormi infedeltà l’ho costretto ad allontanarsi da me! Deh, fatemi trovare il Sommo Bene! Ridonatemi Gesù! Fatemi ritrovare il mio Dio, il mio creatore! Il mio redentore! O glorioso sant’Antonio, non cessate di pregare per me, finché mi abbiate ottenuta la perduta eredità, e poi per me pregate perché gelosamente la custodisca e mai più la perda. Amen. (vuoi ricevere lo SCAPOLARE di Sant’Antonio di Padova con il breve – la preghiera di liberazione dal male - di tradizione antoniana? Clicca qui http://cristore.rcj.org/richiesta-scapolare e lo spediremo a casa tua) Aiuta l'AntonianoAccendi un Cero a Sant'Antonio e Sant'AnnibaleRichiedi una MessaLa pagina FacebookCosa si dice quando si perde qualcosa?“Sant'Antonio, glorioso servo di Dio, famoso per i tuoi meriti e i potenti miracoli, aiutaci a ritrovare le cose perdute; dacci il tuo aiuto nella prova; e illumina la nostra mente nella ricerca della volontà di Dio”. La preghiera è necessaria per trovare oggetti, materiali o documenti persi.
Qual'è il santo delle cose perse?Sant'Antonio non è solo il santo dei miracoli, ma anche delle cose perdute. Il santo è infatti anche il patrono invocato per ritrovare le cose che più ci sono a cuore e che non troviamo più. Compresa la fede.
Quante volte bisogna recitare i Sequeri?Per tradizione popolare tale preghiera va recitata senza interruzione per tredici volte di seguito (da cui il nomignolo "tredicina di sant'Antonio").
Come chiedere una grazia a Sant'antonio?Richiesta: Ammirabile sant'Antonio, glorioso per fama di miracoli e per predilezione di Gesù, venuto in sembianze di bambino a riposare tra le tue braccia, ottienimi dalla sua bontà la grazie che desidero ardentemente nell'interno del mio cuore.
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