Si può uscire fuori dagli orari di visita fiscale

Si può uscire fuori dagli orari di visita fiscale

In caso ci si ritrovi a casa dal lavoro per malattia, e quindi sotto tutela INPS quando si tratta di lavoro dipendente, è lecito chiedersi: il lavoratore in malattia può uscire di casa senza incorrere in sanzioni?

La normativa prevede che i dipendenti, sia pubblici che privati, che si assentano dal lavoro per malattia siano obbligati a rendersi reperibili durante gli orari delle visite fiscali anche in giorni di festa o di riposo. Non esistono domeniche o festività che assolvano il lavoratore da quest’obbligo.

Per questa ragione, il medico fiscale potrà effettuare i regolari controlli sette giorni su sette, secondo gli orari delle visite fiscali stabiliti dalla normativa.

L’orario attualmente in vigore nel 2020 per le visite fiscali per malattia dei dipendenti pubblici è al mattino dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e al pomeriggio dalle ore 15:00 alle ore 18:00. Per i dipendenti del settore privato, invece, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00.

Qualora ti stessi dunque chiedendo se un lavoratore in malattia può uscire di casa o meno, consigliamo di tenere bene a mente le regole e gli obblighi sopracitati.

Nel caso in cui il dipendente, pubblico o privato, abbia la necessita di assentarsi da casa durante gli orari di reperibilità per la visita da parte del medico dell’INPS, sarà tenuto a:

  • avvertire il proprio datore di lavoro che, a sua volta, provvederà comunicarlo all’INPS;
  • motivare l’allontanamento attraverso la presentazione della documentazione idonea.

In caso contrario, e senza una valida giustificazione, il lavoratore potrà essere sanzionato con provvedimenti disciplinari fino anche al licenziamento per giusta causa.

Esistono tuttavia casi specifici in cui il lavoratore è esonerato dall’obbligo della visita: il decreto Madia ha infatti stabilito che i dipendenti, sia pubblici che privati, possono essere esonerati dall’obbligo di reperibilità quando:

  • sono affetti da patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
  • sono affetti da stati patologici connessi alla situazione di invalidità purchè l’invalidità riconosciuta sia pari o superiore al 67%;
  • per causa di servizio per le patologie di cui alla tabella E del decreto Madia.

Nel caso in cui invece il lavoratore sia a casa per un infortunio verificatosi sul posto di lavoro (rientrano in questa categoria anche gli incidenti stradali avvenuti nel tragitto casa-lavoro) o per una malattia professionale, in forza del Decreto Legislativo n. 75 del 27.05.2017, recante disposizioni in materia di Polo Unico per le visite fiscali, l’INPS afferma che non è possibile procedere ad effettuare accertamenti domiciliari medici richiesti dai datori di lavoro.

In ogni caso, rimane consigliabile prestare il massimo rispetto degli orari delle visite fiscali quando ci si assenta dal lavoro. È inoltre opportuno comunicare tempestivamente al proprio datore di lavoro o all’amministrazione la necessità di allontanarsi anche nei casi di esonero, qualora ciò fosse possibile.

Si può uscire fuori dagli orari di visita fiscale
Il medico dell’Inps può passare a controllare il lavoratore in malattia una volta che l’istituto è informato dell’assenza, grazie all’invio telematico del certificato del medico curante. Ma in caso di Visita Fiscale, quando si può uscire di casa?


Visita Fiscale, quando si può uscire di casa? Proviamo a rispondere in maniera semplice a questa domanda.

Anche perché, su questo argomento, anche in seguito alle ultime novità legislative, la confusione non manca.

Orari visita fiscale

Intanto parliamo di quando si può ricevere la visita fiscale.

La visita fiscale può avvenire 7 giorni su 7, comprese domeniche e festivi, e può essere inviata anche più volte al giorno, nelle seguenti fasce orarie:

  • dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 per i lavoratori del settore privato;
  • dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 per i dipendenti pubblici.

Visita Fiscale: quando si può uscire di casa?

Non uscire di casa in malattia rientra tra le misure che il dipendente è tenuto ad attuare per evitare tutti i comportamenti che possano compromettere ulteriormente lo stato di salute o ritardare la guarigione.

L’assenza da casa durante l’orario delle visite mediche fiscali può essere considerata giustificata in presenza di particolari situazioni documentate, che abbiano reso imprescindibile e indifferibile la presenza del lavoratore altrove, per evitare gravi conseguenze per sé o per i membri della famiglia.

L’assenza dal domicilio giustificata con la contemporanea presenza del lavoratore presso lo studio del medico curante non costituisce, di per sé, valida giustificazione.

Sarà infatti necessario provare la necessità della visita e la sua indifferibilità.

Esenzione visite fiscali

Esistono, infine, alcune case per l’esenzione della visita fiscale.

Si tratta, nel dettaglio, di:

a) patologie gravi che richiedono terapie salvavita;

b) causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834 (mancanza di arti, deformazioni, etc.), ovvero a patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto;

c) stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%.

Nella nuova formulazione, in sostanza, non sono più ritenute giustificanti l’esenzione una serie di infermità ricorrenti di minore gravità, ritenute dipendenti da causa di servizio, quali sindrome ansiosa, bronchite, gastrite, otite, cistite e tante altre.

In ogni caso, l’assenza alla visita fiscale, fuori dai casi delineati, costituisce un’inadempienza, non solo verso l’Inps, ma anche nei confronti del datore di lavoro.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it

In che orari si può uscire quando si è in malattia?

Il personale medico incaricato dall'Inps può far visita al lavoratore, presso il domicilio indicato nel certificato di malattia, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 se si tratta di un dipendente pubblico, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 se si tratta di un lavoratore del settore privato.

Cosa succede se il medico fiscale Viene fuori orario?

Se il medico fiscale non ti trova a casa durante gli orari di reperibilità, incorrerai in una sanzione per assenza ingiustificata. La sanzione consiste nella decurtazione di una parte dello stipendio, pari al: 100% della retribuzione per i primi 10 giorni di malattia. 50% dall'undicesimo giorno di malattia in poi.

Quando viene il controllo Inps e non ti trova?

in caso di terza assenza a visita di controllo non giustificata il dipendente subirà una penalizzazione pari al 100% dell'indennità dalla data della terza assenza .

Quando può passare la visita fiscale?

Le fasce orarie di orarie di reperibilità per la visita fiscale dei dipendenti del settore privato 7 giorni su 7 compresi festivi vanno: mattina: dalle ore 10.00 alle ore 12.00; pomeriggio: dalle ore 17.00 alle ore 19.00.