Gli integratori a base di riso rosso fermentato sono largamente utilizzati anche in Italia per tenere sotto controllo il livello del colesterolo nel sangue, che se troppo elevato rappresenta un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, prima causa di morte nei Paesi occidentali. Show
Ma pur non essendo riconosciuti come veri e propri farmaci, ciò non toglie che possano dare origine a effetti collaterali. Motivo per cui la loro assunzione, esattamente come accade per le statine, deve essere tenuta sotto stretto controllo da parte di un medico. Download REGISTRATIper scaricare o sfogliare il materiale Cuore in saluteContenutoPlusSei già registrato? ACCEDI Alzare il colesterolo buono non serve a contrastare il cattivo IL RUOLO DELLA MONACOLINA KDa qualche anno gli integratori contenenti riso rosso fermentato sono entrati a far parte della strategia di prevenzione cardiovascolare. Merito di una sostanza in esso contenuta, la monacolina K, che come spiega Roberto Da Cas, ricercatore del centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità, «ha un effetto paragonabile a quello delle statine, sostanze che invece sono contenute nei farmaci anticolesterolo». Con tutti i pro e i contro di questi ultimi, però: compresi gli effetti indesiderati. Colesterolo nel sangue: come interpretare correttamente i valori
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