Volkswagen id 4 prezzo con incentivi

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Volkswagen ID.4 è l'auto elettrica tedesca per attaccare il ricco, popolato, amato e odiato settore dei SUV. Avversaria dichiarata di una ritardataria Model Y che in Germania sembra osteggiata da politica, sindacati e associazioni che rallentano l'impianto di Berlino, ID.4 è la naturale evoluzione a ruota alta di ID.3.

Inoltre rappresenta l'ennesima elettrica "furba" del gruppo VAG: tante proposte per tutti i gusti, un'unica piattaforma e tre batterie da alternare nella gamma e tra i vari brand.

  • DIMENSIONI E SCHEDA TECNICA
  • RICARICA, BATTERIE E WALLBOX
  • PROVA SU STRADA: COME VA?
  • CONSUMI REALI E AUTONOMIA
  • ABITACOLO E INFOTAINMENT
  • ADAS
  • PREZZO E INCENTIVI (ECOBONUS STATALE)
  • LE ALTERNATIVE
  • VIDEO

DIMENSIONI E SCHEDA TECNICA

Volkswagen id 4 prezzo con incentivi

Lo stile richiama quello della sorella minore, l'estetica la distingue e la posiziona tra le elettriche che vogliono far vedere di essere diverse dal resto della gamma piuttosto che scegliere una strategia evolutiva come dimostra Audi Q4 e-tron. Il Cx è di 0,28.

Sugli allestimenti più ricchi si notato subito i proiettori IQ.Light che non solo offrono la tecnologia a matrice di LED, ma rappresentano la conferma di Volkswagen di voler abbracciare una filosofia che altri produttori hanno inaugurato: quella dei contenuti optional offerti in abbonamento o acquistabili post vendita. Si va nello store, si sceglie la "firma luminosa" dell'auto tra quelle disponibili e si paga il pacchetto extra, esattamente come accade nel mondo dei videogiochi per le skin per Fortnite, ad esempio.


SCHEDA TECNICA VOLKSWAGEN ID.4 (Pro)

  • Motore: elettrico sincrono a magneti permanenti, trazione posteriore
  • Potenza: 150 kW (204 CV ) e 310 Nm
  • 0-100 km/h: 8,5 s
  • Velocità massima: 160 km/h
  • Batteria: 77 kWh netti (garanzia: 8 anni o 160.000 km)
  • Sospensioni anteriori: MacPherson
  • Sospensioni posteriori: multi-link a cinque bracci
  • Pneumatici: 235/55 R19 (City), 235/55 R19 ant + 255/50 R19 post (Life, Business, Tech)
  • Freni: dischi anteriori, tamburi posteriori
  • Peso in o. d. m.: 2.124 kg
  • Capacità di traino: 1.000 kg (frenato, 12%), 750 kg (non frenato)
  • Bagagliaio min/max: 543 litri - 1.575 litri
  • Lunghezza: 4.584 mm
  • Larghezza: 1.852 mm (2.108 mm con gli specchietti)
  • Altezza: 1.612 mm
  • Passo: 2.766 mm
  • Luce da terra: 16 cm
  • Diametro di sterzo: 10,2 metri
  • Autonomia dichiarata (WLTP): 520 km (77 kWh) nel ciclo combinato
  • Consumi dichiarati (WLTP): 17,27 kWh/100 km (ciclo combinato)

RICARICA, BATTERIA E WALLBOX


Posizionandosi più in alto rispetto ad ID.3, Volkswagen ID.4 parte da una dotazione più ricca perché il caricatore da 11 kW trifase è di serie su tutti i modelli di lancio con la batteria da 77 kWh: Life, Business e Tech creati sulla base tecnica "Pro". Il trio beneficia anche della ricarica rapida in DC da 125 kW.

Solo La ID.4 City resta esclusa: realizzata sulla base tecnica "Pure" con batteria da 52 kWh, la più economica si deve accontentare del caricatore monofase da 7,2 kW e della ricarica in corrente continua limitata a 100 kW. La proposta di wallbox prevede tre modelli (base, connesso WiFi e LTE) e due versioni (mono-fase e trifase), le stesse disponibili per la sorella minore:

Auto 13 Giu

Restano identiche anche le opzioni per We Charge, una tessera con tre scelte per l'abbonamento di ricarica e tre profili di costo per IONITY. Si richiede a fronte di un pagamento una tantum di 9,99€:

  • We Charge Free: Ionity a 0,79€/kWh, altre colonnine al costo di + 0,30€ a ricarica
  • We Charge Go: Ionity a 0,55€/kWh, altre colonnine al costo indicato (senza sovraprezzo)
  • We Charge Plus: Ionity a 0,30€/kWh, altre colonnine al costo indicato (senza sovraprezzo)

We Charge Free non ha abbonamento mensile. La Go costa 0€ per le ID. con la ricarica rapida (100 kW), 7,49€ al mese per le auto senza questa opzione. La tariffa Plus costa 9,99€ per le ID. con ricarica rapida e 17,49€ per quelle non acquistate con quell'optional.

COME VA: PROVA SU STRADA

Al volante della ID 4, con il motore da 150 kW (204 CV), non ci si può lamentare. La potenza è quella giusta per un SUV di queste dimensioni perché, a fronte di un'accelerazione interessante ma non al pari di altre elettriche, la coppia è sempre istantanea e pronta a supportarci.

Il limite nella potenza non riguarda l'utilizzo quotidiano, raramente prestazioni superiori serviranno nella vita reale, ma si nota piuttosto in rigenerazione. Con più di 2,1 tonnellate avrebbe fatto comodo un motore che consentisse di spingersi più in alto con il recupero. Accedere a motori (elettrici) più potenti significa poter sfruttare una capacità di rigenerazione maggiore.

I 300 chilogrammi in più rispetto alla ID.3, a causa della carrozzeria e della batteria maggiorata (su ID.3 avevo provato la 58 kWh), si percepiscono ma non sono troppo invasivi. Le sospensioni, pur irrigidite e non adattive, non risultano estremamente secche sulle buche. Il rollio, però, è maggiore rispetto alla sorella a ruota bassa, pur limitato nell'incremento se consideriamo che si tratta di un SUV.

One Pedal? Non pervenuto. Anche in modalità B, da attivare tramite selettore del cambio al volante, non si raggiungono i risultati di una Nissan Leaf o di una Tesla Model 3 o Model Y. Si percepisce un recupero maggiore ma non si arriva a quello stop completo che consente, sulle altre, di dimenticarsi il pedale del freno nella maggior parte delle situazioni. Non avere la modalità "one pedal", comunque, non significa andare ad usare di più i freni ma, piuttosto, usare di più il pedale del freno: la sua pressione corrisponde ad un'attivazione del circuito idraulico solo nelle frenate più intense e solo verso il fine corsa.

Pur pesando tanto, in città ID 4 è agilissima: parte del merito è per via della coppia del motore, il resto è conseguenza di un volante leggerissimo e facile che beneficia di un raggio di sterzo molto ridotto, vicino ad elettriche cittadine come Dacia Spring.

Rispetto ad una ID.3 si percepiscono maggiormente i fruscii aerodinamici, non tanto per l'impronta frontale (comunque più massiccia), piuttosto per gli specchietti retrovisori maggiorati. Escluso questo particolare, l'insonorizzazione rispecchia la buona cura rilevata sulla sorella minore dove anche il rotolamento degli pneumatici invernali è ben filtrato a velocità autostradali.

Proprio come la ID.3 era scattante ma mai eccitante o estrema, così ID.4 replica la stessa esperienza di guida. Essendo un SUV, evidenzia maggiormente una natura paciosa: è brillante ma non è l'elettrica da scegliere per avere le Performance. È quella pratica che sarà comunque più prestazionale della maggior parte delle auto che gli automobilisti sono abituati a guidare.

Model 3/Model Y puntano di più sulla potenza ma impegnano maggiormente il conducente a livello di sterzo - più pesante e con un raggio maggiorato - e di guida. ID.3 e ID.4 sono più facili e vicine all'esperienza tradizionale ma in accelerazione non ci incollano al sedile e soffrono maggiormente un setup ammorbidito e più incline al rollio.

CONSUMI REALI E AUTONOMIA (77 kWh)

Chi sceglie ID.4 per sostituire l'auto principale in famiglia deve necessariamente partire dalla Life, quella che propone la batteria da 77 kWh netti (82 kWh lordi) perché è in grado di assicurare 400 chilometri di autonomia con una ricarica nel ciclo misto e circa 300 chilometri in autostrada con una buona media.


L'autostrada penalizza il SUV elettrico, è vero, ma d'altra parte ID.4 ha dimostrato un'interessante efficienza nel misto tra città ed extra-urbano (statali, tangenziali). Con qualche accortezza si raggiungono dati molto vicini al dichiarato.

La media della prova è stata infatti di 19 kWh/100 km, aumentando a 20,7 kWh / 100 km solo quando ho deciso di spremerla in modalità Sport in autostrada. Nell'utilizzo quotidiano, quello che rispecchia un ciclo combinato, difficilmente si scende sotto ai 370/380 chilometri anche con un piede un po' più pesante.

ABITACOLO E TECNOLOGIA

Con l'appiattimento della personalizzazione, ormai prassi grazie alle piattaforme condivise e alle economie di scala, il capitolo sugli interni diventa sempre più simile da un modello all'altro all'interno dello stesso marchio.

ID.4 utilizza la stessa tecnologia per infotainment e strumentazione digitale. Davanti al conducente trova posto un piccolo schermo da 5,3" con le informazioni essenziali e poco personalizzabile, se non nella priorità da dare a due delle tre schede disponibili. In aggiunta il solito head-up display, optional che è di serie solo sulla 1st Max, è a colori e usa la realtà aumentata per proiettare le indicazioni del navigatore nel mondo reale. Bello, accattivante ma non per tutte le generazioni.

L'infotainment è connesso con gli smartphone, aggiornabile, con Android Auto wireless e Apple CarPlay wireless e proposto in due salse: di base avrete lo schermo da 10", optional (di serie sulla Tech) è il display da 12" con Discover Pro.

E i bug evidenziati al lancio della ID.3? Da questa prova si nota come la versione 2.1 del software abbia effettivamente limato molte delle pecche di gioventù. Meno impuntamenti e una gestione più fluida anche se il codice andrà ottimizzato ulteriormente per poter sfruttare al massimo l'hardware messo a disposizione dalla piattaforma tecnica del gruppo.

A livello di comfort, la praticità è garantita dai due braccioli individuali, dalle quattro prese USB C fornite di serie e dai sedili riscaldabili.

ADAS LIVELLO 2

Lo stesso discorso sugli interni vale per gli ADAS che confermano quanto di ottimo già rilevato con ID.3. Innanzitutto il cruise control adattivo è di serie già sulla City insieme a tutti i sistemi di sicurezza attiva base: frenata automatica d'emergenza con riconoscimento ciclisti e pedoni, riconoscimento segnali stradali e monitoraggio dell'attenzione del conducente.

Con gli optional si arriva al Livello 2+, quello che si basa anche sulla cartografia per adattare la velocità dell'ACC e gestisce il traffico in situazioni di coda occupandosi di volante, acceleratore e freno.

PREZZO E INCENTIVI

Il listino di ID.4 parte da 43.150€ della City, l'unica oggi disponibile con la batteria più piccola da 52 kWh (55 kWh lordi) e il motore meno potente: solo 125 kW e da destinare a chi viaggia poco. Life, Business e Tech hanno tutte la batteria da 77 kWh (82 kWh lordi) e l'elettrico da 150 kW. La gamma potrà comunque essere espansa o contratta a seconda di come risponderà il mercato visto che non ci sono limiti nel combinare le batterie con gli allestimenti e i motori disponibili.

Di serie, su tutte, Cruise Control Adattivo, Lane Assist, Front Assist con anticollisione e frenata automatica d'emergenza (pedoni, ciclisti, veicoli), sensori anteriori e posteriori, clima automatico, cavo casalingo e per colonnine (Modo 2 e Modo 3), modalità di guida, Keyless, full LED, luce ID.light interna, connettività smartphone wiereless, Car2X, aggiornamenti OTA, infotainment touch da 10", 3 anni di We Connect ID. e strumentazione digitale.

Quale ID.4 consigli? Sempre ipotizzando la presenza degli incentivi 2021, almeno quelli senza rottamazione accessibili a chiunque, ID.4 City e Life sono le più concrete.

Tra le due cambia solo la batteria e per questo Life si candida ad essere l'auto unica di una famiglia "electricfriendly" disposta ad accettare il cambio di paradigma.

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Come City, anche Life ha già tutto quello che serve per comfort e semi-automatismo dato che, a conti fatti, il sovrapprezzo di 6.000€ non è dovuto agli optional ma alla batteria da 25 kWh in più e carica più rapida in AC e DC. Questo significa che, oltre alla dotazione descritta sopra, City e Life includono la connettività wireless con CarPlay e Android Auto, ricarica a induzione per gli smartphone, clima bi-zona, cerchi da 19", sedili riscaldabili, retrovisori elettrici (regolabili, ripiegabili, riscaldabili), 4 prese USB C e volante in pelle riscaldabile.


I compromessi riguardano l'infotainment, solo da 10" mentre il 12" è di serie solo sulla Tech, i sedili a regolazione manuale piuttosto che elettrica e l'assenza della retrocamera che potrebbe ingolosire. La pompa di calore è comunque un optional su tutte le versioni, anche sulla più ricca Tech.

L'offerta commerciale, presupponendo di poter utilizzare il massimo dell'Ecobonus, parte da 299€ al mese per City e 399€/mese per Life. Seguono poi i 449€/mese della Business e i 499€ per la top di gamma Tech. Le rate sono calcolate con il PVV (Progetto Valore Volkswagen) per 36 mesi/45.000 km, TAN 4,99%, incentivi con rottamazione, sconto VW di 3.000€ e anticipo inferiore al 10%. A fine finanziamento si sceglie se cambiare auto, restituirla o finanziare la quota restante pari al valore futuro garantito.

Volkswagen ID.4 è in uscita nelle concessionarie in Italia da aprile 2021 nei quattro allestimenti e due tagli di batteria. Ulteriori versioni saranno probabilmente lanciate in un secondo momento come accaduto con ID.3 che è da poco arrivata in versione base (City).

LE ALTERNATIVE

Tesla Model Y è l'avversaria principale che, però, in Europa è disponibile solo in prenotazione. Da un lato ha caratteristiche di serie migliori: trazione integrale, potenza, (quasi) assenza di optional perché tutto è incluso e rete di ricarica dei Supercharger. Dall'altro manca di accessori come l'head-up display, la strumentazione digitale dedicata e l'integrazione con Apple CarPlay e Android Auto.

L'altra sfida arriva dalla Germania con Mercedes EQA che in Italia lancerà tutte le versioni con un prezzo a prova di incentivi pur essendo di una fascia di mercato superiore alla ID.4 e forse più vicina alla Model Y e ad Audi Q4 e-tron... ma visto che Tech e 1st Max si avvicinano pericolosamente ai 60.000 euro, il gioco della dotazioni consente di sovrapporre in parte i due insiemi. In "casa" ci sono le varianti Skoda Enyaq iV (più lungo) e Audi Q4 e-tron.

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VIDEO


Quanti km fa la ID4?

Ricordiamo che la batteria della Vw ID4 GTX ha una capacità netta reale di 77 kWh, quindi l'autonomia teorica alla massima velocità consentita dal codice (ovviamente impossibile da tenere in condizioni rali) sarebbe di quasi 250 km.

Qual è l'auto elettrica più economica?

Auto elettriche economiche 2022: l'elenco in ordine di prezzo..
Dacia Spring: 21.000 euro..
Renault Twingo Z.E.: 22.950 euro..
Smart EQ fortwo: 25.769 euro..
Volkswagen e-Up!: 25.850 euro..
Fiat 500 elettrica: 27.300 euro..
Nissan Leaf: 33.170 euro..
Renault Zoe : 33.400 euro..
MG ZS EV: 34.290 euro..

Quanto costa ID 4 elettrica?

4 arriva in Italia a luglio 2021 ed è disponibile a partire da 54.650 euro (ai quali vanno sottratti gli incentivi).

Quanto costa ID3 con incentivi?

Quanto costa una ID3 con incentivi? Si parte da 29.850€, prezzo relativo alla versione con 45 kWh di capacità netta (ID. 3 Pure Performance) sfruttando tutte le agevolazioni. Per avere la batteria da 58 kWh bisogna scegliere la ID.