Meglio prosciutto crudo o cotto per dieta

I Salumi magri per la dieta possono essere considerati funzionali al nostro benessere.

I salumi sono una categoria di alimenti che risulta essere una soluzione gustosa e al tempo stesso salutare.

Le loro caratteristiche alimentari li rendono un cibo che non ha nulla da invidiare a prodotti come frutta e verdura. Questo grazie alla presenza di vitamina B e di sali minerali come ferro e zinco.

Il problema dei salumi è il loro alto contenuto di sodio e di sale, necessario per la preparazione e la conservazione, oltre che la presenza di conservanti alimentari, che possono avere un impatto negativo sulla dieta. Ecco perché, comunque, sarebbe meglio scegliere salumi senza nitriti e nitrati.

I salumi generalmente non sono consigliati all’interno di una dieta ipocalorica, ma esistono alcuni salumi magri che possono essere consumati, una volta a settimana, in quanto meno grassi e con un contenuto di sale minore.

Meglio prosciutto crudo o cotto per dieta

Salumi magri per la dieta: quali scegliere?

Ecco i 7 salumi che contengono meno calorie e meno grassi. Alcuni di questi, in virtù del loro apporto lipidico basso, sono anche consigliati all’interno di regimi alimentari sani  e possono quindi essere considerati  come salumi magri per la dieta

Meglio prosciutto crudo o cotto per dieta

La bresaola

La bresaola è uno dei salumi con meno calorie. Ne contiene infatti 151 in ogni 100 grammi di prodotto. La bresaola è povera di grassi, ma ricca di proteine e minerali come fosforo e zinco. Contiene inoltre la vitamina E e le sue proteine sono di alto valore biologico, dunque molto utili per la muscolatura e per il recupero dell’energia.

Il prosciutto cotto

Fra i salumi con meno calorie rientra anche il prosciutto cotto. Contiene 130 calorie per etto. Anche questo salume è spesso consigliato nelle diete dimagranti ed è un’ottima fonte di proteine, ferro e zinco. È tuttavia sconsigliato a chi è intollerante al lattosio. Per la sua preparazione viene infatti utilizzato latte in polvere.

Il prosciutto crudo

Nella sua versione magra, il prosciutto crudo è un’ottima fonte di proteine ed è consigliato nelle diete dimagranti. È infatti privo di carboidrati e contiene circa 230 calorie ogni 100 grammi di prodotto. Sempre nella versione magra, è altamente digeribile, dunque adatto anche a chi soffre di gastrite. È invece controindicato per chi soffre di colesterolo alto.

Il cotechino

Contrariamente a quanto molti pensano, il cotechino apporta circa 250 calorie per 100 grammi di prodotto. Rientra dunque fra i salumi ipocalorici.

Il prosciutto san Daniele

Ricco di proteine nobili e minerali quali zinco, fosforo e potassio, il prosciutto san Daniele contiene circa 270 calorie in 100 grami di prodotto. È molto digeribile e consigliato per bambini, anziani e sportivi.

 La pancetta di tacchino

La pancetta di tacchino è uno dei salumi con poche calorie più gustosi. Ha un basso contenuto di grassi ed è ricco di proteine. È ottima da mangiare da sola oppure come ingrediente in un panino.

La mortadella

Ecco un altro salume ipocalorico: la mortadella. Il suo apporto è di 288 calorie ogni 100 grammi di prodotto. Ricca di vitamina B1 e B2, contiene la stessa percentuale di colesterolo della carne bianca. Proprio per questo è consigliata in alcune diete dimagranti.

Il prosciutto è un alimento che si ottiene tagliando una precisa parte della carne di maiale, ovvero la coscia. Può essere cucinato fresco, ma è più facile da reperire in qualità di salume. Nello specifico, esistono il prosciutto crudo e il prosciutto cotto. Pur essendo lo stesso tipo di carne, queste due tipologie di alimenti sono diverse tra di loro per sapore e proprietà nutizionali. Quale dei due fa meno male alla salute? Lo spieghiamo nel corso del presente articolo.

Il prosciutto crudo e il prosciutto cotto sono entrambi molto apprezzati, e adoperati spesso in ambito alimentare, in molteplici modalità. In genere non scegliamo l’uno o l’altro in base alle loro proprietà nutrizionali, ma in relazione a quale dei due ci piace di più, o che ci va di mangiare in un determinato momento.

Vi siete mai domandati perché i due salumi sono degli alimenti così tanto diversi tra loro? Ebbene: il tutto si spiega dal fatto che hanno delle modalità di preparazione molto differenti.

Come si ottiene il prosciutto crudo

Il procedimento per preparare il prosciutto crudo consiste principalmente nel disossare e quindi salare la coscia del maiale, e infine nel metterla a stagionare per alcuni mesi.

La stagionatura ha tra i suoi effetti anche la perdita di molta acqua da parte del prosciutto.

Come si ottiene il prosciutto cotto

Il prosciutto cotto si prepara disossando la coscia del maiale, e aggiungendole un composto fatto di acqua, sale, aromi e conservanti. Successivamente viene sottoposto ad un’operazione detta zangolatura, e poi si pressa. Infine, viene cotto a vapore.

Meglio scegliere il prosciutto crudo o quello cotto?

Nei paragrafi precedenti abbiamo appurato che per realizzare il prosciutto crudo e quello cotto le operazioni eseguite sono molto diverse. E inoltre abbiamo spiegato che questo è il motivo per il quale, pur trattandosi dello stesso tipo di carne, si tratta di salumi con proprietà differenti.

In questo paragrafo invece, vogliamo parlare di quale dei due sia più dannoso per la salute.

La risposta, a tale riguardo, è la seguente: non si può dire quale dei due faccia meno male in senso assoluto. Tuttavia, possiamo spiegare quale dei due convenga scegliere a seconda delle specifiche esigenze di ciascuno.

Per esempio:

  • In termini di digeribilità è meglio il prosciutto crudo.
  • In fatto di apporto di proteine, è meglio il prosciutto crudo.
  • Il prosciutto più grasso è quello cotto, perché conserva molti dei suoi lipidi durante la preparazione.
  • Per dimagrire più facilmente, o mantenere la linea, è meglio scegliere il prosciutto crudo. Infatti, anche se è più calorico rispetto al cotto, è comunque più digeribile, e contiene meno grassi.
  • Chi soffre di pressione alta è meglio che scelga il prosciutto cotto, dal momento che quest’ultimo viene realizzato usando meno sale.
  • Chi ha il colesterolo alto è meglio che opti per il prosciutto crudo. Infatti, questa tipologia di prosciutto ha un maggiore numero di grassi ritenuti buoni, tra cui l’acido oleico.

In conclusione

Per concludere, possiamo dire che sebbene valga la pena scegliere un certo tipo di prosciutto invece che l’altro a seconda delle specifiche esigenze, è anche vero che non tutti i prosciutti cotti sono uguali tra loro, così come non lo sono i prosciutti crudi.

Di conseguenza, per avere meno danni alla salute, è anche importante scegliere dei prodotti di qualità.

Quale prosciutto va bene per la dieta?

Il prosciutto crudo è l'alimento ideale da includere in un regime dietetico ipocalorico, in quanto ricco di sali minerali e proteine, ma povero di carboidrati e grassi.

Che affettati mangiare per la dieta?

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La mortadella..

Qual è il salume più dietetico?

La Bresaola della Valtellina IGP è il salume in assoluto più povero di grassi e ricco di proteine, con circa 151 calorie ogni 100 grammi di prodotto. Il basso apporto lipidico fa si che questo salume sia presente all'interno di moltissime diete dimagranti o per l'attività sportiva.

Quanto prosciutto crudo mangiare in dieta?

presente che una porzione da 50 g, ovvero circa due/tre fette tagliate sottili, aggiunge al piatto in media 100-107 Kcal e può diventare la principale fonte proteica del pasto complessivo.