Per la pillola anticoncezionale serve la ricetta

La determina dell’Aifa, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 52  del 3-3-2016 e in vigore dal giorno successivo, che consente la contraccezione d’emergenza per le maggiorenni senza ricetta incontra la soddisfazione della Società Italiana della Contraccezione (Sic).

“L’abolizione di tale obbligo è un traguardo importante che la Sic persegue da tempo. Le donne avranno così non solo più scelta, ma anche meno confusione in testa”, commenta il professor Annibale Volpe, past president della Sic.

Per la pillola anticoncezionale serve la ricetta

Dal 4 marzo 2016 tutti i contraccettivi d’emergenza a base di levonorgestrel – meglio noti come “pillola del giorno dopo” – e quelli a base di ulipristal acetato – conosciuti come “pillola dei 5 giorni dopo” – sono acquistabili senza obbligo di ricetta per tutte le donne che hanno superato i 18 anni d’età. L’Aifa ha, infatti, modificato il regime prescrittivo dell’ultimo prodotto che contiene levonorgestrel, uniformandolo a quello delle altre specialità disponibili sul mercato.

“Del resto”, prosegue il professor Volpe, “l’efficacia delle pillole d’emergenza è comprovata. I contraccettivi ormonali non hanno effetti collaterali: semplicemente ritardano l’ovulazione impedendo il concepimento. Non si tratta dunque di abortivi, come ormai da tempo è risaputo”. Continua l’esperto: “Per questo motivo, qualora la gravidanza sia già in atto, la salute del feto non viene compromessa. Naturalmente è importante ricordarsi che queste formulazioni devono essere utilizzate solo in caso d’emergenza e non sostituiscono i metodi contraccettivi”.

Chiarisce: “Sul mercato ne esistono di molti tipi, anche naturali e la pillola resta il sistema più sicuro per prevenire gravidanze indesiderate senza nuocere alla salute. Anzi, è stato dimostrato che previene molti tumori femminili”. Conclude: “Ricordatevi poi che i contraccettivi di emergenza ritardano l’ovulazione: se li assumete, dunque, fino al successivo ciclo mestruale dovete avere rapporti protetti”. E conclude: “Anche se si inizia a prendere la pillola contraccettiva immediatamente dopo la pillola d’emergenza l’ovaio continuerà a funzionare per 15 giorni: prudenza!”.

Il regime prescrittivo di tale farmaco, quindi, è stato modificato da ricetta non ripetibile a:

  • medicinale non soggetto a prescrizione medica SOP (senza obbligo di prescrizione) per le pazienti di età pari o superiore a 18 anni;
  • medicinale soggetto a prescrizione medica da rinnovare volta per volta RNR (ricetta non ripetibile) per le pazienti di età inferiore a 18 anni.

Il farmacista, nei casi in cui la maggiore età del cliente non sia evidente, chiederà l’esibizione di un documento di identità e rifiuterà la dispensazione del farmaco senza ricetta, qualora non risulti rispettato il requisito della maggiore età.

Il titolare dell’autorizzazione  all’immissione  in  commercio deve apportare le modifiche autorizzate, dall’entrata  in vigore   della   determinazione,   al   riassunto    delle caratteristiche del prodotto entro, al foglio illustrativo e all’etichettatura entro  i  sei  mesi  dalla medesima data.

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Per la pillola anticoncezionale serve la ricetta

Molte delle mie pazienti di Milano e Firenze nell’iniziare ad assumere la pillola anticoncezionale mi chiedono se devono fare degli esami del sangue; altre si stupiscono quando gliela prescrivo dopo aver fatto un’anamnesi approfondita ma in assenza degli esami ematochimici preliminari; alcune infine arrivano in studio con le analisi belle e fatte, convinte che siano indispensabili prima di iniziare la contraccezione ormonale. Poche inizialmente hanno ben chiaro quali siano gli esami e le verifiche da fare prima di prendere la pillola, e hanno bisogno di maggiori informazioni sui casi in cui la pillola è controindicata.

Mi è capitato negli anni di affrontare questi temi anche dal punto di vista medico-legale: tra i casi che ho trattato ad esempio c’è stato quello di una paziente che aveva avuto un effetto collaterale (trombosi) da pillola, messo in relazione con il fatto che il suo ginecologo all’inizio del trattamento non le aveva prescritto gli esami per la trombofilia.

Iniziamo col dire che per la maggior parte delle donne i contraccettivi ormonali di ultima generazione, con dosaggi ridotti di estrogeni, sono molto sicuri: le complicanze serie per chi li assume sono presenti in alcune rare condizioni, correlate al rischio di formazione di coaguli di sangue associato al loro uso.

È importante quindi prima della prescrizione iniziale fare un’indagine approfondita per evidenziare attraverso un’accurata storia clinica la presenza di uno o più fattori di rischio personali o familiari che ne condizionino particolari precauzioni d’uso (Good practice point); il primo fattore da non sottovalutare è quello dell’ipertensione, per cui è necessario procedere alla misurazione della pressione arteriosa per identificare le donne con ipertensione non nota (Grado C).

In assenza di specifiche condizioni cliniche o anamnestiche le analisi del sangue non sono invece necessarie, così come l’esame clinico – pelvico e mammario – non è obbligatorio e può essere posticipato alle successive visite di controllo. La pillola inoltre può essere prescritta anche prima di effettuare controlli come pap test e screening per malattie sessualmente trasmissibili. (OMS Selected Practice Recommendations for Contraceptive Use – 3rd Edition 2016)

Pillola: alcune controindicazioni

La pillola è controindicata in particolare per le donne che hanno avuto un tumore ormono sensibile (a mammella, ovaio, fegato ad esempio), oppure che sono soggette a emicrania, a disturbi cardiovascolari con episodi di trombosi, tromboembolia, o ancora che hanno avuto eventi ostetrici sfavorevoli riconducibili a problemi trombotici; un elemento da riferire in anamnesi è anche l’avere un parente di I° grado che ha avuto un evento cardiovascolare grave prima dei 45 anni.

Inoltre è importante tenere presente che l’uso di alcuni farmaci come antibiotici o antiepilettici può interferire a livelli differenti con l’utilizzo della pillola.

Cosa si deve fare dunque prima di prendere la pillola?

Per prescrivere in tutta sicurezza la pillola contraccettiva più che basarsi su esami del sangue è quindi indispensabile fare subito un’accurata anamnesi della paziente che si ha davanti, valutarne la storia clinica familiare e personale e i valori pressori: una persona con ottime analisi del sangue ma con ad esempio un familiare che ha avuto un infarto in età giovane è già un primo campanello d’allarme importante. Del resto anche chi fuma più di 15 sigarette die e ha più di 35 anni, anche in presenza di esami perfetti, dovrebbe evitare di assumere estroprogestinici orali.

Durante l’assunzione del contraccettivo non è necessario alcun tipo di esame ematochimico di follow-up, fatto salvo eventuali analisi di laboratorio in presenza di dislipidemia o diabete.

Un controllo medico a distanza di un quadrimestre potrà invece verificare se vi sono sintomi di possibili controindicazioni ed effetti collaterali, dubbi o errori insorti con l’uso dopo la prescrizione, cambiamenti nella pressione arteriosa e nel peso corporeo.

Per richiedere un consulto medico online o semplicemente per prenotare una visita ginecologica puoi contattarmi qui o prenotare onlineIn qualità di ginecologa ostetrica ricevo tutte le settimane le mie pazienti negli studi di Milano e Firenze.

Quale pillola anticoncezionale senza ricetta?

Dal 4 marzo 2016 tutti i contraccettivi d'emergenza a base di levonorgestrel – meglio noti come “pillola del giorno dopo” – e quelli a base di ulipristal acetato – conosciuti come “pillola dei 5 giorni dopo” – sono acquistabili senza obbligo di ricetta per tutte le donne che hanno superato i 18 anni d'età.

Chi può prescrivere la pillola anticoncezionale?

La può prescrivere sia il ginecologo sia il proprio medico curante. Se è possibile, è preferibile recarsi da un ginecologo.

Come si fa a comprare la pillola anticoncezionale?

Può essere acquistato in farmacia solo con la ricetta medica, che può essere richiesta a tutti i ginecologi del Centro Medico Santagostino, al proprio medico di famiglia, al pronto soccorso o nei consultori.

Quanto costa la pillola anticoncezionale con la ricetta?

I prezzi delle formulazioni più utilizzate di pillole a regime mensile variano dai 14 ai 18 euro per quelle di vecchia generazione ai 9-10 euro per quelle di nuova generazione. Le formulazioni non orali, invece, hanno prezzi più alti, ma che permettono un abbattimento notevole dei costi sul lungo termine.