Cucinare con olio di oliva fa male

L’Olio Extravergine di Oliva è il condimento per eccellenza della Dieta Mediterranea. Ma l’Olio di Oliva se consumato in modo esagerato fa male o possiamo consumarlo liberamente?

Per rispondere a questa domanda, bisogna innanzitutto dire che l’olio extravergine di oliva è l’estratto delle olive che possiedono molte virtù positive per il nostro che vengono trasmesse anche ai loro derivati. La definizione di extravergine indica il procedimento di estrazione a freddo, l’unico in grado di difendere le caratteristiche delle olive. Di conseguenza l’olio EVO è in grado di apportare molti benefici all’organismo umano.

Contenuti

  • 1 Contro il colesterolo e gli zuccheri nel sangue
  • 2 Proprietà antinfiammatorie e miniera di antiossidanti
  • 3 Stimolo delle funzioni digestive
  • 4 L’olio di oliva e le vitamine
  • 5 Benefici per il corpo e lo spirito
  • 6 Come e quando olio assumere?

Contro il colesterolo e gli zuccheri nel sangue

La caratteristica più nota dell’olio di oliva è il suo elevato contenuto calorico: un cucchiaio contiene infatti 120 calorie. Questo spinge a chi soffre di elevati livelli di colesterolo ad evitarne il consumo.
Niente di più sbagliato.
L’olio, infatti, contiene l’Oleoiletanolamide (Oea), molecola che riesce ad accelerare i processi metabolici, quindi ci aiuta ad assimilare più in fretta quello che mangiamo senza immagazzinare grasso, e soprattutto ha un effetto importante sul temuto colesterolo.

Consumare olio EVO riduce il colesterolo!
Esistono due tipi di colesterolo, classificati in modo generico come cattivo e buono. Quello cattivo è il colesterolo LDL che causa l’ostruzione delle arterie e può indurre patologie cardiache e dell’apparato circolatorio. Il colesterolo HDL, invece, bilancia gli effetti del primo, ed è questo tipo di colesterolo che trae vantaggio della presenza nell’olio dell’oleiletanolammide.
Inoltre, l’olio aiuta un rapido assorbimento dei carboidrati, impedendo picchi glicemici nell’organismo.

Proprietà antinfiammatorie e miniera di antiossidanti

L’olio d’oliva contiene l’oleocantale, una sostanza che ha lo stesso effetto dei farmaci contro il dolore, come l’ibuprofene. Questo gli attribuisce proprietà antinfiammatorie e lassative per l’apparato gastrointestinale, insieme alla capacità di prevenire la comparsa di patologie anche molto gravi come il cancro o l’infarto.

E che dire degli effetti anti-invecchiamento? L’olio extravergine è una miniera di antiossidanti tra cui la vitamina E, il tocoferolo e diversi composti fenolici.
Tutte molecole che hanno il compito di difendere il nostro corpo dall’invecchiamento precoce attraverso la battaglia contro i radicali liberi.
Questi ultimi sono i responsabili principali dei danni cellulari tipici dell’età.
Sono molto reattive dell’ossigeno, tanto da essere in grado di danneggiare il DNA e di innescare la nascita dei tumori.
Grazie all’olio, gli antiossidanti contenuti in esso neutralizzano i pericolosi radicali garantendo così longevità alle cellule.

Stimolo delle funzioni digestive

L’olio di oliva di serve anche a stimolare la secrezione della bile da parte della cistifellea. La bile ha il compito di soccorrere l’organismo assimilando i grassi che vengono ingeriti, quindi l’olio facilita la digestione e riduce le funzioni epatiche con il suo effetto disintossicante e ipocolesterolemizzante.

L’olio di oliva facilita la digestione anche perché ha un grado di acidità molto basso e quindi serve a proteggere lo stomaco.

L’olio di oliva e le vitamine

L’olio di oliva assicura anche un notevole apporto di vitamina E, e non solo: la sua assunzione aiuta l’assorbimento di questa e altre vitamine dette liposolubili (A,K, e D), ovvero che si disciolgono a contatto con i grassi.

Per questo motivo il consumo di olio extravergine di oliva è particolarmente consigliato alle donne in gravidanza, o in fase di allattamento, che hanno gran bisogno di assumere correttamente queste sostanze nutrienti.

Benefici per il corpo e lo spirito

Usare l’olio EVO come condimento offre numerosi vantaggi per la salute:

  • aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo;
  • facilita la digestione;
  • permette di prevenire alcune malattie.
  • aiuta ad assimilare i grassi

Ma un’altra singolare caratteristica dell’olio d’oliva è la sua capacità di influire sull’umore delle persone che lo consumano. L’olio EVO ha infatti un’azione benefica sullo sviluppo del sistema nervoso: per i bambini è molto utile poichè ha una composizione lipidica che ricorda molto quella del latte materno.

È un ottimo integratore nei casi in cui la mamma non possa allattare al seno il suo bambino, aggiunto nelle prime pappe.

Anche quando si cresce, però, l’olio non smette di esercitare la sua azione benefica sul sistema nervoso, tanto da impedire la degenerazione cellulare che può portare a malattie come l’Alzheimer.

Infine, il consumo di olio Evo stimola la produzione di serotonina, l’ormone della felicità. Chi consuma olio extravergine di oliva, secondo gli esperti, ha meno probabilità di ammalarsi di depressione.

Concludendo, il consumo quotidiano e moderato di olio EVO non ha alcuna controindicazione, ma anzi esistono molti ottimi validi motivi per usarlo in tavola!

Come e quando olio assumere?

Il consumo di extravergine rappresenta un’ottima fonte elementi utili al benessere del nostro organismo.

Ma quali sono le giuste quantità di olio da assumere? Crudo, cotto, fritto?

Per una dieta sana ed equilibrata non vanno superate le dosi di tre cucchiai al giorno.
E’ importante ricordare infatti che l’olio non è un farmaco e un suo eccessivo consumo non fa abbassare il colesterolo ma, al contrario, lo innalza!

Per quanto riguarda il modo in cui lo si utilizza, il consiglio è quello di preferirlo a crudo. Ma va anche detto che l’olio Evo non è dannoso nei cibi cucinati. Per la sua alta percentuale di acido oleico, l’olio d’oliva ha un elevato punto di fumo ed è stabile alle alte temperature: una combinazione ideale tra resistenza al calore e contenuto di antiossidanti che lo rende ottimo anche per la cottura.

Senza esagerare, l’Olio Extravergine di Oliva è uno degli alimenti più buoni prodotti!

Cucinare con olio di oliva fa male
A cura di Anna Angeloro.
Appassionata di scrittura, laureata in lettere e beni culturali.

Perché non si frigge con l'olio di oliva?

Ma questo è un falso mito, non solo l'olio extravergine di oliva è l'olio più adatto in assoluto per i cibi, ma con la frittura in particolar modo, l'olio extravergine di oliva ha un punto di fumo più alto, ovvero diventa tossico a temperature molto molto alte.

Quali sono i difetti dell'olio d'oliva?

Difetti e caratteristiche: rancido – caratteristico di tutti gli oli con processi autossidativi iniziati, è sgradevole e irriversibile. avvinato – flavour che ricorda il sapore dell' aceto, dovuto alla formazione di acido acetico, acetato di etile ed etanolo: è dovuto alla frangitura di olive parzialmente fermentate.

Quando l'olio diventa dannoso?

L'ossidazione verificabile in presenza di olio di oliva rancido, dipende sostanzialmente da tre diversi fattori: i tempi di lavorazione. l'esposizione all'ossigeno. l'esposizione alla luce (particolarmente dannosa l'esposizione alla gamma degli ultravioletti).

Come usare olio di oliva in cucina?

In virtù del suo sapore corposo, l'olio extravergine è consigliato per insalate, pinzimonio, bruschette, carni, pesce, legumi, minestre e pasta, ma anche su una semplice fetta di pane.